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Autore: f9v5    04/11/2013    5 recensioni
[Gijinka no furry] [Knuckles/Rouge]
Per questa flash-fic ho preso spunto dall'omonima canzone di Rihanna.
Una Knuckles/Rouge semplice e diretta, niente di più.
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A quel punto smise di pensare: l’abbracciò saldamente stringendola forte a se e ricambiando con altrettanto ardore il bacio che lei gli stava dando.
Knuckles si impose di non pensare a nulla, di dimenticarsi del resto del mondo, per quella sera avrebbe messo da parte il suo orgoglio, se c’era riuscita lei, poteva farlo lui.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Knuckles the Echidna, Rouge the Bat
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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I want you to love me, like I’m a hot pie
Keep thinkin’ of me, doin’ what you like
So boy forget about the world cuz it’s gon’ be me and you tonight
I wanna make your bed for ya, then imma make you swallow your pride
 
 


Ancora non riusciva bene a capire come fossero finiti in quella situazione.
L’ultima cosa che ricordava era che lui e Rouge erano intenti a litigare furiosamente ad Angel Island (normale amministrazione ormai, succedeva quasi tutti i giorni), con il Master Emerald che, come al solito, fungeva da colonna portante del discorso.
Gli parve di ricordare che, oltre agli insulti, fossero arrivati anche pugni e calci.
Ma in quel momento non c’era nulla di tutto quello che ricordava; stesi in quel letto, nudi, gli insulti erano diventati gemiti e i pugni erano diventati carezze sensuali che lo stavano mandando in panne.
Era strano l’effetto che il corpo nudo di Rouge gli provocava, mentre, sopra di lui, lei continuava a toccarlo lievemente, facendo scorrere le mani sul suo corpo.
Ovunque esse passassero lasciavano dietro una scia di calore, un calore piacevole e stimolante.
Il prosperoso seno della ragazza, poi, dolcemente poggiato sul suo petto, minacciava di farlo impazzire.
Com’era stato possibile che non gli fosse mai scappata una qualunque fantasia poco casta su quelle generose forme?
Si lasciò scappare un altro gemito quando sentì la ragazza andare a mordergli il collo, prima dolcemente, poi sempre più forte, quasi sicuramente gli sarebbe rimasto il segno.
Ma era giusto quello che stava succedendo? Lui era il guardiano del Master Emerald, lei la sua nemica, colei che cercava di rubarglielo in ogni occasione, perché proprio lei?
Ad un tratto il flusso dei suoi pensieri si interruppe.
La calda mano di lei gli stava carezzando gentilmente la guancia, infiammandola.
Quando alzò lo sguardo i suoi occhi viola andarono a specchiarsi in quelli verde acqua di lei.
Mai come in quel momento quelle due gocce smeraldine gli erano sembrate così magnetiche ed attraenti, avrebbe potuto fissarle per ore senza stancarsi.
-Non pensare a nulla…- gli sussurrò sensualmente, i loro visi erano così vicini che riusciva a percepire il caldo respiro di lei andare ad incontrarsi col suo -…Stasera, siamo soltanto tu ed io.-
A quel punto smise di pensare: l’abbracciò saldamente stringendola forte a se e ricambiando con altrettanto ardore il bacio che lei gli stava dando.
Knuckles si impose di non pensare a nulla, di dimenticarsi del resto del mondo, per quella sera avrebbe messo da parte il suo orgoglio, se c’era riuscita lei, poteva farlo lui.
Quella sera avrebbe ascoltato solo ciò che gli avrebbe detto il cuore.
  
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