Lady Flame – Sharpay Evans

 

Fate Lullaby – Taylor Mckessie

 

Dark Angel – Jane Montez

 

White Angel – Gabriella Montez

 

Black Mamba – Kelsi Nielsen

 

Moonlight Crazy – Martha Cox

 

 

New York – Quartier generale dell’ FBI.

 

-COSA?-

 

Urlò un uomo di colore sbattendo un pugno sulla scrivania di noce scuro del suo capo.

 

-Agente Luis, si calmi!-

 

Lo richiamò tranquillamente l’ uomo di mezza età seduto su di una grande poltrona nera.

 

-Ma, Signore, non posso credere che quel bastardo continui il suo commercio!-

 

-Appunto, ha molti scagnozzi alle sue spalle e abbiamo individuato anche una delle fonti principali…-

 

-Dove?

 

-Agente Luis, prepari la sua squadra migliore, partirete molto presto per Albuquerque!

 

Annunciò l’ uomo accendendosi un sigaro mentre l’ agente Luis lo guardava sbalordito.

 

 

Iraq settentrionale – Campo base dell’ FBI.

 

Un colpo sordo partì da un Knight's SR-16 M4, uno dei migliori fucili da cecchino al mondo.

 

-Hey, però, ci sai fare!

 

Disse una voce maschile alle spalle di chi aveva sparato.

 

-Che ti aspettavi?Secondo te perché mi chiamano “O-Rei Ishii”?-

 

Chiese con strafottenza alzandosi dal terreno sabbioso, togliendosi anche il cappello nero con inciso sulla visiera in bianco “FBI”.

 

Si sciolse la coda che si era fatta in precedenza lasciando liberi i suoi lunghi capelli biondi.>

 

-Che vuoi Franck?!-

 

-Gentile come sempre, vero Sharpay?

 

-Senti, già mi girano per conto mio, ora non ti ci mettere anche tu!-

 

Fece la ragazza superandolo.

 

-Oh, andiamo Principessina, come mai sei nervosa?-

 

Lei si limitò a guardare l’ orizzonte parandosi gli occhi con una mano. Perché tardavano a tornare?

 

-Capisco, preoccupata per le tue amichette in missione?-

 

La voce maligna e pungente di Franck le arrivò alle orecchie come un suono fastidiosissimo.

 

-Sta zitto se non vuoi beccarti una pallottola in mezzo agli occhi!

 

Disse minacciosamente poggiando una mano sulla pistola che aveva nella fondina.

 

Ma ad interrompere quel momento ci pensò il suono di un clacson.

 

-Dio ti ringrazio!-

 

Sussurrò Sharpay correndo verso la piccola jeep da cui uscirono cinque ragazze.

 

-Mi avete fatta spaventare non vedendovi arrivare!-

 

-Tranquilla Ishii, che potevano fare, ucciderci?!-

 

Ironizzò una di loro.

 

-Taylor non scherzare!

 

L’ ammonì Sharpay guardandola severamente.

 

Eccole lì, le sue amiche di sempre, la sua famiglia.

 

Ragazze segnate da un’ infanzia dura, difficile, incomprensibile.

 

Avevano deciso di entrare nell’ FBI diventando giovani agenti segreti e ora, all’ età di quasi diciotto anni erano le migliori nel loro campo.

 

Sharpay e Taylor erano chiamate O-Rei Ishii ed Elle Driver per il loro sangue freddo, per la mancanza di scrupoli nell’ uccidere qualcuno. Erano due dei migliori cecchini del dipartimento.

 

Jane e Gabriella erano gemelle. L’ unica cosa che permetteva loro di distinguersi era la fisionomia. Infatti Jane era un po’ più alta di Gabriella, il viso era leggermente allungato e gli occhi più chiari. I loro nomi in codice erano Dark e Withe Angel, per la loro maestria nel campo anti-droga.

 

E infine Kelsi e Martha. I loro soprannomi erano Black Mamba e Moonlight Crazy perché riuscivano ad ideare nuovi detonatori solo di notte, grazie all’ oscurità e alla luna per loro fondamentali. Erano dei veri portenti nel costruire e disinnescare bombe, elementi essenziali per l’ FBI.

 

Cresciute nel peggiore dei quartieri di New York, per loro le armi, la droga e le bombe erano all’ ordine del giorno.

 

Jane e Gabriella a undici anni erano già dei corrieri per guadagnarsi da vivere.

 

Sharpay e Taylor a dieci anni commisero il primo omicidio.

 

Kelsi e Martha a tredici anni costruirono la prima bomba derubando i soldi nella piccola cassaforte nel negozio di Luke, il barbiere anziano e burbero.

 

Avevano deciso di intraprendere la carriera nell’ FBI soprattutto per non finire in prigione.

 

Sei ragazze così diverse, ma accomunate da un unico destino.

 

-Hey, vi vogliono al telefono, è il capo!-

 

Disse un ragazzo uscendo dalla tenda poco distante da loro.

 

-Pronto?-

 

Fece Martha dopo aver portato la cornetta del telefono satellitare all’ orecchio.

 

-Agente Moonligh, preparate le valige, tornate a casa!-

 

Continua…

 

Allora, che ve ne pare? La dedico alle mie Disneyane, soprattutto a Titty90.

In realtà avrei voluto pubblicarla a settembre, ma dal momento che ci tengo alla vita, e Titty sa il perché XD , ho scritto prima questo capitolo. Se la ff vi piace allora la continuo, ma se così non fosse… a voi l’ ardua sentenza!^^ Ciao Saluti!^^