Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: RosaDraco    04/11/2013    0 recensioni
Salve a tutti! In questa fic mi sono divertita a riscrivere la storia dell'arco di Edolas. A Fairy Tail tutto sembra scorrere come sempre, ma qualcuno di inaspettato sta per fare il suo ritorno. Mystogan è ormai in missione da tre anni e nessuno sa esattamente cosa gli sia accaduto durante questo periodo ...
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Knightwalker, Erza/Gerard, Mistgun, Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'My Fairy Tail'
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Lisanna Lisanna
- Lisanna? -
- Non è possibile ... -
- Sei davvero tu?! -
- E’ davvero lei! - Natsu si precipitò ad abbracciarla travolgendo Panther e Gajeel che finirono col ruzzolare contro un albero. - Ehi? Hai intenzione di litigare? -
- Questa è la nostra Lisanna! La Lisanna della Terra! Riconosco il suo odore! -
- Lisanna - Aye! - Anche Happy si lanciò su di lei ma Erza li afferrò entrambi e li costrinse a farsi da parte.
- Che cos’è successo Lisanna? Non credevo che fossi viva! Nessuno lo avrebbe mai immaginato. Quando sono arrivata sulla scena del rituale non ho fatto in tempo a portarti via da Anima ma Mirajane ci ha detto di non insistere oltre perché eri già morta. -
Era vero, Mirajane aveva ripetuto sempre la stessa versione dei fatti e a quelle parole anche il gruppo fu costretto a zittirsi per un attimo.
- Io non ero morta. - Sussurrò Lisanna - Avevo perso conoscenza e le mie ferite erano molto gravi ma non ero ancora morta. - La ragazza accennò ad un timido sorriso - Ma non mi stupisce che Mira lo abbia pensato perché Anima ha pensato la stessa cosa. La mia energia era così bassa che il vortice si rifiutò di trasformarmi in lacryma e mi scartò lasciandomi precipitare ad Edolas. Non credo che sarei sopravvissuta se quelli di Fairy Tail che vivevano lì non mi avessero trovata e curata. - Lisanna raccontava tutto con una punta di stupore per il suo stesso destino - Quando mi sono ripresa mi sono trovata accanto mia sorella e mio fratello e tutti quelli che conoscevo, ma erano tutti differenti rispetto a quello che ricordavo ed anche loro dicevano che ero strana e che mi comportavo in modo diverso dal solito. Ci ho messo mesi per capire di essere finita in un’altra dimensione ma le persone erano tutte gentili con me e sembravano al settimo cielo per avermi di nuovo accanto a loro. La Lisanna di Edolas era già morta. Io non ho avuto il coraggio di dirgli la verità. Anche se tutti non erano gli stessi e anche se Mira ed Elf non erano quelli originali non potevo farli soffrire. - La ragazza lanciò un lungo sospiro - Alla fine mi ero rassegnata all’idea che fosse impossibile per me tornare sulla Terra e mi ero anche abituata a vivere ad Edolas, ma qualche giorno fa Natsu ed Happy hanno fatto irruzione nella gilda. Ho capito subito che erano quelli veri. -
Per tutta risposta il ragazzo picchiò un pugno a terra - Se ci hai riconosciuti perché non hai detto niente? -
- Non ho avuto il coraggio neanche di questo. - Sospirò Lisanna - Sono stata stupida non è vero? Pensavo che ormai tutto fosse deciso e che non avesse più senso cambiare le cose ma ... Poco dopo la vostra sparizione anche il mio corpo ha cominciato a scintillare. Siccome anche io avevo del potere magico era giunto il momento che sparissi da Edolas. Mi sono sentita così in imbarazzo! Avevo mentito per un sacco di tempo a tutti e non mi ero accorta che avevano già capito come stavano le cose. Mira ed Efl di Edolas non avevano auto il coraggio di dire niente proprio come me, perché sapevano com’era fatta la loro Lisanna e quindi sapevano anche com’ero fatta io e non volevano farmi sentire sola. -

La pioggia era fitta e il cielo grigio sulla città di Magnolia ma Mirajane non sembrava sentire né l’acqua né l’abbassamento di temperatura mentre pregava a mani giunte, accovacciata davanti alla tomba della sorella. Eflman le teneva l’ombrello sospeso sulla testa - Non credi sia ora di andare, sorellona? -
- Voglio restare qui solo un altro po’ ... - Quello era l’unico modo che aveva per sentirla ancora un po’ vicina a sé. Quanto avrebbe desiderato stringerla ancora, quanto avrebbe desiderato sentirne ancora la voce!
- MIRA! ELFAMAN! -
Quel grido scosse il cimitero della Cattedrale di CaRdia con la stessa forza di un tuono. E Mirajane spalancò di colpo gli occhi. Né lei né il fratello, potevano dimenticare qualcosa come quella voce. Riconobbero subito a chi apparteneva ma non riuscirono a rispondere per lo stupore. Non riuscirono a rispondere neanche quando si girarono e videro, con i loro stessi occhi, chi gli stava correndo incontro.
- Li ... - Elfman perse la presa sull’ombrello quando Lisanna li investì e li abbracciò con uno slancio.
- Avete visto sono tornata! Mi hanno riportata a casa! -
- Li ... - Mirajane le prese la faccia tra le mani, la guardò per un lungo istante e poi scoppiò in lacrime stringendola forte. - Questo deve essere un miracolo! Un autentico miracolo! Non so cosa sia successo ma grazie! Grazie ragazzi per avercela riportata! -
Anche i ragazzi di Fairy Tail sorrisero. Erano rimasti un po’ più indietro ma abbastanza da far sì che sotto quella pioggia fosse impossibile distinguere le gocce dalle loro lacrime di gioia.
- Non c’è alcun bisogno di ringraziare. - Erza sorrise asciugandosi il viso - In fondo è questo quello che fanno i compagni, Mirajane. -
  
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