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Autore: Ambros    25/10/2013    4 recensioni
OS CrissColfer: Spin-Off sulla mia altra mini-long Criss Colfer :)
Stanno arrivando i People's Choice Awards, e ...
Dal testo:
-“Ma, ehm …” fece Kevin “Come fanno a vincere …? Voglio dire, chissà in quanti staranno facendo lo stesso …”
“Come ho detto prima, McHale” rispose Mark con un sorriso inquietante “Vincono quelli che hanno i fan più psicopatici. Chris, Darren e la Klaine partono decisamente avvantaggiati.”
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spin-off dell'altra mini-long CrissColfer (I realized something: It should have been me.)  :)
Non è fondamentale averla letta, ma sarebbe meglio!
Enjoy!

Key-Word: Refresh



“Signore e signori, questo è un momento di fondamentale importanza. È finalmente arrivato il giorno in cui potrete dimostrare di saper fare qualcosa, oltre scambiarvi twitt flirtosi invece di lavorare. È giunto il momento di guadagnarvi sul serio il vostro stipendio.”
Mark continuò a camminare lentamente su e giù per la sala relax, rivolgendo sguardi severi a Lea, Chord, Naya, Kevin e Adam, seduti sulla moquette chiara con le gambe incrociate, ognuno con un portatile di fronte a sé.
“La parola d’ordine di oggi è refreshare. Refreshare, refreshare e refreshare!
“Che ha detto? La parola d’ordine è rinfrescare?” borbottò Kevin, sporgendosi verso l’orecchio di Naya “Ma ci saranno al massimo 5°C!”
Mark si fermò in mezzo alla stanza, massaggiandosi lentamente le tempie con gli occhi chiusi “McHale, a volte mi chiedo seriamente come tu abbia fatto a finire il liceo. Ho detto refreshare, refreshare!”
“Ah …” Kevin abbassò lo sguardo sullo schermo del proprio computer “Sì, be’ … Ancora non mi è molto chiaro.”
“Ora spiegherò tutto con ordine, così potrai capire persino tu” si arrese Mark, fermandosi.
“Io ho una domanda.” Disse Chord, facendo scattare in aria la propria mano.
“Overstreet, come fai a non aver ancora capito qualcosa se non ho nemmeno iniziato a spiegare?!”
“Volevo solo sapere che diamine hai in mano” borbottò Chord, offeso.
“Oh, questo” un sorriso illuminò il volto di Mark “Questo, miei cari amici” disse, soddisfatto, facendo ondeggiare fieramente l’oggetto “È il bastone di dottor House! L’ho---”
“Rubato dal set” conclusero in coro gli altri, sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
Mark rivolse loro un’occhiataccia “Esattamente” borbottò poi, col naso per aria.
“Non per interrompere questa riunione di cervelli …” Intervenne Adam annoiato “Ma non potremmo tornare al motivo per cui siamo qui?”
“Ecco!” esclamò Salling “Drachy sì che ha capito tutto!” Lambert fece un lieve cenno col capo, mormorando frasi incomprensibili.
“Dunque, torniamo al sodo!” riprese a camminare su e giù “Sapete perfettamente che tra qualche giorno ci saranno i People’s Choice Awards …”
Si fermò, aspettandosi un’interruzione che, con sua somma sorpresa, non arrivò “Per i più tardi” continuò, guardando intensamente Kevin e Chord, seduti accanto “People’s Choice vuol dire che vincono attori, attrici, cantanti e quant’altro, in base al pubblico, che vota su internet. In poche parole” aggiunse dopo una pausa “Vincono quelli che hanno i fan più psicopatici.”
“Ancora non capisco …”
“E la cosa, McHale, non ci sorprende affatto, fidati! Lasciami finire e forse persino tu ci arriverai. Dunque. Sui vostri computer, come potete vedere” ognuno abbassò lo sguardo sullo schermo di fronte a sé “È aperta una pagina Internet … Lambert, vuoi prestare attenzione?!” Adam aveva tirato fuori una lima e si stava arrotondando le unghie con aria concentrata; alzò pigramente lo sguardo “Vuoi che votiamo Chris, Darren e la Klaine, ho già capito.”
Mark assunse un’espressione delusa, poi riprese, come se non si fosse mai interrotto “Sì, dunque, Drachy qui ha evidentemente un quoziente intellettivo che supera quello di un bradipo ubriaco in letargo … Cosa che sfortunatamente non si può dire per molti di voi. Come dicevo, comunque, potete vedere che la pagina aperta sui vostri computer è quella per votare ai People’s Choice Awards … Ora, osservate meglio e ditemi quello che vedete.”
Scrutarono tutti con attenzione gli schermi –tranne Adam, che si stava prendendo cura delle proprie cuticole.
“Ohhh!” esclamò Chord dopo poco, visibilmente esaltato “C’è Jim Parsons! Lo devo votare assolutamente, lo adoro!”
“Scherzi?!” gli disse Kevin, sconvolto, girandosi di scatto verso di lui “C’è Neil Patrick Harris, dobbiamo votare lui!”
Naya, Lea, Adam e Mark li guardarono basiti.
“Ci sono Chris e Darren, cerebrolesi!” sbottò Salling, sconvolto.
“Ah … Sì, giusto.” Risposero loro due, facendo vagare lo sguardo sullo schermo.
“Ora … Andate fino a ‘Favorite On-Screen Chemstry’” Aspettò che lo facessero tutti “Molto bene—”
“Ohhh, ci sono Penny e Sheldon!”
“Ma ci sono Meredith e Derek!”
“Nono, aspetta, ci sono anche Barney e Robin!”
Mark li pungolò con il bastone, esasperato “Dovete votare Kurt e Blaine, futuri premi Nobel!” sbottò.
Gli occhi di Chord e quelli di Kevin si illuminarono di comprensione “Ahhh, ecco!” esclamarono.
“Oh Signore …” mormorò Adam, sconsolato.
“Aspetta” fece Overstreet “Che c’entra il rinfrescare?”
Refreshare, Chord.” Lo corresse Naya, alzando gli occhi al cielo.
“Certo, dimenticavo che fra noi abbiamo delle amebe con la labirintite. Il piano è questo: siamo in sei, quindi ci divideremo in due gruppi di tre … Perché sì, McHale, sei diviso due fa tre” Kevin rispose con una linguaccia “Ci divideremo in gruppi di tre, insomma; io, Lea e Adam voteremo per Kurt e Blaine come coppia. Chord, Kevin e Naya voteranno per Darren e Chris. Non appena avrete votato, dovrete refreshare. Cioè” continuò Mark con un’occhiata omicida, prima che Overstreet lo interrompesse con espressione confusa “Dovrete ricaricare la pagina e votare ancora. E ancora. E ancora. E ancora. Fino a che non vi si saranno consumate le dita.” Minacciò Mark, puntandogli pericolosamente contro il bastone.
Gli occhi di Lea si illuminarono “Oh, ci sto eccome!”
“Non che abbiamo molta scelta …” Borbottò Adam, scrollando le spalle.
“Vuoi lamentarti, Lambert?”
“Chi, io?!” fece quello “E perché dovrei?”
“Come pensavo” ribatté Mark, asciutto, fingendo di non aver colto il sarcasmo; si diresse poi verso una delle poltroncine, prendendo il computer appoggiato sul bracciolo.
“Molto bene truppe. Questa è una missione di fondamentale importanza. La  Klaine è l’unica coppia degna di questo nome, e deve assolutamente vincere. Nel caso questo non succedesse …” aggiunse con espressione minacciosa “Sappiate che dal set del dottor House ho prelevato delle pinze e dei bisturi.”
“Mi sfugge una cosa …” fece Chord, confuso.
“Ma va’?” Commentò Adam, alzando gli occhi al cielo.
“Capisco che dobbiamo votare Kurt e Blaine, ma perché anche Chris e Darren …?”
Mark per poco non lo fulminò con un’occhiata “Perché loro hanno la miglior chimica che io abbia mai visto anche Off-Screen. Purtroppo non li possiamo votare in quel senso, quindi mi accontenterò di questo.”
“Ohhh, Salling, ci stai per caso dicendo che sei un romanticone?”
“Puoi contarci, miss Rivera” ribatté Mark con un ghigno “Quando si tratta della Klaine e della CrissColfer potrei cominciare a vomitare arcobaleni.”
“Ma, ehm …” fece Kevin “Come fanno a vincere …? Voglio dire, chissà in quanti staranno facendo lo stesso …”
“Come ho detto prima, McHale” rispose Mark con un sorriso inquietante “Vincono quelli che hanno i fan più psicopatici. Chris, Darren e la Klaine partono decisamente avvantaggiati.”


Chris arrivò sul set in anticipo come sempre, e si diresse velocemente verso la sala relax, vagamente preoccupato; Darren non aveva risposto ai suoi messaggi quella mattina, e non erano andati a lavoro insieme, come ormai facevano da un mese a quella parte.
Era andato immediatamente nel panico, inutile negarlo.
E se Darren avesse cambiato idea? Se si fosse reso conto che lui non era quello che voleva? Se avesse capito che era tutto uno sbaglio, che magari era etero davvero?
Scosse la testa, cercando di non pensarci; era inutile fasciarsi la testa prima di rompersela.
Accolse con un sospiro di sollievo il calore della stanzetta, e fu immediatamente colpito da un intenso profumo di caffè; si guardò attorno per un attimo, basito.
Ma che …?
I suoi colleghi erano disseminati sul pavimento, tutti concentrati a premere freneticamente i tasti dei propri computer, ognuno con una tazza di caffè più o meno vuota appoggiata di fianco.
“Ragazzi, ma che diamine …?”
“SHHHH!” lo interruppe Mark “Stiamo refreshando!” Premette con decisione un tasto, per poi afferrare il mouse che emise un sonoro ‘click’. Ripeté l’operazione più volte, prima che Chris si accorgesse che era ciò che stavano facendo anche gli altri.
“Lea, ma …”
“SHHHH! Sono collegata Chris, non distrarmi!”
Colfer la fissò, sconvolto.
Si guardò attorno, ma si accorse che Darren non era lì. Sbuffò mentalmente.
“Adam, mi puoi dire che diamine …?”
Lambert nemmeno lo guardò “Silenzio, Ciuffo, per la miseria! Ora ho preso il ritmo, se lo perdo è la fine e dovrò ricominciare daccapo!”
Chris sollevò un sopracciglio, la bocca leggermente aperta.
“Ah, vedo che ti sei accorto della follia che imperversa qua dentro” disse una voce familiare dietro di lui.
“Ryan!” esclamò voltandosi “Tu mi sai dire cosa cavolo sta succedendo?!”
“Vedi … Quei pazzi dei tuoi colleghi si sono messi in testa di far vincere la Klaine e …” Mark tossì furiosamente, lanciando un’occhiataccia a Murphy, intimandogli di non andare oltre con un semplice sguardo; fortunatamente, Ryan colse “Ehm … Dicevo, di far vincere la Klaine ai People’s Choice Awards, quindi stanno votando” lanciò un’occhiata all’orologio “Da un’oretta e mezzo, ormai.”
Chris li fissò come se fosse davanti a delle giraffe in tutù “Voi siete pazzi! Vi sentirete male! E poi così non è corretto, è barare!”
“Sbagliato” obiettò Mark, sollevando l’indice, senza staccare gli occhi dallo schermo “Se fosse stato barare non ci avrebbero permesso di votare più di una volta.” Sottolineò la frase con un altro ‘click’.
Chris rimase a fissarli per un altro po’, senza sapere bene cosa dire. In realtà, era un po’ commosso.
“Anche se siete dei pazzi furiosi …” Disse lentamente “Grazie” borbottò.
“Non lo facciamo solo per te, Colfer” disse Chord, masticando una barretta di cioccolato.
“Giusto!” Esclamò Mark, refreshando con soddisfazione “Lo facciamo perché …”
“Siamo pazzamente innamorati …” continuò Lea.
“Della Klaine.” Concluse Naya.
“E deve vincere a tutti i costi!” esclamò Kevin con convinzione.
Sei ‘click’ risuonarono contemporaneamente nella stanza.
Chris si voltò verso Ryan, alla disperata ricerca di un po’ di sana normalità “Ah, non guardare me” gli disse, sollevando le mani “Sono colleghi tuoi. E stanno votando la coppia di cui tu fai parte.” Sorrise.
“Ehi Chris!” si illuminò Mark all’improvviso “Hai per caso il tuo computer?”
“Sì, ma se credi che mi metterò a votare per il mio personaggio …”
“Certo che no, Colfer” ribatté Salling, storcendo il naso “Pensavo che potrei votare da due computer contemporaneamente.”
Chris alzò gli occhi al cielo “No Mark, non voglio che tu ti senta male e che perda l’uso di entrambe le mani.”
“Uff” sbuffò lui “Tu e Darren non avete alcun senso della praticità.”
“Darren?” Chris drizzò immediatamente le orecchie “Darren è già qui?”
“Sì” gli rispose Naya, senza staccare gli occhi dallo schermo e afferrando la tazza colma di caffè “Sarà arrivato mezz’ora fa, ma nemmeno lui ha voluto darci il suo computer.”
Colfer non prestò attenzione al resto della frase, e si diresse a passo svelto verso il camerino di Criss.


“Non ho capito perché non potevo dirgli che state votando anche per lui e Darren” disse Ryan, non appena Chris si fu allontanato.
Fu Lea a rispondere, sempre concentrata sullo schermo “Perché non ce lo lascerebbe mai fare. O meglio, forse ci lascerebbe votare per Darren, ma non per lui. Tutto questo perché è troppo modesto per capire che lui vale la pena di essere votato minimo un milione di volte.” Concluse, determinata.
Gli altri ragazzi annuirono convinti.
Ryan rimase in silenzio, ma sapeva che avevano ragione.
Chris non l’avrebbe mai accettato.
Mark si stiracchiò, gettando un’occhiata ai colleghi “Lambert! Niente pause!”
Adam era sul punto di alzarsi e gli rivolse un’occhiata offesa; poi sembrò illuminarsi, rovistò un po’ nella tasca della felpa e gli diede un attimo le spalle, per poi voltarsi con un sorriso sornione.
“Uoah! E quelli che sono?!” Esclamò Salling, con gli occhi spalancati.
“I denti che mi hai procurato” Lambert stava sorridendo sempre di più, mostrano i canini appuntiti.
“Ah già” Mark sembrava diffidente “Mi ero scordato di averteli presi …” Borbottò, vagamente disgustato.
“Quindi, posso andare in bagno?”
“Ma, veramente noi …”
Adam gli si avvicinò gattonando, con la bocca spalancata e il naso arricciato.
“E va bene!” esclamò Mark, capitolando “Vai in bagno se proprio devi!”
Lambert si alzò con un sorriso soddisfatto, strofinandosi i palmi sui jeans. “Grazie per la comprensione, Marchy.”
Uscì dalla stanza col suo passo fluido, mentre Salling borbottava qualcosa, offeso e risentito.
“Tornate a lavoro!” sbottò, rivolto ai colleghi che ridacchiavano sotto i baffi “Se Darren, Chris e la Klaine non vincono, farò in modo che i vostri genitori vi debbano chiedere chi siete quando tornerete a casa per Natale!”
Tornarono tutti ad incollare gli occhi sugli schermi.
Avevano una missione da portare a termine.
Ryan uscì dalla stanza scuotendo la testa, con un piccolo sorriso sul volto.
Forse, forse, stava andando nel suo ufficio ad accendere il computer; e forse stavolta non avrebbe pubblicato spoiler deliranti e travianti su Twitter, ma avrebbe votato per la sua coppia preferita.
On-Screen e Off-screen.
Forse.
Forse più di un paio di volte.
Forse.


“Ehi Mark!” esclamò Naya dopo un’altra buona mezz’ora.
“Mh?” fece lui, distratto, con l’ennesimo ‘click’ del mouse.
“Darren e Chris sono insieme …”
“Mh …”
“Nel camerino di Darren …”
“Mh-mh …”
“Da più di venti minuti …”
“Mh … Aspetta, cosa?!”
Mark alzò gli occhi spalancati dallo schermo, osservando il ghigno divertito di Naya.
“No, ragazzi, no” intervenne Kevin “Vi prego, lasciate loro un po’ di privacy …”
“Privacy un corno! Sono nati grazie a noi!” esclamò Mark, afferrando il bastone che aveva appoggiato di fianco a sé. “Ho il diritto di godermi i frutti del mio lavoro!”
“Salling, sei un pervertito” chiosò Adam, refreshando.
“Forse” rispose lui, con un’alzata di spalle “Ma scommetto che daresti qualsiasi cosa pur di alzarti un po’ da lì” aggiunse, con un sorriso furbo.
Lambert distolse lentamente gli occhi dallo schermo; in effetti, era esausto e gli facevano male le ginocchia.
In fondo, cosa c’era di male?
“Sarà bello metterli in imbarazzo come non mai e ricordare questo episodio al loro matrimonio durante il brindisi” disse Mark, alzandosi, con aria sognante.
Adam alzò gli occhi al cielo.
“Coraggio truppe!” esclamò Salling, con un ghigno “Si va in avanscoperta.”


“Darren?”
Chris bussò alla porta del camerino con foga, mentre l’ansia prendeva di nuovo il sopravvento.
Lo sapeva che non avrebbe dovuto lasciarsi coinvolgere, era stato sciocco e imprudente, ci si era buttato a capofitto, non aveva capito di essere un dannato esperimento, un test … La porta si spalancò di fronte a lui, lasciandogli intravedere un Darren piuttosto stanco –come suggerivano le sue occhiaie- e con i capelli sconvolti.
Era decisamente bello anche così, e Chris si sentì morire un pochino.
Non voleva lasciarlo andare. Era bello che fosse suo.
“Chris!” esclamò il riccio, con un ampio sorriso che non fu pienamente ricambiato; Darren se ne accorse immediatamente “Qualcosa non va?”
Gli occhi azzurri vagarono per un po’ sul pavimento “No, va tutto bene … Mi stavo solo chiedendo come mai non hai risposto stamattina … O perché non mi hai detto che non volevi che ti accompagnassi …” La voce gli si era fatta più acuta nel tentativo di non lasciar trasparire nessuna emozione.
Darren si batté una mano sulla fronte, spalancando gli occhi dorati “Cavolo, mi dispiace! Ho lasciato il silenzioso ed ero impegnato, e mi sono dimenticato … Chris?” Si interruppe, cercando in tutti i modi di far incrociare i loro sguardi “Chris, hai gli occhi lucidi?!” esclamò, quando finalmente riuscì nel proprio intento; gli fece sollevare il mento con tenerezza “Ehi, cos’hai? Dimmelo” ingiunse dolcemente, facendolo entrare e sedendoglisi accanto “Lo sai che mi puoi parlare di tutto. Qualcun altro ha fatto battute fuori luogo? Dimmelo e lo vado a prendere a testate immediatamente!” Vide con sollievo che un piccolo sorriso era nato sulle labbra rosee dell’altro.
“Ehi” mormorò dolcemente, accarezzandogli la schiena e affondando col naso nel suo collo; Chris tremò appena, poi si rilassò con un sospiro.
“Pensavo che volessi lasciarmi” sussurrò, rendendosi conto di quanto fosse stato sciocco.
“Cosa?!” Darren si allontanò di scatto, fissandolo con gli occhi spalancati “Chris! Ma come ti è venuto in mente?!”
Colfer arrossì, abbassando lo sguardo “È solo che … Non mi hai risposto, ed è tutto così nuovo per te, e io ho avuto paura che … Che avessi cambiato idea.”
“Su cosa? Su noi due?” chiese l’altro, con delicatezza.
Chris si limitò ad annuire, senza trovare il coraggio per guardare in quegli occhi dorati.
“Christopher Paul Colfer” sospirò Darren, con un sorriso nella voce “Non so cosa devo fare per farti capire che sono follemente innamorato di te, e che niente, niente, nemmeno una tua improvvisa passione per i balli di gruppo o per le telenovelas spagnole mi farà cambiare idea.”
“E se sviluppassi una passione per i balli di gruppo e per le telenovelas spagnole?” mugugnò Chris, con il cuore molto più leggero; poté tornare ad affondare senza paura in quegli occhi dorati.
“Vorrà dire” mormorò Darren, posandogli delicatamente una mano sulla guancia “Che balleremo la Bomba guardando il Mondo di Patty nel tuo salotto.” Fece avvicinare i loro volti con un sorriso, e si perse subito tra le labbra morbide e delicate di Chris; non si sarebbe mai abituato alla sensazione che provava quando lo baciava. Era come salire sulle montagne russe, andare in capo al mondo e urlare al cielo “È mio! Questo meraviglioso ragazzo è mio!”
Un giorno l’avrebbe fatto per davvero.
Tutti dovevano sapere quanto era felice. Ed era tutto merito di Chris.
Si allontanò dopo poco, lasciandogli un piccolo bacio a fior di labbra e gli accarezzò una guancia.
“Sei bellissimo” sussurrò, facendolo arrossire; non poté fare a meno di sorridere: farlo arrossire era una delle cose che preferiva.
Il sorriso si ampliò quando Chris rispose, a voce altrettanto bassa “Anche tu.”
Strofinò il proprio naso contro il suo, felice.
La sua risata cristallina era uno dei suoni più belli che avesse mai sentito, soprattutto quando provava a soffocarla.
“Allora …” Chiese Chris dopo qualche minuto “Come mai eri così impegnato da non poter rispondere al tuo bellissimo fidanzato?”
“Oh, io … Ehm …” Colfer si fece più attento; Criss non si imbarazzava mai.
“Darren?” chiese infatti “Che stavi combinando?”
“Io … Ecco vedi … È che …”
“Dare” Chris gli depositò un bacio dolce sulle labbra “Dimmelo; non ti prenderò in giro.”
“In realtà, ho paura che ti arrabbierai.” Borbottò Darren, abbassando gli occhi.
“Giuro che non mi arrabbierò.” Promise solennemente Chris, facendogli risollevare lo sguardo.
“E va bene” sospirò; si alzò e prese il portatile che aveva abbandonato sul tavolino, per poi sedersi di nuovo.
“Dare, ma cosa …?”
Darren gli passò il computer in silenzio.
Chris osservò lo schermo per qualche secondo, una perfetta maschera inespressiva.
Si voltò verso il riccio, lentamente. “Dare …?”
Lui alzò il volto con riluttanza “Lo so, non avrei dovuto.”
“Non capisco. Cosa stavi facendo, di preciso?”
“Io … Ti stavo votando.”
Sospirò, vedendo che Chris continuava a guardarlo in silenzio “Mi ha mandato un messaggio Mark, ieri sera, ricordandomi dei People’s Choice Awards, e ha detto che loro si sarebbero ritrovati per votare … Ovviamente sono arrivato tardi … Mi sono messo in camerino perché avevo paura che ti saresti arrabbiato. Lo so come la pensi … È solo che te lo meriti.” Scrollò le spalle, scrutandolo preoccupato.
“Darren … Io lo apprezzo, davvero. È solo che … Non è giusto.”
Criss scosse energicamente la testa “Ti sbagli. È giusto eccome. Un solo voto non basta nemmeno lontanamente, per te. Dovrei votarti minimo un miliardo di volte. Una volta per tutte le occasioni in cui mi hai fatto battere un po’ più forte il cuore, in cui mi hai detto la cosa giusta e mi hai dato esattamente quello di cui avevo bisogno e --- Cosa stai facendo?”
Chris aveva cominciato a premere ripetutamente sulla tastiera “Ti voto. È ovvio.” Ribatté, tranquillo. “Anche se temo che mi ci vorrà tutta la settimana a votare per ogni volta che mi hai fatto sentire amato, speciale, bello; per ogni volta che mi hai fatto sentire una persona migliore e per ogni volta che ti sei lasciato sorprendere a fissarmi durante le prove e per---”
Si dovette interrompere con un sorriso enorme, perché Darren si era di nuovo fiondato sulle sue labbra, accarezzandogli la nuca con dolcezza.
“Quanto ti amo …”
“Quanto ti amo io, vorrai dire …” ribatté Chris, proprio sulle sue labbra.
“Ma adesso” si allontanò di poco “Non mi distrarre.” Si fece serio, riavvicinando il computer che era rimasto sulle sue ginocchia “Ho una missione da portare a termine.”
Cominciò a premere ritmicamente il mouse “Ma così ci metterò una vita” si lamentò dopo qualche minuto.
Darren si sporse verso di lui, baciandogli la mascella “Prova a refreshare” mormorò, premendo un tasto che fece ricaricare la pagina. Chris spuntò un’altra volta la voce ‘Darren Criss’ sullo schermo di fronte a sé, prima che quelle labbra morbide reclamassero definitivamente la sua attenzione.


“Ohhh, sono così carini!” Sospirò Lea, con gli occhi che brillavano.
“Sì, molto” borbottò Adam, guardando di lato.
“Non è che sei geloso, Drachy?”
“Chi, io?! Geloso di Chris?! Ma figurati!”
“Magari sei geloso della loro storia …”
“Pfui! Posso trovare un ragazzo quando voglio” sbuffò, col naso per aria.
“Tranquillo Drachy” Mark gli passò un braccio attorno alle spalle “Troveremo anche l’amore della tua vita.”
“Abbiamo fatto un bel lavoro, eh?” sospirarono Chord e Kevin, con l’orecchio incollato alla porta del camerino di Darren, mentre i due ragazzi all’interno ridacchiavano scompostamente.
“Direi proprio di sì” sospirò Mark, intristendosi un po’ “È sempre un trauma quando i bambini crescono, se ne vanno, trovano l’amore della loro vita, emettono strani versi acuti da dietro una porta mentre i loro colleghi stanno appostati ad ascoltare …”
“Va bene, va bene!” esclamò Lea, rossa in volto “Perché non torniamo alla nostra occupazione?”
“Giusto!” esclamò Mark, come se niente fosse; agitò il bastone indicando i propri colleghi “Andiamo a shippare come degli psicopatici la coppia più bella di tutti i tempi!”


Allooooora, per quelli che sono sopravvissuti al fluff e a quel pizzico di demenzialità che non manca mai, due piccole cose:
1) Questa FF mi è venuta in mente ieri sera, mentre io e mia sorella votavamo per i People's Choice Awards come due sceme :D
2) ANDATE A VOTARE CHRIS, DARREN E LA KLAINE.
Tanto amore per tutti quelli che leggeranno, se lasciate una recensione mi fate un favore enorme! :)
Alla prossima ^^

 
  
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