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Autore: callian_lightster    21/10/2013    2 recensioni
Ciaaaaao a tutti!
Eccomi con una nuova storia, in cui vedremo un Cal moooooooooooooolto diverso, che forse non ci piacerà........ MA TUTTI POSSONO CAMBIAREEEEEEEEE!;)
Leggete mi raccomando!
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cal Lightman, Gillian Foster, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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QUEL MALEDETTO GIORNO.


'Lo scienziato stava camminando per il distretto con la sua piccola auto. Passó per la periferia, perché non aveva voglia di tornare subito a casa. Erano tutte piccole case, tranne una. Si fermó davanti a quella casa e si ricordó di quando da piccolo ne voleva una uguale. Dalla porta uscí una donna con i suoi figli e dopo poco un uomo abbastanza alto, robusto e ormai vecchio. Guardando piú attentamente l'uomo per un attimo rimase basito. Quell'uomo assomigliava a suo padre. Quell'uomo era suo padre. Spense l'auto e si mise ad osservare quella scena raffigurante una famiglia felice... E ripensava, ripensava a quando suo padre non era altro che un bastardo, ripensava a quando tornava a casa con tanto alcool in corpo da picchiare lui e sua madre... E poi lo guardava, guardava com'era adesso. E si chiedeva come fosse possibile che un uomo si lasciasse un passato del genere alle spalle, che si lasciasse suo figlio alle spalle e ricominciasse una nuova vita, e la rabbia intanto ribolliva nelle vene. Aveva una voglia matta di andare lí, rinfacciargli tutto e picchiarlo, ma non lo fece. Rimise in moto la macchina, pensando a cosa servisse essere buoni nella vita se anche facendo il bastardo, essa ti diserva dei bei orizzonti. Intanto andava sempre piú veloce, era quello il modo per scaricare la rabbia. Quasi non investiva per quanto veloce andasse' 
Da quel giorno, risalente una settimana fa, il dottor Lightman non fu piú lo stesso... Era cambiato, anche con le persone a lui piú care. Al Lightman Group se ne erano accorti tutti, ma nessuno, tranne la dottoressa Foster, sapeva il motivo. 
Lightman é sempre stato un tipo scontroso, arrogante, ma non era mai stato violento, menefreghista verso le persone a cui voleva bene. 
Quest'oggi come ogni giorno daltronde, si trovava al Lightman Group, piú precisamente nell'ufficio di Foster. La dottoressa non era ancora arrivata, ma lui ci era entrato per trovare delle pretiche di un caso. Per trovarle aveva messo a soqquadro lo studio della dottoressa e questo non le sarebbe piaciuto sicuramente. Gillian entró con nonchalance nel suo ufficio, ma appena vide tutto ció che lo scienziato stava combinando gli sí avvicinó e lo fece girare con forza verso di lei.
"CAL MA COSA FAI?" disse arrabbiata.
"Stavo cercando delle pratiche dottoressa, perché non posso?" disse ironico.
"Ma tu hai visto cos'hai combinato? Potevi aspettare ME per le pratiche" disse sprezzante Gillian.
"Senti donna, lo studio é mio e ci faccio ció che voglio. CAPITO?" Disse l'ultima parola gridando e avvicinando il viso a quello di Foster.
"Oh no Cal, non tirare fuori di nuovo questo discorso. Se ben ricordo nove anni fa sei stato TU a chiedermi di essere la tua socia giusto?" sbottó.
Lo scienziato la prese con forza per il braccio e strattonandola la portó nel corridoio.
"La vedi quell'insegna - disse indicando l'insegna appesa al muro- C'é scritto LIGHTMAN GROUP, L I G H T M A N, giusto dottoressa Foster?" 
"E mollami! Mi fai male - disse sciogliendosi dalla sua presa ferrea Foster. Lightman sorrise beffardo e poi si giró dirigendosi nel suo ufficio. Gli impiegati sentendo i due capi litigare, avevano lasciato le loro postazioni per assistere al dibattito. Ormai era cosa di tutti i giorni, a causa dei comportamenti di Lightman.
La dottoressa si spostó freneticamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi disse: "Cos'avete da guardare? Tornate a lavoro!"
Quelli obbedirono.
La dottoressa si diresse nello studio di Lightaman. Spalancó la porta, si avvicinó al tavolo su cui erano appoggiati i piedi dell'uomo e con un gesto fulmineo buttó tutto ció che c'era lí sopra. 
"Ti piace se ti scaravento tutto a terra? Eh dottore?" gridó Foster.
Lui non si scompose, rimase nella stessa posizione in cui era. La guardó. Sorrise. Si alzó e le si avvicinó, in modo che fossero faccia a faccia.
"Non fare la cattiva Foster" disse ironico.
"Smettila Cal! Ritorna in te! Giuro che non ti riconosco piú da quel giorno" 
"Forse nom hai capito -gli mise  una mano sulla guancia- il Lightman di prima non c'é piú" disse scandendo bene le parole.
Gillian gli spostó la mano, lo guardó seria e poi uscí dalla stanza. Lui la guardó uscire e poi sorrise soddisfatto. 
Bussarono alla porta. 
"Entra" disse secco.
"Ehmm.. dottor Lightman, una cliente chiede di lei.." disse un Locker abbastanza distanziato, perché ormai si aspettava di essere sbattuto fuori con la fprza o di essere preso a male parole.
"Falla accomodare nel mio ufficio scimmia ammaestrata" disse sprezzante.
Eli non poté far altro che annuire e uscire dall'ufficio. 
Si sentiva bene, Lightman, oh si gli piaceva far soffrire le persone.

CALLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN:3
Primo capitolo di una nuova storia:33 A voi i commentiiii!


  
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