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Autore: waytotheend    18/04/2008    5 recensioni
Questa è una oneshot sul bassista dei Simple Plan David...la storia inzia con un sogno ricorrente che poi diventa realtà
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

 

Si svegliò di nuovo agitato….ancora quel volto…ancora quella ragazza che lui non conosceva apparirgli in sogno….
Ogni volta aveva la sensazione di sentirsela accanto,ma poi si svegliava…sempre quando stava per chiederle come si chiamasse…e lei si voltava per poi scomparire…
Erano quasi le nove e David aveva un appuntamento con il suo migliore amico Pierre e stava rischiando di arrivare ancora in ritardo…Pierre ovviamente sapeva tutto dei suoi sogni…e la sua opinione era sempre la stessa
: “forse è la ragazza che dovresti incontrare per essere felice…forse è la tua anima gemella…oppure…”
“oppure?”
“è un fantasma che ti vuole tormentare…”
Pierre fece un gran sorriso e David si arrese…
Dovevano cominciare le prove con la band…dovevano incontrarsi per provare la nuova canzone…Addicted…
Cominciarono a metterla in musica quando David ebbe una strana sensazione…si precipitò fuori dal garage di Jeff e si mise a correre per strada finchè non voltò un angolo…
E la vide…era sul lato opposto della strada ferma ad aspettare l’autobus e lui stava per attraversare quando arrivò l’autobus…e per poco non si fece investire…in un attimo era svanita come nei suoi sogni ma adesso sapeva almeno che esisteva sul serio e non era un fantasma venuto a tormentarlo come sosteneva Pierre…
Ritornò dai ragazzi con un grosso sorriso…irriconoscibile per come l’avevano sempre visto…
Ripresero le prove e alla fine si complimentarono con lui perché aveva suonato come mai…
Presi gli skate Pierre e David si avviarono verso casa dell’ultimo…quando David disse: “ l’ho vista…esiste..”
“chi?”
“la ragazza che vedo sempre in sogno…l’ho vista…esiste… non sono pazzo e cosa più importante non è un fantasma venuto a tormentarmi…”
“beh…se è per lei che hai suonato in quel modo allora voglio conoscerla per ringraziarla…”
“voglio conoscerla…”
“e come pensi di fare?o meglio…dove pensi di trovarla?non sai neanche come si chiama…”
“io la troverò…a qualsiasi costo…”
Passarono alcuni mesi e il loro album debuttò e così i Simple Plan…avevano deciso di chiamarsi così…iniziarono la loro prima tournè…
Prima di un concerto della parte invernale del tour cominciasse, David decise di fare un giro per Toronto…
Voltò in diversi vicoli quando alla fine si trovò in un piccolo vicoletto dall’aria familiare…l’aveva visto nel suo sogno…gli stessi negozi…lo stesso manto di neve che ricopriva tutto di silenzio…era lì in piedi al centro del vicolo quando la porta di un piccolo pub si aprì e ne uscì la ragazza dei suoi sogni (letteralmente)…
Portava i capelli raccolti così come tutte le altre volte….decise che questa volta non l’avrebbe lasciata andare per niente al mondo…così cominciò a seguirla…
In poco tempo si trovò al centro della città e non l’aveva persa un istante…l’aveva vista entrare ed uscire da mille negozi…e più la guardava sorridere e camminare davanti a lui e più sentiva che doveva conoscerla…
Ora dovevano attraversare ma lei si era distratta…una macchina la prese in pieno…lei era stesa a terra mentre la gente in torno continuava a chiedere come stava…David prese il telefono e chiamò l’ambulanza…ovviamente salì con lei e fece finta di essere il suo ragazzo…ma non sapeva niente di lei…neppure come si chiamasse…
Quando arrivarono in ospedale ad accogliere la barella c’era una dottoressa dall’aria gentile che poi si scoprì essere la madre della ragazza…
Ovviamente no le fu permesso assistere la figlia e per questo attese seduta davanti alla sala d’attesa con David…
“sei un amico di Ashley?”
“Ashley?…si…si certo…sono…mi chiamo David…Desrosiers…”
“grazie David…se tu non fossi stato lì adesso sarebbe di sicuro morta…”
“io…è grave?”
“non lo so…possiamo solo aspettare”
Passarono alcune ore e poi finalmente la luce rossa sulla porta della sala operatoria si spense e la ragazza uscì sul lettino.diretta nella sua camera…
“come sta?”chiese la donna al medico…
“è viva per un miracolo…ma ha avuto un’ emoraggia alla testa causata dal forte impatto con l’asfalto…non sappiamo se il suo come sarà reversibile…”
David si avvicinò alla signora e l’abbracciò…era ormai ora del concerto e quindi promise alla signora che sarebbe tornato appena possibile…suonò con la testa altrove e all’improvvise smisero anche di funzionare gli strumenti e al serata fu rinviata…
Così David avverti Pierre e gli altri che lui sarebbe andato in ospedale e quando arrivò trovò la madre stesa nel letto vicino a quello della giovane ragazza così David si mise a sulla poltrona e ben presto crollò anche lui…
Eccola ancora…
Adesso parlava…urlava qualcosa…
“David…David aiuto… e poi si girava sorridendo e dicendo “Grazie…”
Era ormai mattina…la madre della ragazza si era alzata da un po’ e David spostò allora la sedia vicino alla ragazza…
“ti ho sognato mille volte…e quando poi ti trovo tu vieni investita…ti prego non morire…”
Le prese la mano e delle lacrime gli rigarono il viso…
“non preoccuparti David sta bene” la madre della ragazza mandò a casa il ragazzo…che andò via dopo molte insistenze da parte della donna …
Il ragazzo tornò a trovarla tutti i giorni per mesi…poi una sera…poco prima che se ne andasse salutandola, le prese al mano e la sentì muovere…si stava svegliando e non seppe perché ma corse fuori dall’ospedale…
“sei scappato? Le stai dietro da mesi e poi scappi? Sei scemo?”
“ lo so Pierre…non so cosa mi sia preso…”
“torna là…subito…”
“non posso”
“ sii uomo David…”
“No…è che l’orario di visite è terminato…andrò domani…”
Mentre David discuteva con Pierre che aveva deciso di accompagnarlo, all’ospedale Ashley parlava con la madre…
“ è stato qui tutti i giorni…dal tuo incidente 7 mesi fa…”
“mamma ma io non conosco nessun David Desrosiers…”
“comunque è molto carino…e premuroso…sono sicura che domani verrà…”
L’indomani David e Pierre si recarono in ospedale
“ciao David…”
“signora questo è il mio migliore amico Pierre Bouvier…”
“molto piacere Pierre…”
“Ashley è sveglia?”
“si sveglierà a momenti…vai pure…”
David entrò nella stanza e aspettò che Ashley si svegliasse…poi andò vicino al suo letto e quando si guardarono negli occhi qualcosa scattò in loro…
Lei disse: “tu…”
E David guardandola negli occhi disse : “non sai quanto ti ho cercato…ti ho sognato per mesi prima che ti vedessi..credimi non sono pazzo…”
lei lo guardò e disse: “ti ho sognato anche io…spesso…sei David vero? È da tanto che volevo sapere quale fosse il tuo nome…”
I due si guardarono e si sorrisono e poi lei disse : “Grazie…”
Quando Ashley uscì dall’ospedale aveva già passato molto tempo con David e ormai era quasi autunno…
Così, mentre camminavano per un viale alberato ormai tinto di rosso, David si avvicinò alla ragazza e guardandola negli occhi chiuse i suoi e la baciò…
Non era certo il suo primo bacio…ma lui si sentì come se lo fosse e da quel giorno lei fu la musa di lui…l’ispiratrice e l’energia di tutta al sua musica…ogni nota del suo basso…

   
 
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