Non sapeva perché l’avesse fatto, ma era stato un impulso più forte di lei.
Era entrata in quel negozio e aveva chiesto informazioni.
“Mi dispiace, sono anni che non lo vendiamo più.” Le aveva risposto l’anziana commessa.
“Ma se vuole c’è questo.” Riprese mostrandole un oggetto che era sicura lui avrebbe odiato. Non avrebbe di certo commesso anche lei quell’errore.
Andò a casa un po’ abbacchiata per quella delusione, ma decisa a non darsi per vinta.
Se l’era messo in testa e ci sarebbe riuscita.
E quando Kensi Blye voleva qualcosa chi poteva fermarla?
Spulciò per ore i siti internet che pensava potessero esserle d’aiuto, ma il risultato fu alquanto misero. Non aveva idea di dove trovare quello che stava cercando e, anche se non avrebbe voluto, alla fine fu costretta a mandare un messaggio a Nell per farsi aiutare.
La sua amica analista arrivò in breve tempo nel suo piccolo appartamento e, dopo averla fatta accomodare, le spiegò la situazione e insieme ripresero la ricerca.
Con l’aiuto di un’esperta di computer e di siti internet, Kensi riuscì finalmente a trovare quello che stava cercando da tutta la giornata, anche se dovette subirsi le occhiate divertite, le frecciatine velate e le domande insistenti di Nell.
Tuttavia scoprì che non le importava. Nell poteva dire e insinuare quello che voleva, anche perché, in effetti, le parole con cui la provocava non si discostavano di molto dalla verità, ma lei era comunque decisa e l’avrebbe fatto.
In fondo glielo doveva. Se lo meritava.
Per troppi anni era stato lui a fare qualcosa per lei, ora era arrivato in momento di ricambiare.
Inoltre raramente l’aveva visto così emozionato, sembrava un bambino in un negozio di caramelle. I suoi occhioni da cucciolo luccicavano mentre guardava quei pezzettini di ferro assemblati e dipinti con tanta cura.
Quella scena l’aveva intenerita, soprattutto se pensava a quello che era stato il passato per certi versi ancora misterioso di quel ragazzo.
Per di più, se la missione si sarebbe svolta come da programma, avrebbe passato il Natale lontano da Los Angeles, lontana da lui e voleva fargli qualcosa di speciale che le avrebbe fatto sentire un po’ meno la sua mancanza.
Dopo tutto avevano passato insieme l’ultimo Natale e il pensiero di essere lontana, soprattutto dopo quello che lui aveva subito, la faceva sentire leggermente in colpa.
Ordinò quello che stava cercando e andò a letto fiera di se, con un sorriso sulle labbra che non se ne voleva andare.
 
Due giorni dopo, tornando a casa dal lavoro, vide un pacco sull’uscio della sua abitazione.
Lo portò in casa, lo incartò con una carta dalla fantasia natalizia ripescata in un cassetto disordinato che aveva impiegato qualche minuto ad aprire, scarabocchiò qualcosa su un bigliettino e uscì nella notte limpida e tersa di Los Angeles diretta a casa sua.
Lasciò il regalo fuori dalla porta e tornò al suo appartamento con lo stesso sorriso che in quei giorni non abbandonava il suo bel volto.
 
Il mattino seguente il detective Marty Deeks, uscendo di casa per andare al lavoro, leggermente di corsa perché era già in ritardo, per poco non inciampò su una scatola posata da chissà chi sul suo zerbino.
La raccolse curioso e prese in mano il bigliettino ad essa allegato.
-Anche se in anticipo Babbo Natale si scusa degli errori fatti in passato e spera di aver indovinato questa volta.-
Sempre più perplesso, ma allo stesso tempo sempre più curioso, Deeks rientrò in casa scartando il regalo mentre si avvicinava al divano.
Si sedette e aprì la scatola vedendo che conteneva un esemplare della Prairie Tank della Airfix.
Lo stesso che aveva visto a casa di quel sospettato quel giorno, quello che aveva sempre voluto quando era piccolo e che nessuno gli aveva mai regalato e che adesso non era più nemmeno in commercio.
Il suo volto si aprì in un grande sorriso e gli occhi gli si illuminarono mentre prendeva il cellulare dalla tasca.
Solo una persona avrebbe potuto fargli quel regalo.
“Oh Kenselina.” Sussurrò mentre digitava sui tasti ancora incredulo, ma infinitamente grato a quella ragazza così straordinaria che riusciva a sorprenderlo ogni volta.
 
Già seduta alla sua scrivania Kensi stava sorseggiando un caffè con i pensieri che vagavano chissà dove quando un bip la riportò sulla terra.
Sorrise mentre fissava soddisfatta quel –Grazie Babbo Natale =)- sullo schermo del suo cellulare.
 
 
Ciao a tutti!! È da un po’ che non scrivo più sui Densi e mi mancavano. Vedendo l’episodio 5x07 mi è venuta in mente questa storiella anche un po’ sciocca. Spero comunque che vi piaccia. Fatemi sapere!! Bacioni! =)