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Autore: Facciadamonella    24/04/2008    3 recensioni
Pasqua 2008: che sorpresa ci sarà nell'uovo per Buffy e Spike finalmente insieme?!? È la mia prima storia, siate clementi! ;-)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DOLCE SORPRESA

Storiella pasquale

Seguite scrupolosamente le indicazioni, come da dieci giorni a questa parte, Buffy decise di fare una doccia mentre aspettava il risultato, lo stesso proprio da dieci giorni.
Un aperto sorriso comparve sul suo volto al pensiero, con l'acqua calda che la rilassava e la rinvigoriva al contempo.
Se la visita di quella mattina avesse dato l'esito che sperava quella sarebbe stata una Pasqua memorabile per il suo angelo...com' era quella parola...Ah,si! Rifulgente!
Il sorriso si ammorbidì a ricordare quanta fatica aveva fatto a convincerlo a leggerle le sue poesie e quanto era teso nel recitarle. Il sorriso si trasformò in un leggero broncio quando invece ricordò quanto lui avesse riso quando l'aveva beccata a cercare quella parola sul vocabolario; la stuzzicava ancora di quando in quando!
Ma in fondo l'amava anche per quello!!!Per quanto sapesse esasperarla, ma sempre farla sorridere.
La gioia di averlo ritrovato le faceva ringraziare il cielo per ogni giorno passato al suo fianco.
Una parte della sua mente, quella che rovinava sempre tutto , le ricordò che gli stava mentendo, dopo che si erano giurati reciprocamente di non nascondersi mai nulla!E lui avrebbe potuto non prenderla affatto bene!
Sbuffando Buffy uscì dalla doccia e guardandosi allo specchio rivalutò la situazione. Dal giorno in cui era tornata tra le sue braccia non gli aveva mai mentito o nascosto qualcosa, se non un particolare di quanto successo nel portale dove i Poteri dell' Essere l' avevano trascinata assieme ad Angel. Non l' aveva fatto però per celare qualcosa ma più per proteggere il suo vampiro da una possibile delusione.
Tante, troppe volte, Spike era stato ferito e disilluso. Un leggero rossore le salì sul volto perchè il più delle volte era stata proprio lei a colpirlo, e non solo fisicamente.
Il suono della sveglia le riportò il sorriso sulle labbra. Guardando il risultato del test il sorriso si approfondì. Era ora di andare a prepararsi.


ALCUNE ORE DOPO
Una figura, avvolta in uno spolverino nero nonostante l'aria primaverile, fumava sul portico di casa di Buffy.
L'espressione dell'affascinante uomo biondo era quanto meno pensierosa, per non dire rimuginante.
Ma non era per gli ultimi raggi di sole dello splendido tramonto che baciavano il suo viso, senza mandarlo in fiamme, nonostante fosse ancora un vampiro.
C'era voluto un pò di tempo, dopo un secolo di oscurità, ma a questi ci si era abituato.
No, quello che ora lo preoccupava era l'atteggiamento di Buffy nelle ultime settimane.
Non sapeva dire neppure lui cosa non andasse, ma la sentiva sfuggente. Come se fosse persa in un suo mondo dove non voleva farlo entrare.
Ogni tanto gli mentiva!
Piccole cose, sciocchezze, come il motivo per cui passava tanto tempo in bagno la mattina chiusa a chiave. Però lo ferivano lo stesso, visto che si erano giurati di non farlo mai più!
Nelle ultime sere aveva perfino trovato delle scuse per non fare l'amore. Anche se poi aveva continuato ad addormentarsi tra le sue braccia, Spike sentiva che gli stava nascondendo qualcosa. E, oltre alla preoccupazione, faceva capolino in lui un'insicurezza che aveva spesso provato in relazione al suo rapporto con la Cacciatrice ma che pensava di aver superato dopo che si erano ritrovati e lei gli aveva impedito di andarsene.
Ora però Buffy telefonava e non chiedeva di lui. Inventava anche scuse assurde come avere del lavoro in sospeso a scuola – il sabato prima di una festività,figuriamoci!!!- che le avrebbe fatto fare tardi. Li invitava a cenare senza di lei, anche perché avrebbe fatto un rapido giro di ronda prima di rientrare.
Diceva tutto questo a Dawn e non voleva sentire nemmeno lui; eppure sapeva quanto rimaneva in ansia a saperla lì fuori da sola.
E non importava che lei fosse la Cacciatrice e capacissima di difendersi.
Lui voleva essere lì con lei! Per aiutarla, per difenderla o anche solo per accompagnarla!
Imprecando, con un gesto rabbioso getto via il mozzicone di sigaretta.
Sentiva l'oscurità scendere su di lui e non perchè il sole fosse ormai tramontato.
Non sapeva cosa fare per aggiustare le cose!
Come poteva, se non sapeva nemmeno cosa non andasse!?
Sospirando si passo una mano tra i ricci ribelli, ormai da tempo lasciati liberi dal gel (come piacevano a lei!).
Avrebbe lasciato passare le festività pasquali e le avrebbe dato il suo regalo sperando che le cose sarebbero tornate a posto. Perchè questa volta era sicuro di non farcela senza il suo amore!
Si stava accingendo a rientrare per preparare la cena quando sentì il campanello e Dawn correre ad aprire.
Si tese sperando che fosse Buffy, ma erano solamente il Bamboccio e la Rossa con Anya e Tara.
Il nervosismo crebbe. Cosa ci facevano lì se erano invitati per il giorno dopo e si supponeva che Buffy avesse passato con Willow la mattinata?
Tese le orecchie e sentì Xander affermare che era stata Buffy stessa a chieder loro di passare.
E di nuovo il sospetto si fece certezza: se aveva chiesto agli amici di passare perché non era lì ad accoglierli?
Considerò per un attimo di uscire a cercarla e raggiungerla per la ronda ma sapeva che non ne sarebbe stata contenta.
Nel rientrare si stampò quindi in faccia un bel sorriso, che perfino Xander capì essere finto;tanto che non lo stuzzicò come suo solito mentre il vampiro si dava da fare in cucina.
Spike ci mise più del solito a preparare, non per Xander ma perchè aveva la speranza di veder arrivare Buffy.
Quando sentì avvicinarsi una macchina nel vialetto lasciò quasi bruciare tutto nella fretta di correre ad aprire. Enorme fù la sua sorpresa di trovarsi davanti il suo Sire, con Cordelia e Connor. Anche loro invitati espressamente da Buffy e stupiti di non trovarla lì.
Lo sguardo indagatore che gli lanciò Angel mise Spike a forte disagio.
Dopo quello che avevano passato insieme, lui e il suo Sire riuscivamo a stare nella stessa stanza senza tentare di saltarsi alla gola. A lui però non faceva mai piacere vedere Angel intorno alla sua Buffy e ora lei li aveva invitati senza dirgli o chiedergli nulla!
Il suo cuore morto riprese a battere dolorosamente!
E di Buffy nemmeno l'ombra! Essendo tutto pronto, i nuovi arrivati finirono per fermarsi a cena e Spike si trovò a dover comportarsi come un perfetto padrone di una casa che in quel momento sentiva come estranea e ostile.
Nonostante tutto la serata andò avanti abbastanza tranquillamente e tutti finsero di non notare il silenzio e l'irrequietezza del vampiro biondo, né le frequenti puntate alla finestra.
Erano le dieci passate quando suonarono nuovamente alla porta.
Stavolta Dawn fù più rapida e la frustrazione crebbe in lui, per essere costretto ad attendere senza poter far nulla.
Lui era un tipo d'azione,maledizione! E poi cosa diavolo stava attendendo? Che Buffy gli dicesse d'andarsene, che si era stufata di lui?
Perso in questi tristi pensieri, Spike non si accorse che Dawn era rientrata nella stanza e furono le esclamazioni degli altri a riportare la sua attenzione su quello che la ragazza aveva tra le mani.
Un enorme uovo pasquale, avvolto in carta dorata e un leggero tessuto blu fermato da un grosso nastro, di raso rosso vivo, che terminava in uno spettacolare fiocco.
Il suo stupore crebbe quando vide Briciola porgerglielo.
Il facchino ha detto che era per te. C'è anche scritto sul biglietto! -
Ed effettivamente attaccato al fiocco compariva un biglietto dove, in un cuore di rose rosse tra due colombe, era scritto in bella grafia " Per William ".
La sorpresa e la curiosità presero tutti i presenti che incitarono l'amico ad aprirlo.
L'agitazione era tale da permettere a Buffy di avvicinarsi non percepita alla casa. Avuta la conferma dei suoi sospetti, aveva passato l'intero pomeriggio nei preparativi, affiché la sorpresa per il suo amore fosse perfetta.
Lui se lo meritava.
Anche perché sapeva di essere stata un pò distante nei giorni precedenti, preoccupata di farsi sfuggire qualcosa, e di averlo fatto preoccupare.
Aveva poi dovuto attendere che il fattorino facesse la sua consegna, sentendo dentro di se il nervosismo e l'impazienza di Spike come se fossero suoi.
Sorrise Buffy sbirciando dalla finestra e vedendo la sua famiglia riunita intenta a dare una mano a Spike ad aprire l'uovo, come scritto nel biglietto:

" Scopri quale sorpresa c'è per te! "

Così diceva il biglietto!
Sconcertato, Spike alzò gli occhi sui presenti e incrociò lo sguardo dolce e comprensivo di Willow.
La strega gli sorrise e suggerì: - Credo proprio che tu lo debba scartare ed aprire per vedere la sorpresa che contiene! -
Tutti furono entusiasti all'idea. Dawn e Xander commentarono qualcosa sull' avere finalmente il dolce ma Spike era troppo disorientato per prestarvi attenzione.
Quasi intimidito, il biondo tentò una debole opposizione - E Buffy? -
Lascieremo da parte un bel pezzo per lei, ma ora sono troppo curiosa di vedere cosa contiene!!! Posso tirare io il nastro?
Prima che il vampiro potesse proferir verbo, la ragazzina tirò, sciogliendo l'elaborato fiocco, e tutti si avvicinarono, chi per dare una mano a scartarlo, come il piccolo Connor, chi per curiosità, come Angel e Xander.
L'unico che sembrava incapace di muoversi era il legittimo proprietario e diretto interessato.
Una volta aperto, l'uovo si rivelò essere un prodotto di alta pasticceria, di quelli tutti delicatamente decorati.
Ma al pasticcere doveva esser sembrata ben strana la decorazione richiesta... specie per un uovo pasquale ... Più adatta al periodo di Halloween forse!
Infatti, lungo tutta la circonferenza dell' uovo, erano raffigurate con lo zucchero tombe, lapidi, cripte e croci.
Il paesaggio famigliare di un cimitero insomma!
E se su una faccia spiccava al centro un'esile figura femminile dai lunghi capelli biondi e con in mano un paletto, dall'altra compariva l' incontrovertibile figura di un vampiro, in abiti famigliari ( jeans, camicia rossa e spolverino) e con un filo di sangue sulle labbra; che, grazie a due candide ali d'angelo, spiccava il volo recando in mano, come in dono, il suo cuore.
Il silenzio calò nella stanza e gli ospiti arretrarono guardandosi perplessi...finchè il vampiro in questione non scoppio in una sonora risata...
Doveva essere qualche scherzo della sua Buffy!
I presenti si rilassarono. Per scoppiare a ridere a loro volta quando Connor staccò il braccio col paletto della cacciatrice e lo mangiò.
- Posso mangiare io l'angelo nero? - chiese Angel ammiccando.
Guardandolo storto, Spike ribatte – Hai fatto una battuta Peaches?-
Dawn, intanto, aveva aiutato il bambino ad aprire l'uovo e tirato fuori una cassetta video, che ora stava porgendo a Spike.
Il vampiro la prese, un pò più perplesso, e incitato dagli amici, sempre più curiosi invece, la mise nel videoregistratore e la fece partire.

Vedendo la cassetta nelle mani di suo marito, Buffy decise che era ora di entrare. Doveva...no, voleva essere lì con lui per rendere unico e perfetto quel momento.
Nell'aprire la porta, si sorprese di notare quanto le sue mani tremassero per l'emozione. Veramente buffo visto che aveva dovuto affrontare momenti ben peggiori!
Finì così per fare più rumore di quanto volesse nell' entrare, ma nessuno in salotto se ne accorse.

Le immagini avevano iniziato a scorrere sullo schermo...in realtà sembrava la stessa con minime variazioni...un'immagine sfocata di punti bianchi e neri in movimento...
Tutto sembrò fermarsi nella sala...e poi comparve il suono...il vampiro che era in lui avrebbe giurato che si trattasse di un battito cardiaco...
Anche la figura sembrava ora variare a tempo con quel suono...ma nè l'uomo nè il mostro capirono cosa ciò significasse.
Poi Cordelia saltò in piedi con un'espressione di stupita meraviglia e mormorò qualcosa che ruppe il silenzio della stanza e fece urlare di entusiasmo Anya, Willow e Dawn, perfino Tara.
Le ragazze si abbracciarono ridendo, piangendo e urlando, così resero i loro discorsi incomprensibili per il vampiro biondo.
Sorpreso dalla loro reazione, Spike si stava infastidendo di non aver capito cosa stesse succedendo. Lanciò uno sguardo agli altri uomini presenti in sala in cerca di comprensione e il suo sguardo si corrugò di più. Invece di trovare sguardi sconcertati, in cerca di una spiegazione come lui, Angel e Xander si stavano scambiando uno sguardo complice e felice per poi alzare lo sguardo verso le loro donne, ignorandolo completamente. E gli parve anche volutamente!
Dawn, che stava ballando per la stanza con Connor in braccio, distrasse Spike urlando – Buffy! -
William il Sanguinario alzò uno sguardo perplesso e al contempo sollevato sulla sua Cacciatrice, ma l'espressione di piacere che sempre gli sorgeva al solo vederla si congelò.
Anche se entrando in salotto salutò con un sorriso gli amici presenti, non sfuggi al vampiro la tensione che la pervadeva. Come se, invece che in casa sua, stesse entrando in un covo di demoni da sterminare. Si muoveva così circospetta da essere entrata in casa senza che lui la sentisse.
Quando Buffy posò un fugace sguardo su di lui, Spike venne fulminato dalla certezza...Di qualunque cosa si trattasse lui ne era il responsabile!
E ancora una volta le paure del pomeriggio lo assalirono, mentre gli occhi di Buffy, scivolando via da lui, andarono ai visi felici ed eccitati degli amici e della sorella, le quali non smettevano di abbracciare la Cacciatrice e di congratularsi con lei. Perfino Xander ed Angel! Per cosa diavolo lo facevano poi?!?!
William lasciò che l'irritazione lo sommergesse per tacitare la paura. Scattò violentemente in piedi, attirando l'attenzione di tutti. Eccetto Dawn, la cui voce entusiasta scandì distintamente: - Diventerai mamma, Buffy!Avrai davvero un bambino!!! -
Buffy mamma!
Buffy incinta!
Un figlio di Buffy!
Un bambino!
Spazio e tempo persero di significato per Spike.
L'unica cosa che aveva un senso, l'unica che avesse importanza era la donna di fronte a lui...
Mille pensieri l'attraversarono, impedendogli una qualunque reazione. Ma erano i suoi occhi a parlare!
Un pensiero... una domanda... un dubbio...
Come era possibile tutto quello?
Certo, dopo la battaglia di Los Angeles aveva subito certi cambiamenti ma rimaneva tuttavia un vampiro. Come poteva un morto generare la vita?
Un sospetto atroce, insopportabile si fece strada nella sua mente: se non era lui, allora chi?
Lo sguardo saettò veloce a colui che una volta era il suo gransire e altrettando rapidamente ritornò a Buffy. Ai suoi splendidi occhi di smeraldo... Mai erano stati più limpidi e sinceri. Mai vi aveva brillato più chiaramente il suo amore per lui.
La luce inondò ancora una volta il vampiro biondo portandolo in Paradiso.
Spike si diede dello stupido.
Lei lo amava e allora come poteva non essere suo figlio? E tutto gli fù finalmente chiaro: Buffy si era allontanata nei giorni precedenti perchè era una pessima bugiarda e voleva essere sicura prima di parlargliene, per non dargli false speranze; anche le bugie di quella giornata assunsero un senso...aveva voluto fargli una sorpresa...
Come se non fosse abbastanza sorpreso di trovarla accanto a se ogni mattina!
E con stupore comprese anche perchè era così tesa... aveva paura...della sua reazione...

Aveva paura per avergli mentito e averlo tenuto lontano, paura che pensasse di non esser lui il padre e di esser stato tradito, paura che non fosse contento...
Perchè non diceva nulla?
L'occhiata fugace che lanciò ad Angel la fece tendere ancora di più di quanto già non fosse e si portò una mano a coprirsi il ventre.
A quel gesto qualcosa si sciolse nello sguardo di Spike e un sorriso, più simile al solito ghigno provocante che le agitava le farfalle nello stomaco, piegò quelle labbra divine.

Esultando, ghignò nell'avvicinarsi lentamente e con fare da predatore alla sua Raggio di Sole. Le prese il viso dolcemente tra le mani e, dopo un – Bentornata, Amore. - sussurrato, la baciò. Un bacio languido e dolce.
Poi con uno – Scusateci. - la trascinò risoluto nell'altra stanza.
William, io...- inizio Buffy...
Lui non la fece continuare e le assaltò la bocca con un bacio selvaggio e ardente, mettendo in esso tutto l'amore, la passione, la gioia che lei gli accendeva.
Si staccarono a fatica, entrambi ansanti.
E' mio figlio vero? - chiese Spike; la gola chiusa dall'emozione e nei profondi zaffiri dei suoi occhi la stessa marea di emozioni che la Cacciatrice vi aveva scorto la prima volta che si era concessa a lui.
Certo, stupido! - confermò la ragazza, con una scintilla di rabbia, o forse di timore, nello sguardo.
Il vampiro allora l'avvolse in un abbraccio quasi stritolante e, aspirando il profumo dei suoi capelli, le mormorò: - Ti Amo infinitamente. Oggi mi hai reso l'essere più felice sulla Terra! -
A quelle parole Buffy lo strinse ancora più forte a sè e con tenerezza gli rispose: - Tu sei un uomo che merita di esserlo! - e, guardandolo in volto, aggiunse -Ti amo anch'io, William. Da morire! -
Si scambiarono un altro bacio mozzafiato, e un altro ancora... finché Spike non chiese: - Amore, però come è possibile che tu stia per dare un figlio a me, un vampiro? -
Credo che dovrai ringraziare Angel per questo! -
Cosa??? - sbottò sbigottito Spike.
Ridacchiando, nascose il viso nel suo petto e gli avvolse le braccia in vita così che lui sentisse i battiti del suo cuore.
- Ti ricordi del vortice dei Poteri dell'Essere? - Lo sentì annuire mentre le sue braccia la stringevano un pò di più.
Se lo ricordava eccome! Aveva temuto di averla persa una seconda volta.
Per ricompensare finalmente i loro paladini i Poteri avevano deciso di concedere a ognuno tre desideri, proprio come nelle favole. Il primo Buffy l'aveva speso per Xander e Willow, il secondo per Dawn e il terzo per lui.
- Desideravo un figlio tuo già allora ma era tutto così incerto. Tu eri tornato senza avvertirmi e non mi fidavo di pensare in termini di "Noi", così sono stata egoista e ho desiderato che tu potessi esporti di nuovo al sole. -
Egoista non direi, luv! - le disse baciandole dolcemente la fronte – Ma in tutto questo cosa centra Angel? -
- Non essere impaziente, ci stavo arrivando! - lo rimproverò bonariamente, allungandosi poi per posargli un lieve bacio sulle labbra, che subito divenne un bacio famelico.
- Allora, come dicevo... - riprese a raccontare Buffy, non senza difficoltà – sai che non reagisco bene alle imposizioni, così mi sono un pò " scaldata "... -
Spike non potè fare a meno di sogghignare immaginandola bellissima e furiosa sbraiatare contro i poteri superiori...tipico della sua Cacciatrice!
Comunque Buffy non vi prestò attenzione e, intrecciando le loro mani, si appoggiò a lui.
- Non mi ricordo bene cosa ho detto, ma devo essermi fatta scappare qualcosa circa avere una famiglia mia...magari con te. Quando poi ho tentennato nell' esprimere il terzo desiderio, quello che ti riguardava, Angel ha capito. -
Arrossendo, lo strinse a sè tanto forte che, probabilmente, gli avrebbe spezzato qualcosa se non fosse stato un vampiro.
- Cosa luv? -
- Che desideravo donarti la gioia di un figlio! - e il suo viso affondò ancora di più nel torace di Spike e, prima che il biondo potesse parlare, riprese: - Così, invece di esprimere per se il suo terzo desiderio, me lo ha donato! Ha desiderato... ha desiderato...che in te scorresse la vita! Ecco come è possibile il miracolo che arriverà tra sette mesi. - terminò con un filo di voce.
Spike era allibito e incredulo, per la prima volta in vita sua senza parole. Il suo eterno rivale che si era sacrificato per fare un dono a lui... inconcepibile! Eppure quante cose "impossibili", nella vita sua e di Angel, si erano realizzate...
Buffy stava tremando nell'attendere una sua reazione, quando lui, ridendo forte, la sollevò e prese a farla girare – Avremo un bambino, amore! Noi due avremo un figlio...una piccola cacciatrice o un piccolo big bad!!! Credo proprio che dovrò ringraziare Angel! - soggnignò mettendola giù.
Il battere felice delle manine di Connor lo interruppe. I due avevano avuto pubblico.
- Papà...bravo papà...bacio papà... - disse il piccolo, facendo ridere tutti i presenti. Ancora di più quando Spike, dirigendosi verso Angel, rispose : - Non esageriamo piccolo! Una stretta di mano andrà benissimo! -
Che ne dici, nonnino? - chiese scherzoso, lo sguardo però serio nel porgergli la mano.
< Quando l'altro gliela strinse,disse semplicemente – Grazie! -
Il discorso che però fecero i loro sguardi, fissi uno nell'altro, parlava di emozioni profonde e gratitudine immensa; così, non senza un filo di imbarazzo, i due finirono per abbracciarsi.
Guardandoli riconciliarsi Buffy si sentì felice e serena, completa...di nuovo in Paradiso! Un Paradiso creato per lei da due vampiri!
Ecco cosa la rendeva veramente unica tra le cacciatrici...la sua FAMIGLIA!
  
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