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Autore: Raya_Cap_Fee    13/11/2013    5 recensioni
Mi chiamo Sarah Jane Donough e nell’Agosto del 1980 sono morta in un incidente a soli vent’anni. Trovate che sia triste? Non datevene pena. Non sono andata verso la luce, sono stata trattenuta qui sulla terra nelle vesti invisibili della Morte. Beh, una delle tante Morti in realtà. Ho il compito di prelevare le anime da questo mondo e guidarle verso la luce. Ora è giunto il momento di passare la falce, simbolicamente parlando, al mio successore. Daniel Duroy. Finalmente potrò essere libera.
Mi chiamo Sarah Jane e sono la Morte.
Genere: Comico, Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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COME FOSSI NIENTE, COME FOSSI ACQUA DENTRO ACQUA






 
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy.
Eminem feat Rihanna- Monsters






 
“No?” ripetè Daniel di fronte a me inarcando le sopracciglia scure.

Feci spallucce, senza distogliere, lo sguardo da lui “No. Le tue scelte ricadono anche sulle persone che vivono al tuo fianco, Daniel”.

Okay, sembravo veramente mia madre in una delle sue prediche. Far ragionare le persone non era il mio forte e infatti Duroy sorrise ancora una volta  con quell’aria che mi faceva venire tanta voglia di rifilargli un calcio nello stomaco.
“Cosa sei, l’aiutante di Babbo Natale? Vuoi convertire tutti i bambini cattivi del mondo?”

Strinsi la mascella per la battuta disgustosa e tentai di rincalare la dose “Lo sai anche tu che ho ragione. Fare finta che tua sorella non abbia bisogno di te è da irresponsabile nonché da grandissimo stronzo. Tuo nonno Henry ha bisogno di te e anche Madison. Fare finta di non avere problemi non è risolverli” sottolineai.

L’aria saccente dal volto di Daniel Duroy sparì di colpo. Sbaglio o aveva anche perso una colorazione in faccia?

Le nuvole sulle nostre teste erano sempre più incombenti e probabilmente a breve sarebbe venuto giù il diluvio.

“Non sprecare il tempo che hai, Daniel. Non lo riavrai indietro” aggiunsi in un improvviso moto di compassione per quel ragazzo. Sembrava aver perso l’uso della parola così feci per aggirarlo e tornare sui miei passi, verso casa mia, quando la sua voce giunse di nuovo alle mie orecchie “Io non volevo spingerlo in quel vicolo. Non volevo fargli male” mormorò.

Mi fermai dandogli le spalle, sorpresa. Si riferiva a qualche sera fa, quando suo nonno era andato al Fire Cracker nel tentativo di riportarlo a casa e lui l'aveva fatto cadere a terra.

Sospirai sommessamente “Non è a me che devi dirlo”.

“Sei tu quella che vuole farmi da psicologa. Sinceramente non capisco nemmeno perché sto ancora qui a parlarti”

“Non lo so. Probabilmente non pensi più che sia una pazza che ti sta perseguitando”

“Ma tu mi stai perseguitando. Ti ritrovo dappertutto”

Sorrisi tra me “Beh, allora ci vediamo presto Duroy” dissi per poi riprendere a camminare.

 
DANIEL'S POV

La guardai allontanarsi e mi diedi dello stupido. Davvero avevo creduto che quella lì potesse essere in grado di aiutarmi?
C’era qualcosa di strano in lei. Lo avvertivo.

Il mondo in cui mi fronteggiava, nessuna ragazza mi aveva mai parlato in quel modo né tantomeno mi aveva sfidato così apertamente.
Tornai alla macchina mentre le prime gocce di pioggia cominciarono a cadere giù dai nuvoloni.
Sentii squillare il cellulare e risposi senza guardare il numero sul display.
 

 
“Che fine hai fatto ragazzino?” esordì la profonda voce maschile dall’altro lato.
Trattenni il respiro “Huey…” soffiai
“Tu e il tuo amichetto O’Neill mi dovete ancora dei soldi”
Che? Li avevo dati a Ross.
“Li stiamo racimolando, Huey” mentii. Supposi che quell’idiota di irlandese avesse combinato qualcosa.
“Lo spero bene ragazzino perché altrimenti sarà costretto a fare qualcosa che potrebbe non piacerti”

 
Detto questo Huey interruppe la conversazione.
 
Mi appoggiai con le braccia al volante e composi il numero di Ross stando bene attento a contenere la rabbia. Al terzo squillo rispose “Daniel…”
Non gli diedi il tempo di continuare “Hai consegnato  i soldi a Huey il mese scorso vero?”

“Ecco….diciamo che…”

“Cazzo, Ross!” gridai sbattendo una mano sul volante.

Fanculo pure lui maledizione.
Chiusi la conversazione e mi portai una mano agli occhi, a massaggiare le palpebre.

Almeno una cosa nella mia vita poteva andare per il verso il giusto?
Sospirai forte e misi in moto.

“No, niente” mi risposi da solo.
 
 
 
Le gomme stridettero quando frenai di colpo davanti al Fire Cracker. Era martedì sera di chiusura. Bussai lo stesso alla porta e venne ad aprirmi proprio Ross che subito alzò le mani in segno di resa “Ascoltami amico…”
 
“Ascoltami un cazzo, Ross! Duemila dollari! Che fine gli hai fatto fare?” urlai.

Tommy sbucò dallo scantinato “Ehy…calma” mormorò  pacato asciugandosi le mani con uno straccio “Che succede?” chiese.

Spinsi da parte Ross ed entrai “Succede che hai un fratello coglione, Tommy. Uno di quelli che più di così non si può”

“Ehy...” fece per protestare Ross.

“Questo lo sapevo, Duroy. Non c’è bisogno che mi spacchi i timpani” rispose Tommy.
 
“Dovevamo duemila dollari a Huey per le scommesse del mese scorso. Li ho racimolati io anche per salvare il culo di tuo fratello e chi mi chiama poco fa? Huey che mi dice che non ha avuto ancora i soldi! Perché?” lanciai un’occhiata a Ross per chiedere spiegazioni.
 
Era sotto lo sguardo infuocato mio e di Tommy e Ross non era uno che reggeva molto la tensione “Mi avevano suggerito di fare una piccola scommessa con e corse di cavalli. Era certo che dovesse vincere Baelfire!”

Sentii Tommy imprecare mentre io rimasi spiazzato “Hai scommesso di nuovo i soldi che ci servivano a saldare il debito con Huey?”

Lui mi guardò agitato “Le quotazioni erano buone. Avremmo raddoppiato e così non avremmo perso niente!”
Mi misi a sedere ad un tavolo sicuro di stare per svenire “Ross…” avevo perso le parole. Non capivo perché non me l’avesse nemmeno detto, eravamo amici fin da piccoli ed era solo un anno più piccolo di me.
 
“Huey eh?” esordì nuovamente la voce di Tommy dietro al bancone.
“Mhm” risposi con un grugnito e lo sentii ridacchiare “Certo che siete proprio degli imbecilli voi due”
 
 
 
SARAH JANE'S POV

 Sprofondai nel divano dopo la doccia indossando già il fedele pigiamone e guardai lo schermo nero ed ultrapiatto della tv.
In quanto a tecnologia avevo cercato di tenermi aggiornata ma ormai, specialmente negli ultimi dieci anni, seguire i progressi era diventato molto difficile viste le diavolerie che venivano messe sul mercato ogni giorno.
Trovai il telecomando sul tavolino davanti ai miei piedi.

“Dovrebbe essere questo no?” premetti un tasto colorato in alto ma non successe nulla. Aggrottai la fronte e solo al terzo tentativo nel mio salotto esplosero le voci della tecnologia del terzo millennio.

Sobbalzai appena e dopo un po’ mi alzai in piedi per avvicinarmi allo schermo. Le immagini di un documentario sulla foresta amazzonica erano molto vivide.
I colori non avevano nulla a che fare con quelli dei tv show che avevo visto io negli anni ’70.
Inclinai leggermente la testa nell’osservare una ripresa dal basso di una chioma d’albero. Non avevo voglia di ricercare il tasto per cambiare canale così rimasi a guardare il documentario.

Dalla foresta si passò poi alla savana africana e lì mi ritrovai a inginocchiarmi davanti alla tv, rapita dalla perfezione dei dettagli e dei colori.

Sì, dopotutto il progresso qualcosa di buono aveva portato.
Allungai, solo a documentario finito, la mano nuovamente sul divano alla ricerca del telecomando.
E così cambiai canale stranamente euforica.


Angolo Autrice

Ciau! :) Ecco a voi il capitolo nove e....che ve ne pare? Insomma, non so perché ma non ne sono molto convinta :/
Abbiamo il continuo, seppur breve, della conversaione tra Sarah Jane e Daniel del capitolo 8. E ovviamente, ormai mi è impossibile non farlo, ho fatto un Daniel Pov xD Vi piacciono i Daniel pov? Povero Ross u.u
Comunque ringrazio little_bird e aki_penn che hanno inserito la storia tra le preferite (<3) e ringrazio FamousLastWords e Kaxandra per aver inserito la storia tra le seguite. Grazie mille, davvero!
Un bacione,

RayaFee


 
 
   
 
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