Present time:
-Zachary John Quinto sei un uomo morto!-
Uno sgabello andò a infragersi contro il muro ad un paio di centimetri
dall’orechio di Zack, che terrificato si volse a constatare lo scampato
pericolo. Gli avevano detto che Milo quando era arrabbiato tendeva alla
psicopatia galoppante, ma per poco non lo faceva secco. Si volse, sorridendo
dolce, trovandosi di fronte ad una bestia schiumante di rabbia per essere stato preso tanto
bellamente per il culo.
-Oh andiamo.-
Spolverando i suoi vecchi studi di legge, si tirò in piedi con le mani
alzate, occheggiando alla porta alla sua sinistra, che imboccò uso razzo,
quando si accorse che Milo si sarebbe placato solo quando lui sarebbe stato
gelido e cadaverico sotto i suoi piedi.
-Mi salvi chi può!
POSSIBILMENTE JOHN RAMBO!-
Tre ore prima:
-Non vorrei essere il solito sboccato,
ma sto coso ha una forma troppo fallica!-
-Taci sboccacciato!-
-Oh dai Mi' è un pene in miniatura!-
-Scusa è, adesso faccio il pervertito,
ma il tuo è così?-
-Beh...Più o meno...-
-Non t'offendere, ma allora c'ha una
forma strana forte.-
-E' perfetto invece!-
-Bah!-
-Ehi, ma che ti sei messo d'accordo
con Zack?-
-Perchè?-
Adrian grugnì una parolaccia mentre Milo riponeva nella scatolina un
ciondolo a foma di goccia, si sistemò sulla seggiola, sorridendo amabile
all'arrivo di Adair -Vieni qua da zio.- le disse stendendo le braccia, mettendosela
a sedere su un ginocchio.
Milo la guardò perplesso " Strano..." si disse
Di solito Adair, non si avvicinava a
Adrian, la metteva in soggezione diceva.
Adrian avvicinò il viso all'orecchio
della piccola- Allora?- le chiese sotto voce.
Adair si volse mettendogli un braccio
attorno alle spalle- Hayden sta andando.-
-Bene.-
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Hayden ormai era abituata alle
stranezze di Zack.
Dopo un anno e mezzo, non ci faceva
più caso.
Ma quel giorno stava battendo tutti i
record!
-Zack!?-
-Si, ammmore?-
-Mi stai massacrando il braccio!-
La stava trascinando verso l'auto come
un sacco, da quando gli aveva detto che doveva andare a prendere Jansen
all'aereoporto era come andato via di testa! Le aveva messo fra le mani la
borsetta, dato le chiavi della sua Berkley " e questo poteva essere
considerato uno dei segni biblici di un apocalisse imminente!"
-Sandy! Gli dici qualcosa?- esclamò
agitando la mano verso Sandhill, seduto in panchina vicino a Norah. Di solito
il dolcissimo indiano faceva da sedativo naturale a Zack, ma questa volta, dopo
averlo guardato, si girò verso di lei e la salutò con la mano.
-A dopo tesoro...-
-Come a dopo!?-
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-Vedi di fare le cose per bene.-
-Si.-
-Non scoppiare a ridere!-
-No.-
-Su vai.- Norah smise di massaggiare
le spalle di Zack per dargli un pacca sul sedere-Rendimi orgogliosa di te!-
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-Sta partendo?-
-Si...-
-Hayden.-
-Si!-
-Sta partendo.-
-Si.-
-Hayden!-
-Si!-
Zack si chinò sull'amico afferrandogli con forza le spalle e
scrollando per avere la sua attenzione - Hayden sta partendo con l'intenzione
di non tornare più!- Milo lo fissò stordito per un'attimo, prima di alzarsi con
un salto dalla seggiola, prendere la giacca e le chiavi dell'auto e urlare un
" GRAZIE ZACK!! " mentre imboccava la porta a folle
velocità.Travolgendo e quasi uccidendo Adair e Noah che giocavano con le
macchinine sul pianerottolo delle scale- SCUSATE PICCOLI POI VE LE
RICOMPRO!-
Una volta uscito dalla stanza Milo, Zack, che era rimasto accanto
al tavolo, sorrise bastardo sfregandosi le mani. Si volse guardando la persona
che aveva assistito alla scena dal divano sorridendo bastardo-Andiamo vedere
come finisce sta storia?- chiese .
Adrian fece spallucce- Certamente.-
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Milo aveva impiegato solo trenta
minuti per arrivare all'aereoporto, aveva tirato dritto a tre semafori rossi ,
rischiando più volte di schiantarsi contro un palo , aveva parcheggiato senza
chiudere bene l'auto e come un pazzo era entrato al Kennedy.
-Adesso
come la trovo?-
Si
guardò attorno disperato, quando individuò un familiarissimo gilè imbottito
verde chiaro, era lo stesso che Hayden aveva indossato parecchie volte anche
per girare. Guardò meglio la ragazza che lo indossava, era bionda, e portava a
mò di cerchietto gli occhiali da sole che Greg aveva regalato a Hayden per
Natale.
-Che
culo!-
Le
corse incontro, la prese per un braccio e la fece girare con uno strattone,
facendole cadere di mano il trancio di pizza che stava mangiando.
-Milo?-
-Non
partire!-
-EH?-
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-Ti prometto che non dubiterò più di
te!- esclamò Adrian accucciato dietro ad una colonna vicino a Zack e Greg.
-Bravo. E anche tu panzone, prendi
nota!-
-Panzone a chi!?-
-Preferisce piccolo Buddah?-
Greg "
anche lui accucciato con le mani poggiate sulle spalle di Adrian" si tirò su di scatto, con il chiaro
intento di strangolare Zack, venendo atterrato da Adrian che gli
salì praticamente a cavalluccio sulla
schiena
-Fermo scemo.- esclamò l'uomo- Se ci
vede Milo so cazzi!-
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-Senti... Lo so che sono una testa di cazzo paranoica,
che ti sto facendo stufare con la mia indecisione, ma cerca di avere un po' di
pazienza. Ho 30 anni, ormai sono stanco di avere storielle, vorrei una cosa
seria e non so se posso averla con una ragazzina...-
Hayden lo fissava sbalordita, non capiva da dove gli
stava venendo tutta quest'ansia di chiarimenti e poi perchè le aveva chiesto di
non partire?-Anch'io voglio una storia seria.- disse comunque seria.
-Hai capito io che intendo con serio? Abito bianco,
fiori d'arancio, inizio ad avere un'età voglio una famiglia... E tu sei così
giovane...-
Hayden scosse il capo- L'età non c'entra Mi'.- Senza
contare che lei la marcia nuziale la sentiva ogni volta che lo guardava... Ma
questa era un'altra storia....
-Lo so, tu hai l'esempio dei tuoi genitori, sei fiduciosa
per questo, ma capisci che io certe domande me lo faccio?-
-Perchè ti deve sempre fasciare la testa prima di
avertela rotta.-
-Sono pure paranoico adesso?-
-Un pochino.-
-Comunque scappare non risolve.-
-E chi sta scappando?-
-Tu signorina!-
-IO?-
Milo le diede un'occhiataccia, partire e lasciarlo in
preda alla disperazione non era scappare, secondo lei? Hayden gli donò uno
sguardo genuinamente perplesso- Mi'hai bevuto?-
-No.-
-Guarda che io non sto mica partendo,sai?-
Una vena assassina cominciò a battere sulla tempia
sinistra di Milo- Come no?-
-Beh no...- Hayden gli sorrise dolce- Sto aspettando
mio fratello. Sai, ha deciso di passare con me le vacanze di primavera.-
Milo le si appoggiò addosso.
Hayden lo strinse hai fianchi cercando di reggerlo-Ti
senti male?- gli chiese allarmata.
-Io lo spacco.- sillabò venefico Milo, facendo scrocchiare le dita.-
-Chi?-
-Zack.-
-Perchè?-
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-Merda! Mi sa che ha capito l'inganno!- esclamò
Adrian.
-Ognuno per sè e Dio con tutti!- dichiarò Greg alzando
un dito.
-E' stato un vero onore conoscervi!- piagnucolò Zack .
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Hayden rideva fino alle lacrime, mentre Milo sputava
maledizioni su tutto l'albero genealogico della famiglia Quinto -Ridi! Ridi! A
me intanto è venuto un infarto!- esclamò girandosi verso la ragazza che stava
letteralmente afflosciando di lato sulla panchina su cui erano seduti...ZACK ERA UN GRANDE!...L'aveva fatto spaventare per
benino!
-Allora ci tieni a me.-
-Dopo ti faccio vedere le multe che ho collezionato
per venire qua per...- fece le virgolette volanti- Fermarti.-
Hayden prese fiato prendendo il braccio di Milo e
portandoselo attorno alle spalle.
-Allora che facciamo?- gli chiese poggiando la guancia
contro la sua spalla.
Milo le prese il mento fra due dita- Ci proviamo.-
-Ci proviamo?-
-Il tuo ottimisto mi ha contagiato.- strofinò il naso
contro il suo- Hai ragione tu. E inutile fasciarsi la testa prima di averla
rotta.-
Hayden tirò su la testa, troppo contenta per poter parlare-Da...Davvero?-
Lui se l'accostò al viso- Davvero.- rispose sulle sue
labbra.
Present time:
Intanto tutti i componenti
maschili della congiura erano stati stanati dai loro nascondigli e costretti
contro un muro;
-Ve lo avevo detto io che si sarebbe arrabbiato!-
Greg.
-Questo ci ammazza sicuro!-
Santiago.
-Dite a Olga che l'amo....-
Sandhill.
-Tieni, ho un post it.-
Zack.
-Ehi, ma che ha in quel sacchetto?-
Tutti gli sguardi dei
congiurati si volsero verso Adrian, poi verso
Milo. Questo con un gran
sorriso, lo rovescio con un paio di
strattoni: Vasellina, nastro adesivo e una banana.
Adrian sbiancò, Zack si portò le mani al sedere, Sandhill svenne fra le braccia
di Santiago e Santiago fra le braccia di Greg.
-Ehi. Io vi avverto! Il mio
sedere è già abbastanza chiacchierato!- da quando aveva girato So no Torius non
aveva fatto altro che difendersi dalle voci che lo volevano " dell'altra
parrocchia"
-Tranquillo Zack.- fece
Greg dopo aver rimesso in piedi Santiago- Abbiamo già una vittima.- Si avvicinò
ad Adrian con un ghignò rassicurante come quello di uno squalo bianco
all'attacco, gli battè una mano sulla spalla.
-IO?-
-Lo hai già baciato no?-
-Ero un gioco! Per
ridere...Eddai!? Zack molla!! SANTIAGO TU QUOQUE!!!!?-
In meno di tre secondi
Adrian si trovò di fronte a Milo, che per tutto il tempo non aveva detto una
parola. Gli sorrise amabile e lui contraccambiò con lo stesso calore -Allora
com'è andata a finire fra te e Denny?- gli chiese cercando di sviare il
discorso dagli oggetti di tortura ai loro piedi.
-Benissimo...Adesso stiamo
assieme.-
-Oh sono contento.-
Alle spalle di Adrian, Zack
fece la ruota come un pavone prendendo gli applausi di tutti.
-Allora...- esclamò Milo
sfregandosi le mani sadico.
Adrian avvertì un paio di
goccioline di sudore gelido scivolargli lungo la schiena fra le scapole, si
fece indietro di un passo gridando al miracolo alla vista di Hayden, apparsa
come la Vergine Maria in cima alle scale.
-Mi'..- chiamò -Jansen
vorrebbe andare a casa a fare una doccia. Potresti darmi uno strappo per
favore?-
Milo le lanciò un sorriso -Certo.-Raccolse la giacca da terra e se la rinfilò, Adrian era pronto allo svenimento di sollievo quando Milo tornò a guardarlo -Ho messo su Youtube il video dell'ammucchiata di Natale!-
Tutti si bloccarono.
-Così imparate bastardi!-
Un urlo allucinante si levò
dai presenti mentre Milo risaliva le scale di corsa.
Reputazione buttata nel
cesso!
Gogna pubblica!
Meglio fare Harakiri!
I ragazzi dovettero
attaccarsi alla schiena di Greg per impedirgli di suicidarsi.
-Che è successo?- gli
chiese Hayden quando le fu vicino, facendogli passare un braccio hai fianchi.
-Gli ho solo insegnato una
grande verità della vita.- disse lui serafico abbracciandole le spalle.
-Cioè?-
-Mai far arrabbiare un
italo- americano...-
Fine.
Ovazione
please!! Sono davvero orgogliosa di me stessa. Che ve ne pare della mia
fatica??? Fine idiota per una fic idiota, forse, ma non mi sono mai tanto divertita a scrivere una storia! Ringrazio
tutti quelli che l'hanno seguita, commentata/ messa fra i preferiti o anche
solo letta... Spero che continuerete a leggere le mie assurde idee messe a
parole! X°°°D
Comunicazione di servizio.
X chi segue My persona hero 2. Quella stordita di mia sorella ha messo in
rete il filmato sbagliato " la bozza per capirci" se vi
interessa, sul mio profilo c'è la versione definitiva!" ^__^ Più il
piccolo extra, fatto dalla sottoscritta,My personal Hero 2 "Elle x
Mohinder!" >|||<