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Autore: eryhope    27/04/2008    5 recensioni
Eppure pensavo che sarebbe stato tutto diverso. Eppure pensavo che tu l’avresti capito. Eppure pensavo che saresti corsa da me. Eppure pensavo che sarei stato il tuo unico principe azzurro.
Una One-Shot scritta dal punto di vista di Ryo sui sentimenti che prova per Ichigo.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai e’ troppo tardi

Ormai e’ troppo tardi

 

Eppure pensavo che sarebbe stato tutto diverso.

Eppure pensavo che tu l’avresti capito.

Eppure pensavo che saresti corsa da me.

Eppure pensavo che sarei stato il tuo unico principe azzurro.

 

Mi sbagliavo.

 

Non potrò mai essere il tuo principe azzurro, non potrò mai consolarti, non potrò mai toccarti come fa lui. Oramai per me sei qualcosa di totalmente irraggiungibile.

No, non doveva andare a finire così, perché non te ne sei accorta, perché non l’hai capito, avrei voglia di urlarlo al mondo, ma non servirebbe a nulla.

 

Ti Amo, Mia Dolce Ichigo.

 

Tanto ormai è troppo tardi.

Sono nella mia stanza, ti guardo, anzi ti spio dalla mia finestra.

Ti vedo sorridere, i tuoi codini di un rosso rubino fanno avanti e indietro come se fossero accompagnati da una dolce melodia.

Ti giri verso la mia finestra, guardi su per qualche istante, potrei farmi vedere da te, ma non voglio, ormai non servirebbe a nulla.

Abbandono la mia postazione, dirigendomi verso la mia scrivania, distante pochi passi dalla finestra. Lì trovo un biglietto, ancora quel maledetto biglietto, non ho avuto il coraggio di aprirlo, quello, è il ricordo più triste che tu abbia mai potuto lasciarmi di te.

Ma ormai non ha più senso lasciarlo lì, chiuso, è tempo di aprirlo, qualunque cosa ci sia scritta all’interno, non potrà farmi ancora più male.

 

“Ciao Ryo, sono ormai passati quattro anni dalla fine del progetto Mew. In tutto questo tempo però hai continuato a far rimanere aperto questo Caffè, pieno di ricordi, di passioni, di lacrime, di litigate e, di questo te ne sono infinitamente grata.

Ma oltre a ringraziarti, il motivo per cui ti scrivo questo biglietto è un altro.

Sai, tra me e Aoyama-kun le cose vanno davvero bene, quindi abbiamo deciso di sposarci proprio il 20 di maggio. Naturalmente tu e le altre siete invitati.

Volevo dirtelo a voce, ma non ho avuto il coraggio, so che non mi avresti più guardata in faccia e, scrivere questo biglietto forse è stata la cosa più stupida che io abbia mai fatto.

Magari ti starai chiedendo perché ora io stia parlando così?

Perché Masaya se n’è andato e ora sono libera di scrivere in santa pace.

Vedi Ryo, in tutto questo tempo ho sperato davvero che tu mi amassi, ho sperato fino all’ultimo momento una scusa per scappare da te, un tradimento, un abbraccio o qualsiasi altra cosa da parte di Aoyama, ma niente di tutto questo.

Ma ormai, anche sapere che tu corrispondi il mio sentimento sarebbe inutile Ryo, non posso più tirarmi indietro, è davvero troppo tardi.

Ma Ryo, ricordati, anche se il nostro destino è quello di vivere separati, non ti dimenticherò mai, ti amerò per sempre.

 

Tua, per sempre,

Ichigo.”

 

Matrimonio, il tuo matrimonio.

Amore, il tuo amore.

 

Tutte quelle sue parole, la tua rivelazione, allora mi amavi? Oh, stupido, stupido Ryo, ogni volta, per colpa del tuo dannatissimo carattere devi sempre rinunciare a tutto, a tutti.

Ma tanto avevi ragione, ormai era tardi, troppo tardi. Tardi per tutto, tardi per fermare le tue nozze, tardi per riaverti. Non avevo il coraggio di andare al tuo matrimonio, non volevo…Ma ci sarei andato, per vederti solo un’ ultima volta.

 

Tokyo, 20 Maggio.

 

Eccoti, ti vedo, con quel tuo vestito bianco e con il velo che ti ricade sulle spalle, fino a toccare per terra. Bella, sei sempre bella.

Sono nascosto dietro una colonna della chiesa, spero in un tuo sguardo, un tuo ultimo sguardo.

Eccolo.

Ti giri inconsapevolmente dalla mia parte, come se qualcuno ti avesse chiamato, come se avessi sempre saputo che mi trovavo lì dietro.

Nel tuo sguardo c’è tristezza, capisco, avresti voluto stare con me, non con lui.

Ma ormai non si può, non si può far nulla.

Ti rivolgo un flebile sorriso e ti sussurro quello che avrei dovuto dirti fin dall’inizio.

Non so se lo sentirai, ma ho voglia di dirtelo, per la prima e ultima volta.

 

- Ti Amo, Mia Dolce Ichigo.-

 

Continuo a fissarti, improvvisamente i tuoi occhi si riempiono di lacrime, sei forse felice per questa mia rivelazione?

Questo non lo saprò mai,

Perché, come mi scrivesti su quel biglietto:

Ormai è troppo tardi.

 

Hai ragione micetta mia, è troppo tardi, ma come tu non smetterai mai di amarmi, anche io farò lo stesso.

Semplicemente perché:

 

Ti Amo, Mia Dolce Ichigo.

 

 

 

Angolino Dell’Autrice.

 

Questa è la mia prima FF che pubblico e mi sono subito voluta cimentare in qualcosa di triste. In realtà è qualcosa che mi è venuta in mente questa notte, a causa di un sogno.

Spero che possa piacere e che lascerete citazioni.

Un bacio.

   
 
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