Per Anne


Nel letto stretto a cui Morte ti ha rilegato
osservo il tuo pallore, candido e stridente.

Ricordo il giorno del tuo matrimonio,
quando il rossore t'infuocava il viso.
Quel rossore, che non era vergineo di ragazza,
ma fuoco indomito di donna
provocò, ahimé, un più violento incendio nel mio petto.

Nel letto stretto a cui Morte ti ha rilegato
osservo il lampo tornare nel tuo sguardo.

Quella febbre di vita fu quanto di più bello
gli occhi miei  immortali potessero vedere.
Ora il rossore è tornato sulle tue gote,
i capelli color del rame non sono più scomposti,
e la tua bocca è tornata a bramare l'anima.
L'anima che hai sempre ricercato anche prima
del lungo sonno eterno.

Ora son passati la crisi e il pericolo
e il sonno così lungo è finalmente scomparso.
Di chi ti vide nel giorno del matrimonio
soltanto io posso rigodere del tuo sguardo,
dal letto stretto a cui Morte ti aveva rilegato.

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