Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |      
Autore: ChiaraLilianWinter    11/11/2013    3 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
"Mi passarono per la mente tante cose, tra cui una dichiarazione e una rosa tenuta tra la giacca e la maglietta, ma scomparirono come erano arrivate, rimpiazzate da un paio di occhi azzurri."
[Alec/Simon - Malec - Sizzy - Clace - Jessa - Wessa - accenni Isabelle/Sebastian e.. Un'altra coppia a sopresa! ;) ]
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, James Carstairs, Simon Lewis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 City Of Proibited Love

Capitolo 1
Blue eyes and Red fire


Simon
Il sole freddo di Novembre splendeva su New York, coperto di tanto in tanto da dei nuvoloni grigi. Uscii dall'appartamento che condividevo con Jordan quasi correndo, di buonumore: quel giorno mi sarei dichiarato ad Isabelle. Ne ero certo. Finalmente mi ero deciso, dopo un'intera notte passata a pensarci su, a riflettere su quel passo, beh, importante. Sapevo che Isabelle era già a conoscenza dei miei sentimenti - sarebbe stato strano il contrario, in effetti - ma dirlo a parole sarebbe stato comunque difficile, e imbarazzante, certo. Percorsi velocemente la strada, diretto al Taki, dove io e la cacciatrice ci eravamo dati appuntamento. Dopo una decina di minuti, giunsi davanti al locale, con una rosa in mano. Durante la strada avevo incontrato un venditore di fiori, e ne avevo presa una, giusto per rendere il tutto più romantico. Dopo aver fatto un lungo respiro - era completamente inutile, ma ci ero abituato - entrai, spalancando la porta. Ma quando vidi chi c'era all'interno del locale, mi raggelai: Isabelle non era sola come mi aspettavo, ma, seduto accanto a lei, c'era nientemeno che Alec.
Dannazione, proprio lui. 
Non mi stava antipatico, certo, ed ero dispiaciuto per ciò che gli era accaduto, ma avere vicino il fratello maggiore - arciprotettivo - della ragazza che amavo mentre le facevo una dichiarazione non era certo il massimo. Il cacciatore sorseggiava distrattamente una tazzina di caffè, gli occhi blu opachi e persi nel vuoto. Aveva delle leggere occhiaie sotto di essi e le labbra erano piene di piccole ferite, a forza di morderle. Non era difficile capire il motivo del suo aspetto.
Accanto a lui c'era Isabelle, fasciata in un paio di strettissimi jeans e in un maglioncino nero. Quando mi vide si illuminò, e sul suo volto si distese un grande sorriso.
<< Simon! Ciao! >>
Mi corse incontro e mi sfiorò le labbra con le sue. Io ricambiai, chinandomi su di lei, e approfittando del momento per nascondere la rosa all'interno della mia giacca. Quando Isabelle si staccò, rivolsi ad Alec un sorriso di saluto, leggermente tirato. Il cacciatore si limitò ad un cenno della testa, ritornando poi al suo caffè.
Davvero socievole, come sempre.
Isabelle sospirò, chinandosi in avanti e sussurrandomi qualcosa.
<< Scusami, ma.. In questi giorni è sempre così... Depresso... >>
<< Ti sento, Izzy. >>
La ragazza emise un gemito colpevole mentre si voltava verso il fratello. Questo adesso era in piedi, e si stava sistemando la maglietta stropicciata. Alzò lo sguardo su di noi e fece un piccolo sorriso. Ma i suoi occhi non sorrisero con lui. Rimasero così, freddi e opachi, e sentii un brivido salirmi per la schiena. Alec si avviò verso l'uscita lentamente, passandoci accanto.
<< Io vado. Evito di disturbare ancora. >>
<< Ma tu non disturbi, fratellone! >>
Arrivato alla porta, il cacciatore si voltò leggermente verso di noi e ci salutò con un cenno della mano, per poi sparire nell'aria fredda di New York.
Isabelle fece un piccolo sospiro, scuotendo la testa.
<< Sono già due settimane che va avanti così... >>
<< Trovategli qualcun'altro, no? >>
Lei mi lanciò un'occhiata strana.
<< Non... Non credo sia possibile... >>
Andai con la mente a quegli occhi azzurri, che mi erano rimasti in testa, come un punto fermo. Non ne capivo il perchè, ma non riuscivo a dimenticarli.
<< Simon? >>
Isabelle mi chiamò, scuotendomi il braccio, e tornai a concentrarmi su di lei. Ma appena abbassavo le palpebre, nel buio, c'erano quelle luci blu spente a tormentarmi.
<< Cos'hai? >>
<< Niente. Stavo solo pensando... >>
Lei sorrise e mi trascinò con sè, verso un tavolino appartato.
<< Non preoccuparti per lui. Dagli un altro paio di mesi e, per quanto sia triste, tornerà tutto normale. >>
Mi sedetti accanto a lei, che intanto mi si era avvicinata e avvinghiata al collo con entrambe le braccia, e aveva premuto il suo petto contro il mio. La osservai. Mi passarono per la mente tante cose, tra cui una dichiarazione e una rosa tenuta tra la giacca e la maglietta, ma scomparirono come erano arrivati, rimpiazzati da un paio di occhi azzurri.

Jace
La sala degli allenamenti era in penombra, oscurando tutto alla vista, compresi me e Clary, avvinghiati su un materassino appoggiato a terra. Mi staccai lentamente dalle sue labbra, per scendere sul collo e morderla voracemente. Dopodichè, mi alzai un pochino, per poterla osservare meglio, con adorazione. Lei era stesa sotto di me, i ricci rossi sparsi disordinatamente intorno al suo viso arrossato. Sentii una scossa attraversarmi, un caldo improvviso divampare nel mio intero corpo, e il pensiero del Fuoco Celeste tornò a tormentarmi: i Fratelli Silenti non erano ancora riusciti a trovare una soluzione, e l'unica cosa che potevo fare per adesso era cercare di controllarmi, ma non era per niente facile. Non importava quanto fosse grande la mia forza di volontà, appena mi eccitavo anche minimamente ecco che il fuoco sfuggiva dal mio controllo. Già un paio di volte avevo rischiato di bruciare Clary, mentre cercavamo inutilmente di avere la nostra "prima volta". L'ultima cosa che desideravo era fare del male a colei che amavo, ma che diamine!, restavo pur sempre un ragazzo diciassettenne, nel mezzo di un'astinenza affatto piacevole. 
"L'attesa del piacere è anch'essa piacere."
Al diavolo codesta frase e chi l'aveva scritta! Non era per niente veritiera.
<< Jace...? >>
La voce di Clary era ridotta ad un sussurro appena percettibile, ma alle mie orecchie giunse come un boato, un'accusa urlata in mezzo a tutto quel silenzio. Mi staccai velocemente da lei, mettendomi seduto, senza nemmeno avere il coraggio di guardarla negli occhi. Anche Clary si alzò e si mise accanto a me, stando ben attenta a non toccarmi in modo eccessivo. Semplicemente, allungò una mano e la strinse alla mia.
<< Va tutto bene, Jace. Va tutto bene. >>
Non va per niente bene.

Jem
Ero seduto alla finestra, in una fredda mattina di Novembre, con la testa appoggiata al vetro gelato. Il mio sguardo scorreva su ogni cosa, lì fuori: le auto che sfrecciavano, gli uomini in giacca e cravatta che si rincorrevano sui marciapiedi, le giovani madri che tenevano per mano bambinetti vivaci. Da quando non ero più un Fratello Silente, da quando finalmente riuscivo a provare emozioni, una profonda curiosità mi aveva invaso. Erano passati tanti anni dall'ultima volta che avevo visto davvero il mondo, e adesso ogni minima cosa mi sembrava meravigliosa e speciale.
Ero così perso nei miei pensieri che non sentii Tessa avvicinarsi, ma mi accorsi di lei solo quando mi cinse la vita con le braccia, facendo aderire il suo petto alla mia schiena, entrambi nudi. Sentivo il suo seno che si alzava e si abbassava contro la mia pelle, e ciò mi fece arrossire fin troppo. Lei se ne accorse e scoppiò in una risata fragorosa, facendomi voltare, in modo da essere faccia a faccia.
Ecco, faccia.
Non dovevo abbassare lo sguardo, assolutamente. Sapevo che non indossava nulla, e questo mi metteva adosso una certa... Beh, mi faceva venire voglia di osservarla nella sua completezza. Ma decisamente non sarebbe stato il caso, perciò puntai i miei occhi nei suoi, deciso a non smuoverli per niente al mondo. Dopo qualche minuto passato così, lei rise nuovamente e mi prese per mano, facendomi alzare dal davanzale.
Non ebbi il tempo di protestare, di dire nulla, che mi ritrovai steso sul letto, con lei seduta sul mio bacino. A quel punto, fu impossibile non guardare. Mi morsi le labbra e tirai la testa all'indietro.
<< Vuoi farmi crepare, Tessa. >>
<< Oh, no. Voglio solo recuperare il tempo che abbiamo perso. >>
Si chinò su di me e premette con forza le labbra sulle mie, mentre le accarezzavo il viso, sfuggendo alla tentazione di far scivolare le mie mani sul suo corpo. I suoi baci si spostarono sulla linea della mascella, sul collo, sul petto, sempre più giù. La sentii sfiorarmi i fianchi, prima con le mani e poi con le labbra, per scendere ancora. L'unica cosa che indossavo era un paio di jeans, che stavano diventando fastidiosamente stretti: emisi un sospiro di sollievo quando lei fece saltare i bottoni, uno ad uno. Dopo essermi liberato di quello strato di stoffa, sentii il suo fiato caldo calare su di me.
<< Tessa... >>
<< Shhh. Vedrai che ti piacerà. >>
A quell'affermazione, non riuscii a fare altro che abbandonarmi a lei.
 

[There was a person who didn't assume you were better than me. You.]
ANGOLO AUTRICE!
Buonasera a tutti voi cari lettori che, pur avendo visto all'introduzione il paring Simon/Alec, siete entrati lo stesso! (probabilmente attirati da altri paring o dal rating arancione, ma vediamo di illuderci)
Allora... Ovviamente io non tifo per la coppia S/A - perchè significherebbe non tifare per la Malec, la mia suprema OTP - tuttavia, visto che Cassie, in una delle sue belle allusioni a COHF, ha tirato fuori questo paring, da quel momento la mia testolina contro il mio volere è andata a farsi benedire e si è fatta un bel pò di viaggetti mentali. Risultato? Sono ossessionata da Simon e Alec. E da questo è nata la fanfiction. È un ipotetico COHF, anche se devo fare alcune precisazioni:
- La storia è ambientata circa un mesetto dalla fine di COLS
- Sebastian da allora non si è fatto più vedere
- Jem e Tessa, nonostante in CPSS si rincontrino solo dopo COHF, si sono già incontrati e sono anche andati a vivere insieme, con l'intenzione di partire presto (indovinate un pò, secondo voi ce la faranno a partire?)
Detto questo, non credo di dover fare nessun'altra precisazione, per il resto, tutto è come lo avevamo lasciato all'epilogo di COLS. Bene! Spero di rivedervi al prossimo capitolo e recensite!
È bello per uno scrittore sapere che le sue opere sono apprezzate! 
A presto <3
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: ChiaraLilianWinter