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Autore: Osage_No_Onna    02/11/2013    2 recensioni
[Slash://]
[Slash://]Wooouh! La mia ennesima one-shot sull' Asianshipping :3 Non ce la faccio, li adoro proprio questi due insieme... Vi sono mancata, eh?
Ad ogni modo, gli anni sono passati e i nostri due fidanzati preferiti sono ormai ventenni. Yumiko, trasferitasi in Giappone per l' università, si appresta a festeggiare il giorno del "Coming-Of-Age" e Tomoya riflette sul loro amore...
Spero vi piaccia!
See you!
-Puff
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-This flower called rose has got its fantastic smell even without its name-
 
Era una mattina invernale, di quelle chiare e gelide in cui la neve che ricopre ogni cosa fa apparire il mondo fatato ed apre strade nuove. Anche con tutto quel freddo, quella mattina sarebbe stata bellissima e piena di calore, se non addirittura storica.
Il quindici gennaio è un giorno importante per molte persone.
Soprattutto per lei.
Ma anche per me.
Per noi.

I tempi delle superiori erano finiti, passati da un bel pezzo per quel giovane tibetano seduto con le gambe incrociate accanto alla finestra e con gli occhi azzurri e sognanti rivolti verso il Levante.
Le terre del Sol Levante.
Già se la immaginava, la sua dolce metà, nel  suo kimono color della luna e i capelli tirati sulla testa, le forcine con i fiori di ciliegio fatti di stoffa e gli occhi che brillavano eccitati, contenta ed agitata per il giorno del “Coming-Of-Age”, dirigersi verso il municipio di Tokyo insieme ad altro giovani che, come lei, compivano o avevano già compiuto vent’ anni.
Vent’ anni, pensò serio Tomoya.
Eppure sembrava solo ieri il giorno in cui, da poco tredicenne, aveva incontrato Yumiko Santoro!
I loro momenti insieme scorrevano davanti ai suoi occhi, nitidi e vivi come le immagini di un film.
Con quella ragazza aveva vissuto le avventure più emozionanti.
Erano finiti alle Hawaii e si erano ornati di piume, in Giappone avevano vissuto l’ emozione  della prima di un film animato che pochi mesi dopo avrebbe spopolato, in Grecia avevano scavato sottoterra e ritrovato degli ostràka; avevano vissuto la desolazione della solitudine, la tristezza della morte e la speranza della rinascita; avevano provato sulla loro pelle l’ inadeguatezza dell’ abbandono, il sapore amaro della sconfitta, la disperata tenacia di una lotta per la sopravvivenza e la gioia quasi afrodisiaca del loro amore.
Che ormai andava avanti meravigliosamente da sette anni, in barba alla distanza.
La loro storia era nata e fiorita a Firenze, nella zona circostante al castello di Borgo del Merlo,durante un campus musicale: lui, ragazzo qualunque del plateau tibetano che suonava (e suona ancora) l’ esraj, un incrocio tra un sitar ed uno strumento ad arco, aveva incontrato lei, violinista ed “enfant prodige” dei mangaka perseguitata da un gruppo di bulli razzisti fino al midollo. Era una notte di luna nuova.
Poi il vento del loro amore era arrivato in Campania, più precisamente a Napoli, in quel centro storico in cui si sentono risuonare fisarmoniche e mandolini ed a Natale facevano bella mostra di sé stupendi presepi; in Tibet, tra le vette dell’ Himalaya, gli yak e gli stupa, i templi buddisti tibetani pieni di monaci vestiti di rosso e i k’or- lo, i “mulini oranti”.
Ed Heartland City! I loro cuori pulsavano più forti dei chip e delle rotelle che formavano il cuore tecnologico della città.
Lì avevano capito che l’ amore va oltre le rivalità e la morte: quella stessa morte che avevano sfidato fin troppo volte comportandosi da “paladini della giustizia” dando la caccia alle streghe, esseri deformi che provocavano incidenti e morti misteriose.
Certe volte avevano rischiato davvero parecchio, lo ammetteva.
Ma, se era per Yumiko, ogni cosa andava bene.
Lei era quel tipo di persona con cui si poteva stare sempre volentieri: non che fosse superlativamente bella o “spigliata” come la maggior parte delle ragazze di città; ma era così dolce da fare persino tenerezza. Era anche molto pudica, come le ragazze dell’ antichità, creativa ed intelligente.
Era piacevole stare con lei nei suoi periodi neri, quando poteva allagare di lacrime tutta la casa; oppure appena sveglia, con i capelli tutti disordinati e gli occhi pieni di sonno e appoggiava teneramente la testa sulla sua spalla, persino quando “lavorava” era sempre gentile ed affabile, a meno che non fosse troppo stanca.
Certo era cambiata da quando l’ aveva conosciuta: da dolce ma scontrosa e diffidente era diventata più fiduciosa ed allegra, ora sapeva persino autodifendersi; gli occhi si erano fatti più allungati e la loro espressione più viva, mentre i capelli, da crespi ed informi che erano, si erano fatti meno stopposi ed ora le ricadevano dietro la schiena in belle onde regolari.
In quanto all’ altezza c’ era stato poco da fare, lei era magra e bassina e sempre così era rimasta, ma in quanto a curve c’ era poco da ridirle: insomma, oggettivamente non era esattamente “uno schianto”, ma era carina.
Ma per lui era speciale.
Durante tutte le loro avventure, la sua ragazza era stata spesso costretta a cambiare identità, certe volte addirittura a diventare un’ altra persona: Yumiko era la solita ragazza che aveva il carattere di un angelo sceso del cielo; Kriyumi, invece, era la famosa e giovanissima mangaka ventenne che spesso appariva in Tv e sfoggiava la classica “gentilezza mondana”. Sixth era nippo-inglese, crudele ed instabile caratterialmente, mentre Hilda Grafeur si comportava come una sorta di furia omicida e non guardava in faccia a nessuno perché non aveva occhi.
Tuttavia, la sua dolcezza interiore ed il suo amore per lui erano rimasti sempre gli stessi,così come i fiori, anche senza il loro nome, possedevano sempre il loro meraviglioso profumo.
Poteva chiamarla Yumiko, Kriyumi, Sixth oppure Hilda: ma, qualunque nome le si fosse attribuito, persino se non l' avesse avuto, la dolce ragazza nippo-italiana dai capelli castani di stoppa e le sfumature blu negli occhi castani, quell' angelo che gli aveva rapito il cuore in quella notte di sette anni prima sarebbe sempre rimasta la sua dolce fidanzata.
.

Angolo dell' Autrice
Hohoooo. Rieccomi qui!
Ammetto di aver avuto un po' di problemi nello scrivere questa fic, a causa del computer che si spegneva di botto ogni cinque minuti e del mio stile penoso che non mi soddisfa mai quanto voglia...
Ad ogni modo, questa One-Shot è dedicata a tutti i fan della mia Asianshipping:
  1. FuRa14, compagna di scleri serali riguardanti il mondo della classicità e che ha recensito la maggior parte delle mie storie (non potrò mai dimenticare le sue recensioni a "Nemesis"!) che hanno questa coppia come tema centale;
  2. Ryoku, al quale sono molto affezionata perché ha messo tra le seguite molte storie Asianshippose o comunque con Yumiko;
  3. Asutoraru, che non si fa vedere spesso ma che con le sue minacce mi sprona sempre a dare il meglio di me.
Hope you like it!
Alla prossima!
-Puff
 

 
 

  
 
 
 
   
 
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