Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: _Ecchan_    16/11/2013    1 recensioni
Si avvicinò e iniziò a sentire una bellissima melodia nell’aria. Doveva essere lei, per forza. Si ritrovò quindi sul marciapiede proprio davanti al parco dove la ragazza stava suonando e.. danzando?
Michael rimase per qualche secondo stupito, aveva già sentito qualche violinista bravo, ma non ne aveva mai visto uno che, oltre a suonare benissimo, ballava altrettanto bene, anzi, a dire la verità non aveva mai visto un violinista che suonasse e ballasse contemporaneamente.
Non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, era rimasto incantato dalla sua musica. Da lei
...Spero di avervi incuriosito!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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da finire Angolo autrice
POV. SUNSHINE

Gran parte del pubblico esultò quando, durante l'assolo di chitarra, la coreografia che io e Michael stavamo improvvisando, diventò una specie di battaglia.
Entrambi eravamo un po' limitati a causa della grandezza del palco ma ciò sembrava non importarci, oltretutto non mi sembrava nemmeno di essere troppo impedita con a disposizione uno spazio così piccolo da gestire, anzi, tutto mi sembrava più semplice.
Cominciai con cinque o sei giravolte che terminai andando in punta di piedi, dopodichè guardai Michael con uno sguardo di sfida, sguardo che lui subito ricambiò sorridendo; sfoderò quindi tutta una serie di passi che mi lasciarono senza fiato. Si avvicinò a me, i nostri occhi ormai si erano incontrati e di sicuro non sarei stata io ad interrompere quello sguardo.


In quell’istante fu come una scintilla, tra di noi si creò una taciturna intesa, sorridemmo entrambi
“Cavolo, quanto mi piace il suo sorriso!” pensai arrossendo mentre la musica 
riprendeva il tema principale, ripresi a suonare il violino, così come Michael riprese a cantare. Ma questa volta era tutto diverso: i nostri passi erano del tutto coordinati! Ballammo insieme mentre il pubblico gridava, applaudiva ed esultava, oramai non era più la “mia” o la “sua” coreografia. Ora era la “nostra”!
Eravamo vicinissimi, la canzone era quasi finita e mi sentivo bene come non mi ero mai sentita nella mia vita: ero felice! Quindi la felicità poteva esistere anche per una come me?
Suonai la mia ultima nota dopodiché Michael afferrò la mia mano e mi fece fare una giravolta per poi fermarmi.
“Non sono mai stata così felice con una persona, tu sei il primo”


POV. ???

-Sei licenziato! Non voglio più saperne di te! Fai il giornalista e non sai nemmeno portarmi uno scoop come si deve! Dovresti vergognarti! Ti ho dato uno dei compiti che ritenevo più importanti, ti ho dato fiducia, e tu cosa hai fatto? Non sei nemmeno riuscito a portarmi due scatti di quel cantante! Vattene e non farti vedere più da me! Mi sono spiegato?-
Quelle parole risuonavano ancora nella mia testa, come poteva esistere una persona così insensibile! Io avevo bisogno di quel lavoro, io avevo sudato per ottenere quel posto! E al minimo sbaglio mi avevano cacciato via.
Sospirai sconsolato e mi diressi verso il locale dove andavo di solito.
Sentii delle grida dal suo interno, da quando c’era così tanta gente? Spinsi la porta ed entrai, tenendo lo sguardo basso.
Quando si dice essere al posto giusto al momento giusto. Presi la fotocamera e, dopo aver tolto il flash, scattai più foto che potei. “Questo è un miracolo! Un vero e proprio miracolo!” pensai correndo fuori dal locale, con i battiti del cuore a mille e la fotocamera ben stretta tra le mani.



POV. SUNSHINE

Non riuscivo a smettere di pensare a lui. Era sempre stato un sogno irraggiungibile per me, come una stella sempre fissa in cielo. E ora finalmente ero riuscita ad avvicinarmi un po’ a lui!
Mi lasciai cadere sulla poltrona e tolsi la maschera,
-Sunshine, tutto ok?- Gabrielle si sedette sul bracciolo della poltrona, annuii fissando il vuoto con aria sognante
-A me non sembra! Hai la testa fra le nuvole! È per quello che è successo prima vero?- annuii nuovamente, senza perdere lo sguardo sognante, in quel momento entrò Tom
-Gabbie... ehm... posso parlarti?- domandò, sembrava parecchio agitato e come lui anche Gabrielle che si stava torturando le mani
-S.. sì, cioè, no, cioè... di cosa dovresti parlarmi?- la vidi diventare color porpora e non riuscii a trattenere una risatina, lei di solito era come una sorella maggiore per me, mi aiutava sempre. Ma in quel momento sembrava aver bisogno di aiuto, e parecchio.
-Ecco... volevo chiederti.. scusa, per quello che ho detto stamattina! Io ti ritengo molto importante nel nostro gruppo è solo che...- quelle scuse bastarono, Gabbie scese dal bracciolo e l’abbracciò,
-Eravamo tutti agitati e nervosi, ti capisco!-

Sorrisi, “quei due si metteranno insieme prima o poi” pensai, all’improvviso cominciai a  sentire come degli spilli in gola, tossii e andai a prendere un bicchiere d’acqua. Il dolore sembrò passare, ma dopo pochi secondi ricominciai a sentire male, e ancora più di prima.
Scrissi velocemente che andavo a prendere una boccata d’aria e, senza nemmeno essermi accertata che Gabrielle avesse letto tutto, uscii dalla porta sul retro.
Mi appoggiai contro il muro e cominciai a fare dei respiri profondi
“Calmati Sunshine, non è successo niente! Non ci pensare, sarà un semplice mal di gola! Hai preso parecchio freddo oggi, sì, dev’essere per forza per il freddo, non c’è altra spiegazione” mi portai una mano davanti alla bocca e ricominciai a tossire, con la gola che sembrava andare in fiamme.
-Sunshine, sei qui?- continuai a tossire, senza riuscire a smettere.
-... tutto ok?- mi girai e vidi che Michael mi stava venendo incontro, volevo abbracciarlo, dirgli che suonare con lui era sempre stato il mio sogno, e che, come avevo sognato, era stato fantastico, invece tossii di nuovo mentre in bocca cominciai a sentire del sapore ferreo, guardai il palmo della mano e notai che era sporco di sangue.
Ripensai a quella sera, anche allora avevo tossito per poi ritrovarmi la mano sporca di sangue, inutile dire che quei dolorosi ricordi si fecero largo nella mia testa, mentre i miei respiri si facevano sempre più profondi senza però riuscire a calmarmi, “...attacco di panico!” caddi a terra mentre la vista si faceva scura e la voce di Michael che mi chiamava diventava un brusio indistinto.


POV. HARRY

Valle a capire te le ragazze! Sembrano così semplici, e invece sono la cosa più complicata dell’universo, forse in scala sarebbero al secondo posto dato che al primo posto ci sono in assoluto i sentimenti!
“Ora più che mai devo stare vicino a Sunshine e chiaramente non devo farle venire nessun dubbio, le dirò la verità quando lo riterrò opportuno, per ora non devo preoccuparmi, devo solo trattarla come ho fatto normalmente... bah, perchè dire qualcosa ad una ragazza dev'essere così complicato? Devi sempre trovare le parole giuste, dirglielo al momento giusto, insomma, un casino!” entrai nel backstage e da subito notai un particolare, lei non c’era.
-Gabbie... dov’è Sunshine?- le domandai,
-Ha detto che usciva a prendere un po’ d’aria... mi sembrava un po’ pallida, ma forse è colpa di queste luci-
-Beh, dobbiamo andare via tra poco, è meglio se andiamo a chiamarla!- esclamai,
-Hai ragione, forza allora!-
Uscimmo dalla porta sul retro, giusto in tempo per vedere Sunshine cadere a terra e Michael Jackson correrle vicino, probabilmente per controllare come stava.
-Sunny!- vidi Gabrielle correre verso di loro, seguita da Tom, mentre io non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo.


POV. MICHAEL

-Dai Sunshine... riprenditi!- le sussurrai. L’avevo vista cadere davanti ai miei occhi e non avevo fatto in tempo a sorreggerla. Sentii una fitta al petto: Come avevo potuto lasciarla cadere?
-Sunny!- alzai lo sguardo e vidi la pianista e il batterista correre, o meglio, catapultarsi, verso di noi.
-Cosa è successo?- mi domandò la ragazza,
-Non lo so! Sono uscito e l’ho vista cadere!- risposi senza riuscire a rendermi conto di ciò che dicevo, ero troppo preoccupato per pensare alle parole che dovevo usare,
-Mio dio, quello è sangue?- domandò la castana indicando l’angolo della bocca di Sunshine. Notai solo in quel momento che anche la sua mano era sporca di rosso
-prima stava tossendo- dissi senza accorgermene, la pianista mi guardò sgranando gli occhi,
-Ora che ci penso, era un po’ pallida e ha tossito un paio di volte prima di uscire- all’improvviso il ragazzo sembrò avere un’illuminazione,
- Gabbie, vai a chiamare un ambulanza! Noi la portiamo dentro intanto!-
“Ambulanza?” sbiancai di colpo,
-è grave?- riuscii a chiedere, il batterista abbassò la testa, -se è quello che penso, temo di sì-





ANGOLO AUTRICE:
Ciaooo!!!! Ho deciso che da oggi in poi i capitoli li pubblicherò il sabato, perchè è un giorno che adoro particolarmente e perchè ho più tempo per usare il computer, e quindi scrivere ^^
Beh, che dire, cosa sarà successo a Sunshine? Vi posso solo anticipare che ci saranno delle buone notizie nel prossimo capitolo, tutto qui *risata maniacale* non vi dirò nient'altro!!
Grazie mille per le recensioni, quindi grazie a Sasa123 e Marty200793, you make me happy!!!! *salta per la camera* e grazie ovviamente anche a voi lettori ^^
Spero che continuerete a seguire questa fic ^^ lo spero tanto ^^

Baci
_Ecchan_


  
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