Jaejoong
 

Jun- AHHH SII YOO….AHHH

Yoo- JUN…AAAH 

Jun- AHHH VENGO AHHHHHH
 
Basta! Non ne posso più, ma un minimo di rispetto questi due proprio zero eh? Lo so che abbiamo avuto una brutta settimana e non ci siamo fermati un minuto ma che cavolo…io dormo proprio nella stanza affianco!
Non ne posso più di sentirli. Ma che hanno le pile con la carica illimitata? Ma non si stancano mai? Saranno due ore che vanno avanti così…non posso farcela. Mi alzo preparandomi mentre mi maledico per non averlo fatto prima, tra un po’ a forza di sentirli diventa duro anche a me. In qualche minuto sono pronto ed esco sbattendo prima la porta della mia camera e poi quella di casa. Se ne saranno accorti? Non credo. Impegnati come sono, dubito che abbiano sentito alcunché.

Ora che sono uscito però che faccio? È notte fonda, fa freddo e non so dove andare…uffa! Odio quando gli prende così, alla fine quello che ci rimette sono sempre io. Continuo a vagare senza meta mettendo bene le mani in tasca per non rischiare di trovarmele congelate. Dovevo prendere i guanti accidenti! Senza nemmeno rendermene conto arrivo davanti a quel grande palazzo. Saranno in casa? Da quello che so, il piccolo sta girando in questo momento, ma l’altro dovrebbe aver finito le sue attività per stanotte. Entro nel portone calandomi bene il cappuccio sugli occhi per non farmi riconoscere. Conosco bene quella casa, ci vengo spesso anche se non quanto vorrei. Non dovei essere qui ma finché nessuno lo scopre continuerò a venire a trovare i miei amici. Di solito ci sono anche i due conigli che però oggi si stanno dando da fare per recuperare il tempo che non hanno potuto passare insieme. In pochi minuti sono davanti alla loro porta, citofono anche se conosco il codice. Non si sa mai, potrebbe esserci il nostro vecchio manager o qualche ospite che non è il caso incontrare, entriamo solo quando siamo sicuri che ci siano solo loro due.  Forse è veramente troppo tardi, sono le due di notte! Ma che mi salta in mente? Che deficiente, ho pensato ai fatti miei senza prendere in considerazione l’idea che forse anche loro sono stanchi e stanno dormendo. Faccio per andarmene quando la porta si apre accostandosi piano.

- chi è?

Essendomi spostato sicuramente non mi hanno visto dallo spioncino e non sanno chi sia il bastardo che li ha svegliati in piena notte. Mi giro tornando indietro.

JJ- scusa piccolo…ti ho svegliato?

Min- JAEEE

JJ- shhh sveglierai tutti! Fammi entrare.

Il “piccolo” (piccolo un piffero, ormai è più grande di tutti noi!) si sposta facendomi passare per poi chiudersi la porta alle spalle e stritolarmi in un abbraccio che come al solito mi fa sciogliere. Gli sorrido dandogli una pacca sulla spalla. Il mio soul fighter preferito…

JJ- ciao Min, è bello vederti. Ti ho svegliato? Mi spiace.

Changmin mi lascia andare facendomi uno di quei sorrisi che ti migliorano l’umore al solo vederli, poi però la sua espressione si fa scura e annoiata.

Min- non preoccuparti hyung, mi stavo preparando, tra un po’ devo girare delle scene notturne….sono distrutto. Ho sonno, fa freddo fuori e non mi va per niente.

JJ- su Changmin, fatti forza.

Gli accarezzo piano la guancia guardandolo negli occhi, si vede che è stanco. Ha perso peso e le borse sotto i suoi occhi non mi piacciono proprio.

Min- certo come no, ma…come mai sei qui a quest’ora?

JJ- Yoo e Junsu…

Min- ahhh

Il più piccolo scoppia a ridere. Sa perfettamente cosa voglio dire visto che quei due stanno insieme da prima che ci dividessimo.

JJ- senti piccolo tra quanto devi andare via?

Min- più o meno tra mezz’ora…

JJ- che ne dici se ti preparo qualcosa?

Il mio piccoletto mi guarda come se gli avessi detto che gli regalavo un castello e questo mi fa sorridere ancora di più.

Min- siii ti prego, Yunho cucina da schifo ed io sono troppo pigro per farmi qualcosa.

JJ- ok, allora finisci di prepararti e poi vieni in cucina…ah, Yunho dorme?

Min- credo di sì, sai come è fatto, non lo sveglierebbe nemmeno una bomba! Però vai pure a salutarlo, se non lo svegli ora sicuramente domani se la prenderà con me per non averlo
avvertito che sei passato.

Lascio Changmin che torna a prepararsi per poi dirigermi verso la camera del mio amico. Apro la porta ma non accendo la luce. Mi siedo piano sul letto e lo chiamo.

JJ- Yu…Yu…Yunho…

Niente è proprio in coma, deve essere stanco. In silenzio allora gli accarezzo i capelli togliendoglieli dal viso. È così tenero quando dorme! Un tempo noi due dividevamo la stanza e so bene cosa fare per svegliarlo. Mi avvicino al suo orecchio e mentre lo chiamo sussurrando il suo nome, le mie mani corrono ai suoi fianchi per fargli il solletico. Lo detesta ma è l’unico modo per tirarlo su da quel letto. Sorrido al ricordo e quando scatta, sono troppo lento nel tirarmi su così le nostre labbra finiscono per scontrarsi mentre si gira sorpreso e ancora mezzo addormentato. Rimaniamo sorpresi per qualche secondo poi finalmente Yu sembra iniziare a connettere e così spostandomi da lui lo prendo in giro.

JJ- buongiorno eh? A quanto vedo non sei cambiato…

Il contatto di poco prima avrebbe messo in imbarazzo molte persone ma noi siamo amici da troppo tempo per badare a una cosa del genere.

Yu- Jae!!!

JJ- non credo di potervi lasciare soli troppo a lungo a voi due, a quanto pare state diventando sempre più simili, come fate a dire esattamente le stesse cose allo stesso modo?

Il moro si tira su e mi abbraccia forte per poi tornare a sedersi al mio fianco. Ha i capelli tutti arruffati e gli occhi ancora mezzi chiusi ma sorride contento.

JJ- quei due se la stanno spassando e sembra di sentire un film porno, così sono uscito a schiarirmi le idee e sono arrivato qua. Scusa, non volevo disturbarti ma Minnie ha detto che se
non l’avessi fatto, te la saresti presa con lui.

Yu- certo! Mica ti si vede così spesso sai?

JJ- stavo per preparare qualcosa per il nostro piccoletto visto che gli servono energie, vuoi unirti a noi?

Yu- certo, anche se ho cenato quello che prepari tu lo accetto sempre volentieri. Di solito ci penso i…

Min- guarda che gliel’ho detto che cucini in modo penoso!

La voce di Changmin ci raggiunge dal corridoio facendoci ridere e così ci alziamo e lo raggiungiamo. Mentre io mi metto subito a preparare, una cosa semplice e veloce, Yunho si avvicina
al biondino dandogli una botta sulla spalla facendo l’arrabbiato.

Yu- porta rispetto Min e ringrazia che non ti faccio morire di fame!

Min- guarda che se non voglio morire mi conviene cucinarmi da solo… la roba che fai tu manderebbe all’ospedale anche uno con uno stomaco di ferro!

È bello vederli così, è una delle piccole cose che più mi mancano. Essere tutti insieme. Rido sentendoli battibeccare e quando ho finito si precipitano entrambi per poi riprendere a litigare
su chi avesse la parte più grande. Vederli mangiare così di gusto mi mise ancor più di buonumore.Mi godetti quell’attimo di riunione quando il telefono del più piccolo squillò.

Min- sì…NO, esco subito, aspettami giù hyung!

Il biondino attaccò e tristemente si alzò da tavola.

JJ- devi andare?

Min- si…hyung tornerai presto vero?

JJ- certo piccolo. Mi raccomando però cerca di dormire più possibile e se Yu non ti fa mangiare bene, almeno ordina qualcosa di commestibile ok?

Il maknae mi sorrise abbracciandomi ancora una volta e poi salutando Yunho prese il cappotto e uscì di corsa.

Yu- poveraccio, ultimamente non sta mai fermo. Spero solo che non si stanchi troppo.

Il moro sembra veramente preoccupato così gli do una pacca sulla spalla per confortarlo un po’.

Yu- beh raccontami un po’, come ve la passate?

Andiamo a sederci sul divano e mi chiede di raccontargli tutte le novità e lo stesso faccio io con lui. Noi due siamo sempre stati molto uniti, trovo così facile parlare con Yunho. Era la mia forza prima e lo è anche ora. Con Yu posso lasciare andare le mie ansie e le mi paure perché so che il conforto che ricevo da lui è sempre sincero. Mentre parliamo mi appoggio alla sua spalla. Lo facevo spesso prima e come ai vecchi tempi, anche stasera finisco per ritrovarmi con la testa poggiata sulle sue gambe mentre la sua mano gioca tra i miei capelli. Gli è sempre piaciuto accarezzarmi così ed io non posso dire di trovarlo spiacevole. Quel gesto mi ha sempre trasmesso serenità e calma e anche ora lentamente sento il mio cuore trovare quell’appagamento che non sentivo da molto tempo. Mi sei mancato Yu! Mi guardi dall’alto sorridendomi quando mi lamento di Yoochun e Junsu.

JJ- che ridi? Guarda che vivere con quei due è diventato terribile, credo che dovrò trovarmi un appartamento mio. Quelle pareti sono troppo sottili e si sente tutto e poi quegli sguardi di prima mattina, l’aria è così smielata che mi viene il volta stomaco a stargli vicino, anche solo a dieci metri.

Yu- come sei esagerato Jae! Lo sai che si amano. Potresti essere più comprensivo no?

JJ- parli bene tu che vivi solo con Min, non devi preoccuparti di nulla.

Yu- ma tra me e Min non c’è nulla.  Di cosa dovrei preoccuparmi?

JJ- già…è vero…

Dimentico sempre che tutti i pettegolezzi e le storie che circolano sulla homin sono tutto frutto della mente perversa delle fan, però chissà perché tutto questo ancora mi disturba.

Yu- a cosa pensi Jae?

JJ- pensavo a come si sono divise anche le nostre coppie ora che non facciamo più parte dello stesso gruppo…

Yu- haha non dirmi che sei geloso!

Sono geloso? È questa la strana sensazione che provo da quando abbiamo preso strade diverse? Avere a che fare con quei due piccioncini non fa che ricordarmi che sono solo. Quando
eravamo tutti e cinque insieme anche se loro s’isolavano nel loro bel mondo fatato, io avevo sempre qualcuno con cui stare mentre in giorni come questo…

JJ- forse sì…

Yunho mi guarda in modo strano, si vede che è sorpreso dal mio tono più che dalla mia risposta. Effettivamente l’ho ammesso con un tono sconsolato, triste. Noi due siamo sempre stati buoni amici, quell’amicizia però che viaggia su un sottile filo che spesso ha rischiato di rompersi. Non ho capito quanto contasse per me finché non me ne sono andato e forse ora inizio a rendermi conto che per me Yu è più di un amico.

Yu- Jae…

La mia testa è ancora poggiata sulle tue gambe e ora che si è chinato un po’ verso di me, mi basta poco per raggiungerlo. Sollevo leggermente la testa finché le nostre labbra non s’incontrano. È stato un bacio veloce, casto eppure quando torno a poggiarmi sulle sue gambe, mi guarda con occhi sorpresi.

Yu- cosa vuol dire questo?

Lo guardo cercando di trasmettergli la mia confusione, non lo so nemmeno io cosa mi sia preso. Non so cosa sto facendo e soprattutto perché. Sento solo il forte desiderio di sentire
ancora quelle labbra sulle mie così senza rispondergli mi alzo nuovamente per cercarle. Questa volta però non mi stacco subito, assaporo quella pelle morbida, gli intrappolo il labbro inferiore tra i miei per assaggiare il suo sapore mentre il suo profumo m’inebria. Non risponde al mio bacio, rimane impassibile, gli occhi aperti e le labbra chiuse. Forse sto esagerando. Mi stacco da lui cercando di riprendere lucidità. Ora ho paura di aver rovinato tutto. Lentamente mi alzo dandogli le spalle. Ho combinato un altro dei miei casini…

JJ- scusa…non so cosa mi sia preso. Ora vado.

Faccio qualche passo verso la porta quando la mano del moro afferra il mio polso. Non mi giro, da codardo aspetto che sia lui a parlare.

Yu- aspetta Jae…io…ero solo sorpreso…non…

JJ- non preoccuparti capisco, non succederà più.

Maledico me stesso per aver incrinato il nostro rapporto. Adesso nulla sarà più come prima soprattutto perché dopo aver provato le sue labbra ho capito che c’è altro nel mio cuore per lui oltre all’amicizia. La mia testa è piena di confusione e di dubbi. I contatti fisici tra noi sono sempre stati naturali ma non hanno mai superato certi limiti, limiti che ora io ho abbattuto. Ho paura. Paura di aver sbagliato, paura di essermi spinto troppo oltre dove forse lui non voleva andare. Senza che riesca a fermarla una lacrima rotola giù dal mio viso. Non voglio che lui capisca quanto sto male in questo momento così faccio un altro passo avanti ma stavolta la sua mano mi tira indietro facendomi voltare. Non appena me lo ritrovo di fronte i suoi occhi si spalancano per la sorpresa di vedermi in quello stato.

Yu- Jae…non piangere.

Cosa? Non era una sola? Quando è iniziato questo fiume? Solo ora mi rendo conto che gli argini hanno strabordato. Il moro mi guarda preoccupato e senza che me lo aspettassi si china su di me baciandomi la fronte. Non capisco il perché del suo gesto ma sono grato che non mi abbia lasciato andare. Senza dire nulla mi fissa negli occhi per poi prendermi il viso tra le mani avvicinandomi nuovamente a lui. Le nostre labbra si uniscono ancora e ancora finché non si aprono lasciando il posto alle nostre lingue affamate l’uno dell’altro. Ora lo sento partecipe, è lui che sta conducendo e questo non può che farmi felice. Questo vuol dire che non sono l’unico a provare certe emozioni. Continuiamo a baciarci finché non rimaniamo senza fiato. Nessuno dei due vuole rovinare quel momento magico così lasciamo che siano i nostri occhi a parlare per noi. Mi sorride dolcemente accarezzandomi le guance, finché il suo pollice non si avvicina troppo alla mia bocca che velocemente lo imprigiona. Gli scappa una risata ma non dice nulla, scende però sul mio collo lasciandomi senza fiato. Lecca delicatamente quella pelle tesa proprio dietro l’orecchio mandandomi in paradiso e finalmente so che ci andrei volentieri se fosse per mano sua. Non mi rendo conto di quanto tempo sia trascorso ma continuo a bearmi dei suoi baci e delle sue carezze finché non sento una vibrazione nella mia tasca. Maledetto telefono! Sbuffo e staccandomi da Yunho rispondo.

Yoo- dove sei? Tra due ore dobbiamo prendere l’aereo! Sbrigati e…salutami quei due.

JJ- che ne sai che sono qui?

Yoo- dove altro potresti essere Jae? comunque ci spiace, anche Jun si sente in colpa. La prossima volta cercheremo di fare più piano.

JJ- non ti preoccupare. Comunque torno subito, sarò a casa in mezzora.

Metto il vivavoce e lascio che i miei amici si salutino e poi attacco tornando a perdermi negli occhi del moro.

JJ- devo andare.

Yu- purtroppo…

Mi sorride prendendomi la mano e baciandola teneramente.

Yu- quando torni?

JJ- presto…

Non aggiungo altro ma so che ha capito. Mi accompagna alla porta dove mi bacia un’altra volta con trasporto per poi lasciarmi andare sorridendomi. La prossima volta che verrò non saremo più amici…o almeno non saremo più SOLO amici!