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Autore: Juliet    27/04/2008    4 recensioni
Lils.
Che non era più sua. Che non era un angelo e che il suo posto non era nemmeno all’inferno.
Che non poteva restare.

[Logan/Lilly]
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lilly Kane, Logan Echolls
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Categoria: Veronica Mars

Categoria: Veronica Mars

Titolo: Letting Go

Autrice: Juliet

Pairing: Logan/Lilly, LoVe

Rating: PG13

Commento alla storia: One – shot. Spoiler fino all’ episodio 1x22, “Leave It To Beaver”.





Letting Go





Le immagini di lei riversa accanto alla piscina, gli occhi vitrei spalancati verso l’alto e il sangue rappreso che le incrostava i capelli erano ancora impresse fermamente nella sua mente quando la vide di nuovo. Sembrava davvero viva.

La sua divisa da cheerleader verde e bianca, i lunghi capelli biondi sciolti, i grandi occhi blu, scintillanti come erano sempre stati. Quel suo mezzo sorriso, a tratti malizioso, a tratti semplicemente divertito. Il suo modo di muoversi con un’affascinante leggerezza, senza far rumore ma riuscendo comunque ad attrarre l’attenzione di chiunque si fosse trovato intorno a lei.

Lilian Amanda Kane.

Logan si mise seduto, passandosi, con un gesto automatico, le dita della mano fra i capelli. Quanto era bello e quanto gli bruciava l’anima vederla di nuovo. Come si può dimenticare qualcuno che si ha tanto amato era una delle domande che il ragazzo si rivolgeva più spesso, senza trovare risposta. Iniziando a scordare i tratti del suo viso? Cominciando a dimenticarsi la sua voce? Scacciando i ricordi in cui lei era presente, indiscussa protagonista nella sua bellezza?

“Non ci hai mai provato, Logan. Per davvero, intendo”

La guardò pronunciare quelle poche parole con il suo solito tono convinto. Spalancando gli occhi, allargando un po’ le braccia in un gesto elegantemente misurato, una mezza nota di sveglia irritazione nelle parole. Con un mezzo sospiro, avanzò verso di lui e si sedette accavallando le gambe sul letto, spingendo una ciocca di capelli dietro le spalle.

“Non sei mai venuta prima d’ora” mormorò Logan, osservandola senza osare allungare nemmeno un dito verso di lei, nel timore di vederla ritrarsi al suo tocco o, peggio ancora, di scoprire che non avrebbe potuto nemmeno sfiorarla per un’ultima volta. Distolse lo sguardo dalla sua figura all’improvviso.

“No, non l’ ho fatto” assentì distrattamente lei, evitando a sua volta di posare lo sguardo su di lui, fissando il soffitto. “Non sono veramente qui nemmeno ora, sai” aggiunse dopo un attimo, sempre con voce leggera. Logan esitò per una frazione di secondo.

“Sei davvero tu?”

Lilly riportò lo sguardo su di lui. Sebbene Logan non la stesse guardando riusciva a percepire la sensazione che aveva sempre provato nell’esserle vicino. Adorava quella sensazione, la sensazione che gli dava essere fissato da quegli occhi. Vera, la vera diciassettenne che un tempo brillava fra le sue braccia.

Lilly Kane.

“Non ti aspetti una mia risposta, vero? Cioè, sarebbe completamente fuori luogo, rovinerebbe tutta l’atmosfera… ti sembra la domanda da rivolgere alla tua ex ragazza morta?” chiese con voce sarcasticamente divertita, rivolgendogli un’occhiata eloquente a supporto delle sue parole.

“Sono quasi due anni, Lils”

Lils. Quel nome. Non si era nemmeno accorto di averlo pronunciato fino a quando le sue stesse parole non gli rimbombarono nella mente. Lils. Era così bello quel diminutivo. E lo aveva usato sempre e solo lui. Beh, a volte anche Veronica, ma nessun altro. Lils.

Lei sorrise. “Ed è ora che me ne vada” Scoppiò a ridere, scuotendo un po’ la testa. “L’avresti mai detto che me ne sarei uscita con qualcosa di così prevedibile?”

“Non lo sei mai stata”.

Lei annuì lentamente. “Logan” disse all’improvviso, seria “sono contenta che tu non ci abbia mai provato davvero. Non sarei potuta venire a salutarti.”

Logan abbassò nuovamente lo sguardo, stringendo i pugni. Non poteva scappare ancora, non poteva entrare e uscire dal suo mondo ogni volta che le sembrava opportuno, a suo piacimento, con una frase dalle infinite sfumature di significato. Non senza lacerare quelle ferite nemmeno del tutto disinfettate.

“Avrebbe dovuto essere diverso”

Lilly si alzò. Mosse qualche passo verso la porta senza che Logan realizzasse che non era più accanto a lui. Che non l’aveva toccata. Che non l’aveva sfiorata, che non l’aveva salutata, che non le aveva detto nulla di intenso, di bello, che avesse potuto ricordare per sempre. Che era difficile pensare di pronunciare il suo nome e sapere che non si sarebbe fermata.

Lils.

Che non era più sua. Che non era un angelo e che il suo posto non era nemmeno all’inferno. Che non poteva restare. Che le mancava da morire. Che aveva scombinato tutto, facendosi uccidere da suo padre, dannata puttana, e che scombinare tutto le era sempre piaciuto. Che l’aveva sempre divertita. Che sapeva che lui lo sapeva. Che era sempre Lils.

Arrivata alla porta, si voltò. Sorrise. E per un attimo fu come se lui l’avesse di nuovo avuta addosso. Come se lei avesse indossato un abito dorato. Come se i suoi baci avessero profumato di nuovo di champagne. Come se i suoi capelli fossero stati scompigliati dal vento e dalle sue dita. Come se non fosse mai dovuta morire.

“Lils. Mi piaceva” sussurrò la ragazza, dolcemente.

Sussurrò e non era più lì. Logan aprì gli occhi. L’asfalto sotto di lui era reale. L’aria della notte pure, anzi, forse lo era doppiamente. Profumi sconosciuti, sensazione congelate, rimpianti, risate.

Veronica.

Probabilmente sognava anche lei, ora, anche lei dava l’addio a una parte della sua vita. Ad una parte che era stata così vivida e vera per entrambi. Che lo sarebbe rimasta sempre. L’amore. L’amicizia. Il passato e il sogno futuro. Del ricordo. Lils. Ma anche l’attimo presente. Logan si alzò faticosamente in piedi.



Veronica.





***





Note dell’Autrice

Ok, che dire di questa piccola one-shot.

In realtà, nulla di particolare. Mi domandavo se Lilly avesse fatto visita in sogno davvero solamente a Veronica oppure no. E la fantasia ha preso il sopravvento.^^

Spero vi sia piaciuta.

  
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