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Autore: lamialadradilibri    28/10/2013    2 recensioni
Gwen si è trasferita ormai da sei mesi in un piccolo paesino di montagna, dimenticato da Cristo e da tutti. Lei non ne sa molto delle bande che girano per il paese, ma ben presto riesce ad intravedere qualche scena di sangue, capendo così che il bellissimo Ryan di cui si è (forse) innamorata, non è del tutto normale, né lo sono i suoi amici.
Assieme all'amica MJ inizierà a scoprire un mondo nuovo.
“No, non c'è tempo. Se non vuoi sconosciuti, verrò io a vivere con te. Lascerò loro tutto il mio appartamento, okay? Sì, è okay” dice, senza farmi rispondere. “Perfetto. Così non avrai paura dei coinquilini.” mi deride, è ovvio.
-
Lui mi fissa così intensamente, che torno a intrecciare i nostri sguardi. Che errore.
Che grande errore.
Lui si china su di me.
Il suo profumo, forte, m'investe.
“Non c'è di che...” bisbiglia a un millimetro dalle mie labbra, con voce così seducente che, per un attimo, l'idea di baciarlo mi sembra l'unica alternativa possibile.
Inspiro profondamente, cercando di calmarmi, ma ottenendo soltanto ancor più frenesia.
-
Orrore e Amore sono la stessa cosa, amico.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Non sopporto i falsi traditori e quindi me ne andrò.

E tu per chi vivi?

Per chi muori?

Anche se fosse l'ultima parola, dilla ora

e forse un giorno tornerò.



 

'10'

 


"We'll be all right. Just not tonight."
"Staremo bene. Solo non questa notte."


 

Gwendolyn POV.


“Aprite! Aprite questa fottutissima porta, cazzo!”

Oh, MJ. Come vorrei aiutarti, come vorrei.

Ryan è troppo forte, troppo prepotente, troppo gelido, troppo tutto. È troppo per me, semplicemente. Non dovrei dire così, non dovrei nemmeno pensarlo, abbattermi nell'animo non è mai stato un atteggiamento mio, eppure ora, in questo momento, mentre sono appoggiata con forza al piano della cucina, con una mano premuta sulla bocca … Mi chiedo: perché combattere, perché vivere? Perché morire per Ryan? Perché?

Tento disperatamente di ringhiare, di combattere, mentre Ryan utilizzando soltanto una mano e lo sguardo, mi tiene inchiodata là. Dai suoi occhi esce il gelo, un gelo d'inverno, un gelo che ti penetra nelle ossa e lì resta, per tutta la vita.

È un gelo tormentato, come se stesse pensando, come se stesse valutando … Oh, cielo. È davvero troppo!

“Ryan! Gwen! Che succede là?!”

Già, che succede qua?, penso, muovendomi come un'anguilla. È inutile. Alla fine sono solo sudata e stanca, mentre Ryan a mezzo metro da me mi scruta, imperturbabile.

No, no, no basta! Non guardarmi così! Non ti parlerò più, non ti dirò mai più ciò che penso, ma non guardarmi così!

“Gwendolyn. Non so perché tu abbia potuto pensare una cosa...” esita. Esita, sì, questo è il termine giusto. Mi scruta il volto. I miei occhi sono spalancati e prudono, le lacrime che combattono per uscire. La sua voce è così... Adulta. Sembra un'altra persona, un altro Ryan, i suoi tratti stupendi sono trasformati dall'odio. NON GUARDARMI COSI'! “...Ma non accadrà. Mai. Scusa se prima ti ho parlato così.”

E semplicemente, mi libera.

“Parlato, Ryan!?” attacco subito, come scottata. No, no, no! Non mi tratterà più così, mi sono stufata!! lui mi dà le spalle, guardo la sua schiena lunga e tatuata, ma cazzo, non m'importa niente di cosa sono quei disegni di merda! Voglio solo che la paghi! Per bene!

“Sì.”

“RAGAZZI! Che succede!?” sibila MJ, che probabilmente non sa che la porta è aperta, così non entra.

MJ! Entra cazzo!

Mi tormento le mani. Do un pugno al piano della cucina. Il boato è forte, come lo è il dolore che parte dalle dita ed arriva fino al cuore, facendomi agognare di morire subito.

Ryan si volta, un'espressione perplessa sul viso. “Hmmm?”

Ryan! Ryan, perché devi essere così?!” urlo, quasi un'ottava più in alto del normale. No, no, cazzo NO! “Io … Io non so perché ci tengo così a te” sibilo e vado sempre più su, più su con la voce “però! Però smetterò di pensarti anche! Meriti la morte, sei inutile!”

sul suo volto appare un ghigno quasi felice.

“Non pensari più, Gwen” sussurra, con voce così dolce che sembra pregarmi di fare l'opposto.

“Ryan! Perché!”

perché sei così?

Perché sei così difficile?

Perché sei così dannato?

Perché sei così bello?

Perché sei così deciso?

Perché sei così coerente?

Coerente nel rendermi la vita un inferno,

coerente nell'odiarmi,

coerente nel farmi morire dentro!

Lui non dice niente.

Con una scrollata alle grandi spalle, se ne va nella sua stanza che nemmeno so bene qual è.

Lo seguo, imperterrita. Basta!

“Non posso andare avanti così” perché io ti amo, tu mi odi totalmente. “Devi andartene.”

Ryan, che sta aprendo la porta, s'immobilizza.

“Come?” domanda spiazzato, inarcando sempre più le sopracciglia.

“Devi. Andare. Via.”

“Sai bene che non è possibile.”

“Ryan, io sono solo una stupida bambina che si affeziona” s'innamora! “troppo velocemente e facilmente. E tu sei solo uno sporco assassino, bastardo per di più.”

“Lo so.”

taci! Con sguardo omicida, lo ignoro. “Io ti dovrò odiare. Ma avendoti qua … con pure quelle … No. Capisci da te, no?, che è impossibile. Devi. Andartene.”

Lui si passa una mano tra i capelli, come se stesse valutando se prendere un caffè o un tè. Così, normalmente cinico.

Basta!

“Ryan! Non m'importa di ciò che pensi. Te ne andrai.”

“Non capisci chi comanda-”

“E' casa mia. Comando io.

Soppesa ciò che ho detto e alla fine, senza una parola, entra nella sua stanza e chiude la porta dietro sé.

Oh, al diavolo!

“Sappi che se non te ne andrai tu,” sussurro, perché voglio dirlo, ma senza che mi senta. “me ne andrò io.”

Sì, ma per sempre.

 

 

 

Due giorni più tardi.

MJ POV.
 

MJ, sei stata un'amica favolosa. Non è colpa tua, non lo è affatto.

Mi sono legata a Ryan in maniera troppo forte, quindi me ne vado almeno per un po'. Magari così ciò che provo sparirà.

Lo amo.

Lo odio! Mi ha detto che non mi ha scelta, né mi sceglierà mai. Non voglio lagnarmi, no: solo farti sapere ciò che mi ha detto, come mi ha ferito, quando lo affronterai.

Perchè lo farai, vero?

Mi ha detto che sono una bambina, MJ.

Tu non sai poi cosi' tanto del mio passato. Devi sapere che la mia migliore amica Martina se l'è fatta con John, il mio ragazzo. È stato terribile, quando li ho scoperti.

E cosa mi hanno detto? “Tanto tu non combatterai, non andrai da nessuna parte!”

Proprio così. Ma io me ne sono andata: è per questo che sono capitata qua! Catapultata in questa realtà che non mi appartiene, purtroppo.

Cosa mi ha detto Ryan, oltre a tutti gli insulti? Che tanto non farò nulla, che sono una buona a nulla appunto.

Me ne vado. È un errore?

Oh Mj, io non lo so.

Spero di tornare viva, almeno.

Spero di tornare senza più alcun sentimento, nessuno.

Davvero, sei favolosa.

Ciao, Gwen.

 

Cammino più veloce che posso.

Oh, Ryan me la pagherà.
Ho trovato proprio oggi questa lettera, di Gwen, nella cassetta della posta. E n
é oggi né ieri si è fatta vedere al lavoro. Tutto ciò può voler dire solo qualcosa di male.

Gwen non ha mai voluto andarsene da qua, mai.

Lei ha paura di scappare!, penso, entrando nell'appartamento della banda, degli Otto, dove purtroppo è capitata anche lei. Ricordo che, quando mi hanno detto tutti sorridenti, 'arriverà una ragazza nuova, qua!', ho pensato che sarebbe stata la vacca di turno.
Ed invece no, eccola là, Gwen che varcava la soglia, trafelata, con mille valigie. E' stata amicizia a prima vista per noi. 
Come per lei è stato amore a prima vista con Ryan. L'ho capito fin dal primo sguardo che gli ha lanciato, davvero. E' stato terribile capire che tutto, tra loro, sarebbe andato male, e non poter fare nulla. 
Così, per mesi, ho finto di non saper nulla. Bande, armi, droga. Niente di niente.
Speravo che la sua curiosità diminuisse, ma niente.
Vero amore?

James mi viene quasi addosso, portando con sé delle pile di scatoloni. Mi sposto un po' in là, seccata.

Ci mancava solo lui!

Lui, che per così tanto tempo ho pensato silenziosamente.

Che non mi ha mai cercata.

Basta.

La mia pazienza ha un limite.

“Oh! Ciao, MJ.”

Aspetto che faccia qualche passo più in là, così da lasciarmi libere le scale. Poi lo supero, con sguardo piatto.

Al diavolo, James! Va' al diavolo!

“Ehi! Ma cos'hai? Prima, Gwen. E ora tu! Ma cos'avete? Che è successo?”

Lo guardo. È così bello, con il suo volto un po' ingenuo, ignaro del male che c'è tutt'attorno, eppure così pieno di conoscenza sulla morte, che è un'incognita pericolosa.

“Gwen...” bisbiglio. “Sai dov'è?” Non voglio dirgli della lettera, nè di ciò che è successo. Ovviamente lui non sa un cazzo; è, come al solito, trattato come "facchino" della banda, lui lavora lavora lavora, ma non ha mai ricompense. Sono degli stronzi!
Ryan è il più bastardo.

“No. Mi dispiace. Perché?” 
Ecco, appunto. Totalmente all'oscuro.

“Sono giorni che non la sento più!” borbotto soltanto, con l'odio che cresce sempre più dentro me verso Ryan, impetuoso.

Per un po' lui sta zitto, quindi fa' uno scatto improvviso, lasciando cadere giù lo scatolone, sul quale c'era scritto, bello grande: ''fragile''.

“Quelli dell'altra banda! L'avranno-” inzia, con voce fuori di sé.

“NO. È per Ryan.” mi lascio sfuggire, per fermare il suo attacco d'isteria. Ci manca solo che vada su, da Ryan, a urlargli che il Blood's hanno rapito Gwen!

“Cosa?”

Scuoto il capo seccata, e quindi volo su per le scale.

La porta dell'appartamento di Gwen e Ryan è aperta, e lui è dentro, con un'espressione tetra, vestito di nero.

“Ryan!”

Si volta, ha in mano una pistola che sta amabilmente caricando.

Già, gli importa solo di due cose: pistole e sesso!

Gwen c'è rimasta malissimo e, quando al telefono me l'ha detto - '' non mi ha scelta!'' - la sua voce sembrava quella d'un cadavere.

“MJ.”

Più che un saluto, è una constatazione.

Lo odio.
Con tutta me stessa.
Mi ha tolto un'amica, la spensieratezza e la felicità.
Per sesso e armi.
Muori Ryan, muori in modo lento e doloroso.

“Gwen è scomparsa.”

“Sì, lo so.”

Sto già per iniziare a fargli il terzo grado, proprio come una poliziotta, ma...

Come...?

“Lo sai!?”

Lui annuisce. I capelli color del grano si scompigliano un po', e nei suoi occhi rimane immutata l'espressione di totale cinicità .

“Sì, me l'ha detto.”

Un. Momento.

Non riesco più a controllarmi: gli salto addosso, come una belva affamata.

Ha una pistola?

Non me ne frega un cazzo!

Mi sparerà?

Meglio! Cazzo, la mia migliore amica è scomparsa, lui lo sa, ma non fa nulla per aiutarla?!

Non mi ha nemmeno avvisata!

Lo odio!

Lo odio!

E mi odio!

Quando ho visto Gwen, dopo essere piombata nel suo appartamento come una furia, aveva un'espressione distrutta.

Avrei dovuto capirlo che se ne sarebbe andata, prima dell'arrivo di quell'insulsa lettera! Sono un'amica indecente, inutile!

Avrei dovuto …

BUM!

Sento uno sparo, forte, vicino a me.

Forse, su di me.

Che?...


ANGOLO AUTRICE *scappa*
HAHAHAHA, non fatemi fuori, giuro che sistemerò tutto!!
E' che dovevo fare questo capitolo, scusate. Tra Ryan e Gwen non può andare tutto rose e fiori ... Insomma, ecco qua il capitolo 10, nonché capitolo di svolta!
Che ne pensate?
Ringrazio chi recensisce sempre, nonostante tutto! (: 
Grazie belle ! :3
Come avrete visto lassù, a inizio capitolo, c'è un po' della canzone "Amore Puro", dell'Amoroso, che calza proprio a pennello <3 :d
Ecco qua tutta la canzone, per salutarvi.
Non dimenticatevi di lasciarmi una recensioncina! Ed ecco pure il link per sentire la canzone: http://testicanzoni.mtv.it/testi-Alessandra-Amoroso_455163/testo-Amore-puro_31784061. Davvero ciao, popolo di EFP! <3 
Meme1

 

Puro amore mio

Sepolto da mille valanghe

Ho smarrito la felicità

La cerco combattendo

Fuggo da questa città perché non possa guardarmi

Perché non possa fotografare le condizione del mio cuore

Che ora danza lenta immobile tra gli scogli dei ricordi

Che ora è qui deriso e stanco tra il ricordo e l'illusione

Di ciò che era puro amore

 

Questa notte è nostra

Corri forte angelo mio

Come fosse l'ultimo motivo

Per rimanere vivo e se sarà amore

Trattalo come un segreto

Come il più prezioso dono ricevuto e che racconta perché vivi

Perché muori

Non sopporto i falsi traditori

E quindi me andrò e tu per chi vivi

Per chi muori

Anche fosse l'ultima parola dilla ora e forse un giorno tornerà

 

Puro Amore mio

Ti ho cresciuto nei miei sogni

E ti ho tatuato sul mio cuore

Dando fede anche agli sbagli

Lascio solo a te l'amore mio di cavaliere errante

E cammino allontanandomi

Da noia anche se grande

Il dolore che mi invade ma di cui non temo i danni

La mia anima fu consegnata a te e solo a te e rimane tua

 

Questa notte è nostra

Corri forte angelo mio

Come fosse l'ultimo motivo

Per rimanere vivo e se sarà amore

Trattalo come un segreto

Come il più prezioso dono ricevuto come me e te

 

Puro amore mio

Forse hai vinto e sto morendo

Ma sarà il nome di tutta una vita

Spesa ai margini di un sogno

Per la musica, la gente che curò le mie ferite

E quella gente quella musica mi indicarono il futuro

E fu soltanto amore puro

 

Na, na, na, na...

 

 
  
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