Fireworks

Kansas, Lawrence 4 luglio 1983

Bastava poco alla famiglia Winchester per essere felice, John e Mary erano la coppia perfetta avevano tutto ciò che desideravano dalla vita. John aveva l'amore di Mary, e Mary quello di John. Ed avevano due figli bellissimi, Dean di quattro anni e Sammy di soli tre mesi. John e Mary presero una vecchia e soffice coperta e la misero in giardino quella sera, sotto le fronde del loro albero, era una notte speciale, la notte dei fuochi. Si sedettero entrambi, si avvicinarono stringendosi in un abbraccio, mentre Dean, felice, prendeva posto vicino a loro con il fratellino tra le braccia. Alzarono gli occhi al cielo quando i fuochi scoppiettanti e colorati cominciarono a giocare a rincorrersi, mescolandosi con il candore delle tacite stelle. John d'un tratto distolse lo sguardo dal manto celeste e lo posò sull'amata moglie che dolcemente sorrise ricambiando l'occhiata dell'amore della sua vita. Chiusero gli occhi, i loro visi sempre più vicini, un bacio sotto quello spettacolo meraviglioso di fuochi e luci colorate.

« Ti amo » sussurrò lui all'orecchio di lei posandole un nuovo bacio tra i capelli.

« Ti amo anche io John » rispose lei con il suo sorriso più bello, tese la mano e accarezzò il viso del marito per poi allungarsi su di lui e baciarlo sulla fronte delicatamente.

« Papà appena Sammy sarà più grande giochiamo a pallone con lui? » chiese il piccolo Dean, staccando lo sguardo ammirato dai fuochi del cielo guardando l'adorato padre con quegli occhi bellissimi che brillavano più delle stelle.

« Ma certo piccolo mio » e scompigliò divertito i capelli del figlio.

« E tu per chi tiferai Mary? per me o per Dean e Sammy? » continuò l'uomo scherzoso inarcando un sopracciglio incrociando lo sguardo divertito di lei.

« Ehm... direi... per Dean e Sammy » lo prese in giro lei scoppiando a ridere facendo finta di pensarci su.

« Ah e quindi è così che stanno le cose? adesso ti faccio cambiare idea » rispose lui con un largo sorriso sul volto le strinse un braccio attorno la vita facendola distendere sulla coperta per poi chinarsi del tutto su di lei,le sue braccia ai lati della moglie, la sua fronte su quella di Mary, e cominciò a farle il solletico dopo ed a lasciarle baci ovunque capitasse, sotto lo sguardo divertito del piccolo Dean.




« John mi fai il solletico, non mi costringere a controbattere tanto vinco io! » disse lei tra una risata e l'altra cercando di ribaltare la situazione, quella piccola battaglia di baci e solletico le piaceva da matti.

« No no vinco io amore mio, non hai scampo! ... » le disse ancora lui con un nuovo e dolce sorriso. Mary allungò le braccia allacciandole al collo del suo John e stavolta ebbe la meglio riuscì a ribaltare la situazione, John finì sotto, disteso sulla loro coperta, e lei sopra seduta sulle gambe di lui, le mani sul torace del marito.

« Te l'ho detto che avrei vinto io amore! ti arrendi? » lo prese in giro lei, tirando i lunghi capelli biondi all'indietro per chinarsi e baciarlo sulle labbra dolcemente. E poi prese a fargli il solletico. Sembravano due bambini.




«Vediamo... se mi dai qualche bacio di consolazione per questa volta ti faccio vincere Mary »  rispose John divertito e felice.

« Si può fare John » sussurrò lei all'orecchio di John e sorrise ancora all'indirizzo di lui.

« Forza Dean dai vieni qui fai anche tu il solletico a papà! » continuò Mary divertita. Il bambino  con un largo sorriso sul volto e la manina di Sammy stretta sulla sua maglietta si avvicinò imitando la mamma. E le risate di John, Mary, Dean e quella del piccolissimo Sammy echeggiavano nella notte dei fuochi mescolandosi al suono di quelle esplosioni colorate di luci meravigliose.

- Fine -