Questa non è una storia di mare,
non è una storia di pescatori,
non è una storia di pesca, di rete e di barche;
è una storia di sentimenti.
 È la storia di due pesci,
di due pescispada innamorati;
“sentimenti di futili animali!” direte;
ma v’ingannate.
Sentivano, sopra di loro grida,
sentivano su di loro la morte,
sentivano gli ultimi suoni.
All’improvviso l’anima, il mare amico,
tutto si tinse di un sangue innamorato
che soffriva: non l’avrebbe più rivisto.
“ Non piangere! Non morire, non lasciarmi!
Se tu muori, voglio morire insieme a te.”
Invocazioni vane, la femmina urlava:
così avrebbero ucciso anche lui.
Non se ne importava,
non gli pesava, dover lasciar la vita,
se la sua vita, già non c’era .
Straziante, i gemiti soffocati
della femmina; non poteva sentirli.
La barca la trascinava,
una sottile striscia di sangue che si spandeva nel blu.
La morte.
Con un salto,
arrivò alla barca;
 e accanto alla sua femmina ,
finiva l’amore di due pescispada sfortunati.



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Come avevo già detto nell'introduzione, non è una cosa futile; anzi, penso che sia anche commovente.
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate! :)