Libri > Wicked Lovely
Segui la storia  |       
Autore: Kelley    07/11/2013    1 recensioni
Per Leslie ogni cosa sembra andare nel verso giusto, finché il giorno del suo compleanno una visita inaspettata le farà rivalutare i suoi sentimenti e le decisioni prese.
Tratto dal brano:
“Lasciare la sua vecchia vita era stata la decisione migliore. Era ciò che si ripeteva ogni giorno e come un mantra era entrato nella sua mente creando un'illusione che l’aveva avvolta in un sublime manto. Ma ora aveva compreso che ciò era vero solo a metà. Era stata debole ed era scappata da ciò che provava”
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Leslie si aggirava indisturbata tra le aule del college. Le lezioni erano finite e i corridoi erano deserti, tranne per alcuni ritardatari che si affrettavano a raggiungere l’uscita.

Da quando aveva cambiato città aveva lasciato la sua vecchia vita alle spalle, con i suoi vecchi e nuovi problemi. Nella nuova città era rinata. A volte le capitava di pensare ad Irial e a Niall, ma abbandonare tutto era stata la decisione migliore.

Ora aveva un appartamento tutto suo, nuovi amici, un lavoro e stava per diplomarsi.

Era il giorno del suo compleanno, ma non l’avrebbe festeggiato. Non l’aveva detto a nessuno. Sarebbe uscita come sempre per andare a lavorare ed infine sarebbe tornata a casa.

Aislinn l’aveva chiamata il giorno prima, ma aveva ignorato tutte le sue chiamate. La loro era stata una bella amicizia, ma c’erano state troppe bugie tra loro che non potevano essere perdonate come se nulla fosse successo.

Uscita dall’edificio le caddero i libri che portava sottobraccio. Nel raccoglierli si senti osservata. Alzò lo sguardo e si guardò intorno, ma non vide nessuno.

Raccolse i libri e si avviò verso casa.

Dopo il lavoro il suo datore l’aveva chiamata per darle le mance che le spettavano. Le aveva consegnato una consistente somma di denaro dicendo che un elegante signore lo aveva lasciato appositamente per lei, facendo i complimenti per il suo servizio.

Leslie era rimasta senza parole. Chi poteva aver lasciato una simile somma? Conosceva una sola persona, ma non poteva essere stato lui.

Nel tragitto verso casa aveva avuto la sensazione che qualcuno la osservasse e che l’avesse accompagnata per tutta la giornata.

Entrò in casa e si fece una doccia. Allo specchio osservò il tatuaggio sbiadito. Il legame stretto che aveva con Irial. Il loro era stato un rapporto contorto e passionale. In quel legame lei aveva rischiato di perdere se stessa. Non era mai sicura di ciò che provava.

Si mise una maglietta larga e un paio di leggins come pigiama e andò verso il frigo per prendere qualcosa da bere.

Sentì un fruscio proveniente alle sue spalle. Si girò e vide la finestra aperta e il vento che spostava le tende. Rabbrividì per il freddo e chiuse la finestra.

Prese una bottiglia d’acqua tonica dal frigo, si sdraiò sul divano e si mise a leggere un libro.

Leslie chiuse gli occhi. Sentiva il rumore del frigo, il rumore dei vecchi mobili che scricchiolavano e l’ululare del vento fuori dalla finestra. Sentì un rumore di passi. Pensò fossero i vicini. Era talmente stanca che non riusciva ad aprire gli occhi.

“Sognami, Leslie” la ragazza senti la voce di Irial sussurrarle queste parole.

Sognò Irial che l’avvolgeva con le sue ali nere, racchiudendola nel suo abbraccio. Tra le braccia di Irial si sentiva protetta come non lo era stata da molto tempo. Sentiva le sue calde mani accarezzarle il viso. Non si accorse che stava sorridendo. Il sogno era talmente vivido che quando il libro cadde con un tonfo, quasi si aspettava di vedere Irial. Aprì gli occhi e si guardò intorno, rimase delusa nel vedere che non ci fosse nessuno.

Raccolse il libro che posò sopra il tavolino. Andò in camera e si mise a letto.

Chiuse gli occhi sperando di continuare il sogno e udì di nuovo il rumore di passi. Quella sera i suoi vicini facevano più rumore del solito.

Aprì gli occhi e vide un ombra nera che si aggirava nell‘oscurità.

Leslie cercò di mantenere la calma. L’ombra si muoveva in maniera sinuosa cercando di non fare rumore.

Leslie accese la luce e vide che quell’ombra era Irial che si avvicinava a lei, le accarezzò i capelli e le disse “Buon compleanno, a ghrà

Leslie rimase imbambolata senza capire cosa stava succedendo.

Lui le sorrise dolcemente “La mia comparsa ti ha fatto rimanere senza parole, a ghrà?” chiese Irial.

Leslie si riprese e disse: “Cosa ci fai qui?”

“Mi mancavi, e poi mi sembrava una cosa carina farti visita il giorno del tuo compleanno” disse Irial “Perché non hai voluto festeggiare il tuo compleanno?”

“Come sai che non l’ho fatto?” chiese la ragazza.

“Non saresti qui ora” obbiettò lui “Ti ho osservata per tutto il giorno” confessò alla fine.

“Hai iniziato a fare stalking?” chiese la ragazza.

“Volevo vedere come era la tua nuova vita, come ti trovavi e se avevi bisogno di aiuto” disse lui.

“Non ho bisogno di niente, tanto meno da te. Mi sono rifatta una vita qui lontano da tutti gli intrighi delle vostre corti e lontani da te e Niall” disse lei spostando la mano di lui.

“Non voglio interferire con la tua vita come ho fatto un tempo. Se lo vuoi me ne andrò” disse lui in attesa di una sua risposta.

Leslie ci pensò. Non voleva che Irial restasse, ma allo stesso tempo non voleva che se ne andasse.

“Farò ciò che vuoi senza discutere” continuò Irial.

“Tutto ciò che voglio è stare tra le tue braccia e sentire il sapore delle tue labbra sulle mie” gli rispose Leslie.

Irial la prese tra le braccia e la baciò.

Si sdraiarono sul letto e continuarono a baciarsi.

Irial la faceva sentire bene, protetta, ma allo stesso tempo persa, sul limite di un baratro.

I baci si fecero più intensi e appassionati.

“Amami, Leslie” disse Irial.

“Dammi solo un pò di tempo” disse lei “Io ti amo, ma prima voglio ritrovare me stessa”

Lui le sorrise e disse: “Ti darò tutto il tempo di cui hai bisogno, a ghrà

Lei lo strinse forte a se e lo baciò.

Si ritrovarono sotto le lenzuola e si baciarono per tutta la notte.

Il giorno dopo Leslie si svegliò sola nel suo letto. Irial se ne era andato come aveva promesso. Aveva sperato che non avrebbe mantenuto la promessa e che sarebbe rimasto. Il suo arrivo era stato surreale, stava dubitando che fosse realmente successo e che avesse sognato tutto.

La finestra era aperta. Lei si alzò per chiuderla e sul davanzale trovò una scatolina con un messaggio.

Si andò a sedere sul letto e aprì il pacchetto. All’interno c’era una lettera. Una scrittura fluida e lineare scritta con inchiostro nero appariva in netto contrasto sulla carta bianca. Leslie lesse:

Cara Leslie, sono di nuovo entrato nella tua vita senza chiedere il permesso, ti ho legata a me e ti ho resa mia. Ho creato delle illusioni intorno a te per saldare quel legame, ma alla fine sono stato io a cadere nella tela di inganni che io stesso avevo creato. Ti ho stretto a me e tu hai guardato nel profondo della mia anima. Hai visto l’oscurità che vi dimorava e l’hai illuminata con la tua luce. Mi hai cambiato. Dal re crudele e spietato che ero mi hai reso ciò che sono ora. Una persona migliore, ma debole. Mi hai insegnato ad amare, ma alla fine anche tu sei fuggita via. Non te ne ho mai fatto una colpa, è sempre stata la mia. Non ho mai rispettato i tuoi sentimenti. Ti volevo solo per me e sono stato egoista. Capirò se tu non vorrai perdonarmi, ma spero che un giorno lo farai e ritornerai da me, a ghrà

Leslie rilesse la lettera mentre le lacrime le rigavano il viso.

Lasciare la sua vecchia vita era stata la decisione migliore. Era ciò che si ripeteva ogni giorno e come un mantra era entrato nella sua mente creando un’illusione che l’aveva avvolta in un sublime manto. Ma ora aveva compreso che ciò era vero solo a metà. Era stata debole ed era scappata da ciò che provava. I sentimenti che provava nei confronti di Irial l’avevano spaventata, perché a quei tempi non li aveva mai compresi appieno.

Ora sapeva ciò di cui aveva bisogno. Tutto ciò che voleva era stare con Irial, ma ancora non si sentiva pronta. Sapeva di averlo ferito ed era questo ciò che le impediva di correre tra le sue braccia. Non voleva farlo soffrire nuovamente e aveva bisogno di essere più forte e decisa prima di tornare da lui.

Leslie si alzò dal letto e guardò fuori dalla finestra. Il cielo era limpido e quando l’aprì rabbrividì, ma non per la gelida aria invernale.

Prese un accendino e bruciò la lettera.

Mentre il vento portava via le ceneri e le lacrime Leslie promise a se stessa che sarebbe ritornata da Irial.

 

 

Ciao a tutti. Sono tornata con un’altra FF in cui i protagonisti sono Leslie e Irial, alcuni dei miei personaggi preferiti nel libro.

Spero che vi piaccia. Mi farebbe piacere conoscere il vostro parere attraverso delle recensioni.

Baci Kelley.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Wicked Lovely / Vai alla pagina dell'autore: Kelley