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Autore: Atypical Mind    14/11/2013    1 recensioni
Bill , scrittore in pieno blocco creativo e che passa le giornate fra fogli bianchi e post sbronze solitari , sta vivendo l'esatto contrario del sogno che la sua nazione ispira a tutto il mondo ; ripensa al suo passato segnato dal successo di un suo precedente romanzo e cerca inutilmente di oltrepassare la barriera mentale che gli impedisce di riviverlo ; il più delle volte dormendoci sopra . Sarà proprio in uno dei suoi sogni , che avrà l'ispirazione per il suo prossimo lavoro : un romanzo di formazione diviso in due parti , una delle quali tratterà i suoi pochi anni passati al college . Forte di una creatività che pare essere rinata , il nuovo scritto di Bill sembra avere le carte in regola per raggiungere e sorpassare il precedente manoscritto divenuto famoso , diventando un potenziale successo commerciale e di critica. Purtroppo grazie al suo stile narrativo che cerca di attenersi il più possibile al vero , finirà per offendere la figlia di un noto signore della malavita , che non esiterà ad imporre la cancellazione del romanzo. Ma il nostro scrittore stanco di anni passati nell'oblio , non solo rifiuterà , ma sfiderà anche il criminale , dando vita a una spirale di sangue e violenza senza precedenti.
Genere: Commedia, Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo II

Sogni.

Altra carta lasciata immacolata, altre ventiquattro ore che erano passate senza nulla che le rendesse diverse dal solito , Bill ci si stava  abituando , forse era quello
il suo destino ; “Dopotutto in molti se la passano peggio di me “ , questa è solo una fase passeggera , passerà, prima o poi “ .
La televisione trasmetteva la solita spazzatura , al giorno d’oggi era veramente arduo trovare qualcosa che valesse veramente la pena d’ esser visto , qualcosa per il quale
emozionarsi , da sognare la notte e da ricordare con un sorriso durante la giornata . Rimase seduto su quel lurido divano per circa quattro ore , poi si stancò , gli occhi
li facevano male , bruciavano ;si diresse verso il letto e vi ci si lanciò sopra . Poiché nemmeno il sonno sembrava quel giorno essere a lui concesso , si mise ad ascoltare
vecchi vinili che conservava avidamente , erano ricordi , pezzi indelebili di quella che era stata la sua vita passata ; adorava la musica .
La serata finì nel solito modo , prese delle cartine , quelle non mancavano mai , prese l’erba , filtri e arrotolò il tutto ; anche se era esperto nel fingere un’indifferenza
quasi  totale , si rendeva conto che la sua vita stava andando lentamente a rotoli e che avrebbe dovuto rimediare prima di precipitare per sempre nel baratro oscuro.
Cadde in un sonno profondo , diverso dal solito, etereo . Di colpo fu immerso nel flusso del tempo , era spettatore e rivedeva il suo passato , non poteva far nulla , erano
solo vacue e sfumate immagini che si presentavano una dopo l’altra  in una sequenza senza senso apparente ; rivide la sua infanzia , rivide suo padre, sua madre , rivide la
piccola città di periferia , poi un ragazzo che cresceva , le superiori , il college , le prime parole comparse su carta , il primo manoscritto , il secondo , il terzo , il successo , le
interviste , i soldi , il sogno americano ; rivide quella che doveva essere la sua vita ,era destinato a quello; in quel sognò ritrovò se stesso .
Quella notte il quel corpo ormai vuoto ritrovò spazio un ‘ anima , fu un’esperienza che lo illuminò.
Si risvegliò , aveva sudato , era stravolto , corse in bagno e si lavò , aveva la faccia di chi aveva appena visto la morte , al contrario però , aveva appena ritrovato la vita . Era strano, ma
si sentiva euforico e addolorato allo stesso tempo e quello che aveva fumato qualche ora prima ormai aveva perso effetto , erano tutte emozioni reali , il suo cervello mandava segnal
i e lui stava incominciando a cogliergli .
Decise di riprovare quello che ormai era divenuto quasi un ricordo , prese la macchina da scrivere , aveva già fogli e inchiostro , si mise alla scrivania , fissò il foglio , anche quel
bianco visto ovunque per Bill era qualcosa di nuovo , lo guardò ancora per qualche secondo, sorrise , avvicinò le dita ai tasti e scrisse .
Le parole uscirono come proiettili da una mitragliatrice , si era ritrovato , il vero scrittore  aveva preso il posto dello spettro di poche ore prima , che ormai sembrava già un oscuro
ricordo ; iniziò a scrivere alle quattro del mattino , andò avanti fino alle dieci.
Quando si fermò dita e mani erano doloranti , pulsavano ; forse era masochista, ma gradiva quel dolore , era il suo dolore , se l’era scelto lui e dopo tanto tempo era bellissimo
riprovarlo ; seppe subito cosa fare , si alzò ,corse al telefono e dopo molto tempo ricompose quel numero.
Dall’altra parte di Los Angeles un telefonò squillò, un uomo , sulla quarantina alzò la cornetta ,
-Pronto Chuck , sono Bill .
 -Ehi bello da quanto tempo! Dimmi ,come stai ?
-Io sono sempre il solito , come stanno Clare e le ragazze?
-Clare si è fissata con delle stupide arti orientali, ora si è messa a fare yoga , devo pagarle un tailandese del cazzo che viene ogni giovedì , dice che
la rilassa, che fa bene al corpo e allo spirito …
-Amico sono queste le conseguenze del tanto amato matrimonio …
-Suppongo di si, ehi Bill, sai che sono felice se mi telefoni , ma è parecchio insolito , non ti fai mai sentire , vivi ancora in quel buco a West Side?
-Si, ad ogni modo chiamavo per…
-L’affitto riesci a pagarlo , chiami per soldi?
-No , volevo informarti che…
-Ti serve qualcosa , se vuoi ho un contatto a Venice che può trovarti un lavoro …
-Ti ringrazio , in realtà però…
-Fumi ancora ?
-Cazzo amico vuoi stare zitto per due secondi e farmi parlare ?
-Si scusa …
-E’ successo un miracolo…
-Di che parli?
-Il blocco è sparito , non ho fatto altro che scrivere per tutta la notte , ho smesso pochi minuti fa.
-Dimmi un po’, non è che mi stai prendendo per il culo ? Se è uno scherzo sappi che non fa ridere…
-No sono serio , se non ci credi ti porto i primi capitoli , sono tutti su carta .
-Capitoli? Quanto hai scritto ?
-Circa cento pagine , so che non è molto , ma a questo ritmo in qualche settimana avrò finito…
Ci fu un rumore incomprensibile dall’altra parte, sembrava un urlo.
- Ehi bello ci sei ancora ?
-Si ci sono , diavolo se ci sono, è fantastico Bill veramente , ci penso io a contattare l’editore , tu rilassati e continua a scrivere .
-Va bene graz…
-Il romanzo com’è , al pari di tu sai cosa ? Di che parla ?
-Si credo che verrà un bel libro , è una specie di storia di formazione , una via di mezzo tra Salinger ed Ellis ,parlerò di quando ero
ragazzo , del college, di primi lavori , primi scritti…
-Sarà fantastico vedrai , ne sono sicuro , ora vado dall’editore , fanculo gli appuntamenti di stamattina , esco e vado dritto dall’editore !
-Non è necessario , puoi anche andare do…
Chuck riattaccò.
Il legame fra Bill e Chuck era molto forte , quest’ultimo non era solo l’agente del primo , i due erano grandi amici , si conoscevano dal college , Bill lo aveva incontrato ai primi
anni di Stanford , lui aveva mollato dopo il primo , C invece aveva proseguito e si era laureato , ora lavorava per la “Ink and soul”  , la più grande agenzia di cinema e letteratura di L.A.
Qualche ora prima , da tutt’altra parte , in un cantiere ancora chiuso, un uomo ben vestito  puntava una pistola con silenziatore , nera e letale , alla testa di un poveraccio con
polsi e caviglie legate , che piangeva e chiedeva pietà.
Dopo pochi secondi sparò , non si sentì nulla ; il silenzio avvolse l’intero luogo e l’uomo ripose l'arma nella fondina , guardò il cielo, era l’alba di un nuovo giorno.
 
  
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