18/11/2013
1 recensioniPrologo
Senza memoria
Fuoco... Fiamme... Dolore... Cos'era quel dolore?Perché stava soffrendo?
La testa... Faceva male... Come se qualcosa vi fosse penetrato.
La mano... Il braccio... Stavano andando a fuoco.
Dov' era?
Oltre al fuoco non c' era niente.. Ma... Vide qualcosa... Si stava avvicinando... Era enorme... Una balena in fiamme.
Lo stava per inghiottire.. No.. Non voleva.
- Basta... Basta... BASTAAAAAAAA!!!! -
Aprì lentamente gli occhi, aveva sognato... era in una stanza... aveva un tubo che scendeva all'interno della gola; accanto a lui c'era una donna, un' infermiera, gli stava dicendo qualcosa, ma lui non riusciva a capire.
Poco dopo la donna corse via ed uscì dalla stanza mentre lui,poco a poco riprendeva coscienza; si trovava in un ospedale, ma non ricordava niente... come era arrivato fin lì? Cosa ci faceva in un ospedale?
Cercò di alzarsi, ma non ci riusciva, gli mancavano le forze, continuò a provare ma era inutile.
In qual momento entrò un medico era sulla cinquantina, calvo e con dei grandi occhiali rotondi.
- Ben svegliato, signor Jack -
Cercò di rispondere, ma il dottore lo fermò subito.
- Non si sforzi, presto le spiegherò tutto... vede lei è stato in coma per un po' di tempo... -
In coma? non capiva... perché era stato in coma
- Sì sì, lo so; vorrebbe sapere per quanto... Mi dispiace ammetterlo... ma sono passati... nove anni...-
Nove anni... queste parole lo colpirono molto, ma perché? Non riusciva a ricordare, chi era? cosa ci faceva lì?
Poco dopo si accorse di una cosa... non riusciva a vedere bene.. l'occhio destro era bendato, cercò di passarci la mano destra sopra ma il dottore lo afferrò.
- non credo sia il caso... -
Cerco di afferrare il braccio del dottore con l'altra mano... la sinistra, ma non riusciva a muoverla era come se non rispondesse ai suoi ordini... poi la osservò... e vide che non c'era pi'f9, mancava tutto l'avambraccio.
- ... mi dispiace, purtroppo quando è arrivato qui era ridotto molto male... si ritenga fortunato... nella condizioni in cui era, poteva anche morire... -
continuava a fissare il braccio.. poi all'improvviso un flash, era su un elicottero, stava fuggendo da una piattaforma in fiamme; poi il flash finì e una fitta sulla testa lo colpì; il dottore gli diete una dose di morfina per alleviare il dolore...
- non si preoccupi presto i dolori passeranno, ora si riposi, domani cominceremo coni test per valutare le sue condizioni. -
Cercò di calmarsi e pian piano si riassopì.
Il mattino seguente lo svegliarono presto, intorno alle 7:00, dandogli una colazione non troppo sostanziosa, dopo tutto si era appena risvegliato da un coma di nove anni, mangiò pochissimo, aveva lo stomaco chiuso, e appena finito un infermiere lo portò in bagno per lavarlo, non riusciva nemmeno ad alzarsi, le sue capacità motorie erano
molto ridotte, dato che la massa muscolare era fortemente ridotta, causa l'inattività per un lungo periodo di tempo.
La giornata continuò con una serie di test fisici e psicologici, per valutare la sua condizione.
Apprese di essere in una clinica privata in campagna, non lontano da Tokyo; quindi si trovava in Giappone, ma cosa ci faceva là? A questo non sapeva dare risposte,come non riusciva a capire il come facesse a comprendere il giapponese, visto che, da quanto gli avevano detto i medici, doveva essere americano?b tutto ciò che sapeva di lui era il suo nome: Jack Harrison.
Un infermiera gli portò la cena, e si allontanò un secondo per fare una telefonata.
- Sono io... si è svegliato... No, non ricorda nulla... Capisco... Contatterò Gin -
Detto questo Vermouth riattaccò e tirò un sospiro.
Circa due giorni dopo, verso le 20:30, in una ben nota agenzia investigativa del quartiere di Beika, un certo detective stava allegramente guardando la televisione.
- VAI YOKO!!! -
Goro si esaltava come al solito guardando la sua cantante preferita, mentre Conan e Ran lo guardavano ingurgitare birre come se fosse acqua.
- Papà non starai esagerando? -
- Che? Ma se sono sola alla quinta? -
- Goro qualche volta non sa darsi un contegno - Pensò Conan sorridendo, quando il suo pensiero fu interrotto dall'urlo di disperazione di Goro dato che il programma era stato interrotto, per dare una notizia urgente.
- A tutti i telespettatori, vi comunichiamo una notizia importante, poco fa una bomba è esplosa all'interno della clinica privata Okido, i danni per il momento sono ignoti, le autorità si sono subito dirette sul posto,per il momento nessuno ha rivendicato quello che sembrerebbe essere un attentato... -
Non era normale, pensava Conan, di solito quando si fa un attentato si pensa a colpire dei bersagli pi'f9 significativi, no c'era qualcosa che non andava, probabilmente chiunque ne fosse stato, lo avrà fatto perché dovevano eliminare proprio le persone all'interno di quell'edificio; magari qualche persona scomoda.
Gli ribolliva il sangue nelle vene, avrebbe voluto scoprire la verità, e l'indomani, dopo la scuola si sarebbe messo subito al lavoro.
Note dell’autore:
Questo è un progetto che volevo fare da tempo, questo è solo l’incipit spero che possa piaceri come idea.
Per questo inizio o preso ispirazione da quel poco che ci ha fatto vedere Hideo Kojima su Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain (da cui il titolo della fic).
Spero che questo prologo vi piaccia, vi prometto che i capitoli successivi saranno più lunghi, e cercherò di postare più o meno regolarmente.
Vi ringrazio per l’atenzione.
A presto! :D