<< Guardami, ti ho detto di guardarmi.. Swann. >>
Emma sollevò lo sguardo e fissò muta un Gold in piedi , senza bastone e oscuro in volto, erano messi tutti e due male.
<< Cosa ti turba..? >>
<< Ho paura >>
<< Di cosa? Di cos’hai paura? >>
<< Ho paura di perdermi..>>
Gold sorrise e lentamente si avvicinò alla bionda mentre lei aveva riportato lo sguardo sul terreno umido, erano giorni che camminavano e dovevano trovare Henry, prima che fosse troppo tardi, ma era questo che voleva?
<< Non ti perderai >>
<< Come fai a saperlo ? >> lo guardò con le lacrime agli occhi, era stanca , stanca di Regina, di Hook, di Neal e dei suoi genitori , tutti si aspettavano qualcosa da lei.
Ma lei era solamente un’orfana , abbandonata sin dall’inizio..lei non voleva tutto questo..lei voleva solo qualcuno che l’amasse veramente , stop.
<< Io non voglio tutto ciò. Loro si aspettano che io salvi il mondo, Gold , IO HO PAURA >> Gridò senza fiato per poi cadere in ginocchio piangendo senza portarsi le mani sul viso , come le capitava di fare ormai da qualche giorno ,per nascondere i propri sentimenti al resto del gruppo.
Gold in piedi si guardò intorno, poi si mise in ginocchio accanto alla donna e prima che ella potesse dire qualcosa, l’abbracciò forte come non aveva mai fatto prima d’ora.
Ecco cosa aveva davvero bisogno Emma..di un abbraccio, come ai vecchi tempi.
Lei , trovandosi tra le sue braccia continuò a piangere ma un lento sorriso spuntò e strinse l’uomo che sapeva di tabacco e polvere magica.
<< Tu non sei sola, Emma. Io sono qui. Io ti amo. >>
<< Gold..>> singhiozzo..quanto gli era mancato quell’uomo ? Troppo .
<< Non sei sola , io ti amo. >>
David e Mary Margareth trovarono Emma e Gold addormentati accanto, nella stessa brandina, i due genitori si fissarono con occhi spalancati, ma nessuno trovò il coraggio di svegliarli anche perché non avevano mai visto prima d’ora Emma dormire così serena da quando erano finiti in quell’oscura isola.