Serie TV > Flikken - Coppia in Giallo
Ricorda la storia  |      
Autore: fulmineo    23/10/2013    1 recensioni
Esmee è convinta che Eva e Wolfs si siano fidanzati, ma durante una circostanza a metà tra il tragico ed il fortuito, capirà di aver preso un granchio, perchè nel cuore di Eva c'è spazio solo per una persona.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Crack Pairing
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era una triste sera per l'Agente di Polizia Esmee Van Rooy che, dopo aver terminato il proprio turno di lavoro, stava tornando a casa, camminando per le buie vie di Maastricht. Si sentiva abbattuta e ferita nel profondo perchè, qualche ora prima, aveva visto gli Ispettori Eva Van Dongen e Floris Wolfs abbracciati e decisamente felici e per tutto il giorno non aveva fatto altro che pensare ad un loro possibile fidanzamento, dato che non era la prima volta che li vedeva.

Ed era questo a renderla triste, perchè lei si era subito innamorata di Eva e ciò che aveva visto le spezzò i sogni prima che potesse provare a realizzarli. Almeno a provarci, come proprio Eva le aveva insegnato, con la sua tenacia e determinazione.

Ma immersa nei suoi pensieri non si accorse di un'auto che inchiodò ad un paio di centimetri da lei e l'unica cosa che la moretta dagli occhi scuri fece fu alzare la mano in segno di scusa e continuò a camminare, ma riuscì a sentire la portiera dell'auto che sbatteva, segno che il conducente era sceso, probabilmente per dirgliene quattro.

"Esmee! Esmee, sei proprio tu! Fermati, ehi." Disse la voce alle sue spalle e la moretta la riconobbe. L'avrebbe riconosciuta fra un milione.

Eva. E per quanto avesse voluto fermarsi, corse via da colei che tanto amava e che mai più avrebbe potuto avere, finchè non sentì una stretta al polso sinistro e si fermò, voltandosi appena, scorgendo Eva, che l'aveva raggiunta ed afferrata.

"Lasciami. Lasciami, ti prego!" La pregò Esmee ed Eva la fissò.

"Perchè? Perchè dovrei lasciarti? Se ti ho fatto male quando ti ho presa per il polso, mi scuso."

"Non c'entra il polso." Disse triste la ragazzetta, quando Eva la lasciò "Io ho... Ho appena perduto l'amore della mia vita."

Eva la fissò e non capì le sue parole, o forse fingeva di non capire "Per questo hai attraversato la strada senza guardare? Speravi di essere investita e lenire il tuo dolore?" Domandò la castana.

"Si, sarebbe stato fantastico." Rispose Esmee, senza guardare Eva negli occhi.

La castana la prese per le spalle e la fissò con severità "Ehi, non voglio sentirti fare questi discorsi!" Gridò Eva "Come credi che mi sarei sentita, se ti avessi investita?? Credi che sarei stata ancora capace di amare qualcuno, se avessi ucciso colei che amo?"

Dopo queste parole, Esmee fissò Eva con gli occhi sgranati e specchiati in quelli azzurri della castana "C-Come? Ho capito bene?"

"Hai capito benissimo!" Ammise Eva, ritrovando la calma "Non mi sarei mai data pace, se ti avessi investita! E scommetto che parli così perchè credi anche tu che mi sia fidanzata con Wolfs, vero?"

"S-Si, lo ammetto. Non è così?"

"No, assolutamente! Non ha funzionato per due volte, fra noi, pensi che avrebbe funzionato la terza?"

"Io, sinceramente, non avrei sprecato tante occasioni, se fossi stata al suo posto." Si lasciò sfuggire la moretta che, accortasi delle sue parole, chinò il capo ed arrossì selvaggiamente, notando però Eva che s'avvicinò ulteriormente a lei.

"Sei sempre in tempo, se vuoi." Sorrise la castana, quando Esmee la fissò nuovamente "Perchè io sarei ben felice di stare insieme a te. Ed ultimamente, io e Wolfs ci abbracciavamo perchè è il suo modo di congratularsi."

"Congratularsi?" Ripetè Esmee, interdetta.

"Già, perchè gli ho detto che avevo intenzione di dichiararmi. E non avevo intenzione di farlo in questo modo, ma penso che sfrutterò l'occasione!"

Esmee sentì il cuore in gola e rimase ad osservare Eva, ormai a pochissimi centimetri da lei. Era bellissima, una vera Dea, per lei, una rarità che meritava tutto il bene del mondo, dopo un'infanzia difficile e tormentata. E lei voleva provare a renderla felice, avrebbe fatto di tutto.

"E-Eva, io..." Tentò la moretta.

"Non dire nulla. Adesso voglio dirti io qualcosa. Qualcosa che mi sono tenuta dentro per troppo tempo." Iniziò la castana "Esmee, sin dal primo giorno, io ho iniziato a provare qualcosa per te, qualcosa che non ho più provato dopo la morte di Frank e nemmeno durante i miei flirt con Wolfs. Ed oggi, anche se so di aver perduto molto tempo, voglio prometterti due cose. La prima è che ho intenzione di recuperarlo tutto fino all'ultimo secondo e la seconda cosa, la più importante, ti prometto amore eterno, fiducia e fedeltà. Se tu mi vuoi ancora, ovviamente!"

Ed Esmee stavolta sorrise, nonostante le lacrime di gioia e saltò letteralmente in braccio alla castana, cingendole il collo con le braccia, prima di fissarla e consentire ad Eva di asciugarle le lacrime coi pollici "Certo che ti voglio, Eva! Non sarei mai riuscita ad immaginare la mia vita senza di te!"

"Nemmeno io, sai? E ti chiedo umilmente perdono, per averti quasi spinta a toglierti la vita o a tentare ad altri gesti disperati."

"Non dirlo nemmeno per scherzo. Prima ero sovrappensiero, per questo non ho sentito la tua macchina."

"Pensavi a me, vero?" Chiese Eva, accarezzandole i fianchi "Perchè ho notato che molto spesso, in centrale, sospiri e ti perdi nei tuoi pensieri. E confesso che quando Marion e Romeo mel'hanno fatto capire, nell'osservarti gli ho dato ragione."

"Tu mi guardavi? Cioè, insomma..." Cercò di spiegare Esmee, nel panico più totale, insolito per lei.

"Come avrei potuto tenere gli occhi lontani da te? Io amo molto guardare le cose belle e tu sei semplicemente meravigliosa!"

Esmee non riuscì a dire altro ed Eva colse l'occasione che stava tanto aspettando e, chiusa la breve distanza fra i loro visi, rubò alla moretta un bacio molto dolce, subito corrisposto, a cui ne seguì un altro più appassionato.

"Wow..." Disse piano Esmee, senza fiato.

"Andiamo, vieni con me." Offrì Eva, tendendo la mano alla giovane, subito stretta e s'avviarono insieme verso la Mito nera fiammante della castana che, una volta messo in moto, partì alla volta della Pension de Pontì, ovvero casa sua, con l'amore della sua vita ora al suo fianco.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Flikken - Coppia in Giallo / Vai alla pagina dell'autore: fulmineo