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Autore: mikyintheclouds    20/11/2013    9 recensioni
Il momento in cui ti svegli accanto a lei e ti accorgi che non è un sogno, che è vero e che è meraviglioso. CONTIENE SPOILER SULLA NONA PUNTATA DELLA QUINTA STAGIONE.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kensi Blye, Marty Deeks
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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AVVISO: contiene spoiler sul nono episodio della quinta stagione. Per chi non l’avesse visto consiglio caldamente di non leggere, se non altro per non rovinarvi la sorpresa ;)
 

 
Deeks quella mattina fu svegliato dei pallidi raggi del sole che filtravano dalla finestra della sua camera da letto.
Aveva ancora nitide nella mente le immagini della nottata appena trascorsa.
Il sorriso appagato che aveva sulle labbra si allargò quando, girando la testa, vide il bel volto di Kensi addormentato sulla sua spalla, i capelli neri e arruffati sparsi per tutto il cuscino che si andavano a mischiare con i suoi.
Rimase a fissarla intensamente ancora incredulo.
Era accaduto finalmente.
Non era un sogno, non era un risveglio sul divano dopo una serata di film, hamburger e birra, i loro corpi erano nel suo letto, intrecciati, nudi.
Stentava ancora a credere che quella meraviglia di donna fosse stata sua per una notte intera.
Ripensò alla sera precedente, al modo in cui lei aveva reagito quando erano entrati in quel ristorante elegante e costoso in cui certamente non vendevano tacos.
Era visibilmente a disagio e per un attimo pensò che se ne sarebbe andata via, arrabbiata con lui.
Poi però, in un modo inaspettatamente schietto lei gli aveva parlato, era arrivata dritta al punto. Lui le aveva chiesto un appuntamento, certo non in modo diretto, ma l’aveva fatto e lei ora voleva che le dicesse chiaro e tondo quali fossero le sue intenzioni.
E aveva ragione, non potevano andare avanti così. Lui doveva sciogliersi, sbloccarsi, dire finalmente che l’amava più della sua stessa vita, doveva smettere di parlare a caso, di dire frasi senza senso mentre l’ansia gli attanagliava il petto, gli paralizzava le corde vocali e la bellezza di Kensi, che gli abiti casuali non sminuivano di certo, gli mozzava il fiato.
Prese un respiro profondo, la guardò con il più dolce, il più serio e il più sincero degli sguardi e la interruppe, ammettendo che in quel momento non voleva essere li, ma voleva essere a casa sua, con lei.
Aveva piegato un po’ la testa di lato, quasi un invito ad andarsene da quel posto, a liberarsi di tutti i problemi, le remore che li avevano frenati nel corso degli anni, un gesto che gli ricordò molto quello del loro primo incontro quando era scattata la scintilla che li aveva portati fino a quel punto, anche se allora il contesto era radicalmente diverso.
Voleva Kensi, la desiderava con ogni fibra del suo essere, voleva strapparle quella camicia, ammirare il suo corpo perfetto, baciarla fino allo sfinimento.
Kensi rispose a quello sguardo, un po’ sorpresa un po’ soddisfatta per essere riuscita a fargli ammettere quello che provava e si alzò, incitandolo tacitamente a seguirla.
Quel momento, infatti, non aveva bisogno di parole, bastavano gli sguardi, perché i loro occhi parlavano, da anni ormai, e dicevano cose ignote agli altri, cose che solo loro due sapevano, che condividevano e che al resto del mondo non era permesso conoscere.
Quando raggiunsero l’appartamento di Deeks la tensione tra loro era alle stelle, la si poteva tagliare con un coltello.
Il battito dei loro cuori rimbombava tra quelle pareti mentre lentamente si avvicinavano l’uno all’altra, si sfioravano, i loro visi sempre più vicini fino a quando le loro bocche si incontrarono, indipendenti, incandescenti, decise e sicure, a riprendere quello che avevano lasciato in sospeso qualche mese prima.
Le loro lingue giocarono e si intrecciarono, entrambi potevano sentire i reciproci sorrisi mentre approfondivano sempre di più quel bacio appassionato che da tanto, troppo tempo aspettavano.
Le mani correvano ovunque, passavano dai capelli, al collo, al viso, alla schiena, fino a non lasciare inesplorato nemmeno un lembo delle loro pelli soffici, calde e sudate.
Iniziarono lentamente a togliersi i vestiti, staccandosi solo per poter riprendere fiato e per permettere agli occhi curiosi di indagare i corpi, ammirarli, vederne le meraviglie che si celavano quotidianamente sotto gli abiti, mentre i pallidi raggi di una luna piena, nella splendida e limpida notte di Los Angeles, creavano l’atmosfera di penombra perfetta per un finale di giornata da sogno.
Deeks prese in braccio Kensi e la portò in camera da letto stendendola delicatamente sul morbido copriletto mentre le loro bocche non accennavano a volersi dividere, quasi come se facendolo avrebbero spezzato quel magico incantesimo che si era andato a creare.
I loro respiri si erano fatti via via sempre più rapidi e ansiosi fino che lui entrò con gentilezza e decisione dentro di lei facendola vibrare di passione.
Kensi quasi si era dimenticata come si faceva a respirare, totalmente rapita da quegli occhi così intensi e così azzurri che la guardavano come se al mondo non ci fosse niente di più bello, facendola sentire incredibilmente perfetta, donna e amata.
Deeks, ancora incredulo, non riusciva a capacitarsi di quello che stava succedendo.
Nonostante l’intento recondito dell’invito, che comunque non aveva voluto ammettere fino in fondo nemmeno a se stesso, fosse quello, mai avrebbe pensato a quella conclusione, anche se ormai sapeva che se Kensi Blye vuole qualcosa, Kensi Blye la ottiene a tutti i costi.
Iniziò a spingere dentro di lei, mentre godeva del calore di quel corpo caldo, che per lungo tempo aveva tanto desiderato, contro il suo, mentre si inebriava del profumo della sua pelle e dei suoi capelli, così unico e particolare che ormai conosceva alla perfezione, ma che mai come in quel momento era stato così intenso.
Non riusciva nemmeno a dare una definizione alla perfezione di quell’attimo, alla pace assoluta che provava dentro di lei, un rifugio caldo dopo la tempesta.
Raggiunsero l’apice del piacere insieme e Kensi soffocò un grido sulla sua spalla, mentre lui si abbandonava accanto a lei stringendola a se.
Continuarono a guardarsi per quelle che sembrarono ore, con sorrisi appagati e occhi lucidi, senza parlare per non rovinare il momento così idilliaco che avevano appena vissuto e condiviso.
Si addormentarono abbracciati, i loro corpi ancora intrecciati e così rimasero fino alla mattina.
Kensi sentì un brivido di freddo e si raggomitolò ancora più stretta al corpo caldo e muscoloso del ragazzo spostando la mano che aveva lasciato placida sul petto di Deeks, gesto che lasciò al detective un vuoto che colmò stringendosi di più a lei con fare protettivo, quasi a coprirla totalmente con il suo corpo.
In quel momento si rese conto vividamente che non avrebbe mai permesso a niente e a nessuno di far del male a quella donna così esile e così forte che, ancora non sapeva per quale motivo, aveva accettato il suo amore.
Ripensò per l’ennesima volta a quando, solo poche ore prima, erano intrecciati a compiere quell’atto carnale così primordiale, naturale e infinitamente dolce che rappresentava l’essenza stessa della vita, a come i loro corpi si incastravano alla perfezione, alla tenerezza dei gemiti di Kensi che si era concessa totalmente a lui, le mani ad accarezzargli i capelli biondi per attirarlo ancora più vicina a se.
Mentre si donavano l’uno all’altra aveva ripercorso con la mente i momenti della loro vita, scolpiti in modo indelebile nella sua mente, gli stessi che gli avevano permesso di sopravvivere alla tortura, gli stessi che l’avevano portato a innamorarsi di Kensi Mary Blye.
Deeks sentì Kensi muoversi tra le sue braccia, alzare lo sguardo su di lui e dargli il buongiorno con il più dolce dei sorrisi accompagnato da un bacio ancora più appassionato di quelli della sera prima.
Rimasero a fissarsi, lei persa in quelle splendide iridi azzurre, lui negli occhi più particolari che avesse mai visto che si esprimevano, una volta più, meglio di mille parole.
Avvicinarono i volti fino a toccarsi con le fronti, piacevolmente consapevoli di quello che era successo, consci di quello che sarebbe potuto accadere, ma che in quel momento non aveva importanza, perché la cosa che volevano in quel momento già l’avevano.
Loro due, nel suo appartamento, e tutto il mondo fuori.
 
 
Ciao a tutti!! Non potevo non scrivere niente dopo l’episodio divino di ieri sera, dopo quell’interpretazione magistrale di Dani e Eric, quella scena che è ancora stampata nella mia testolina di fangirl…e così ho vagato con la mente (un po’ troppo forse) =P Spero vi piaccia. Fatemi sapere!! Bacioni=)
  
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