23/11/2013
5 recensioniN/A: Scritta per la Notte Bianca #11, prompt “And these fingertips will never run through your skin and those bright blue eyes can only meet mine across a room (Love love love, Of monsters and men)”
Nevermore
Chiunque tranne mio fratello, ha detto Francis, maledicendoli e minacciandoli insieme. E Bash, ovviamente, l'ha presa come una sfida. Mary non fa fatica a capire il perché. Le cose proibite hanno sempre un sapore più dolce sulla lingua, e disobbedire ad un ordine diretto dà un brivido diverso rispetto al camminare in punta di piedi su un confine solo vagamente disegnato.
Se fosse solo questo, se lei fosse “solo Mary” come tante volte e tanto ingenuamente ha sperato di essere, lo lascerebbe continuare. Perché le sue labbra sulla gola sono un piacere tutto nuovo, e le sue carezze le fanno bruciare le guance già attraverso la seta del vestito: la sola idea di sentirsele addosso, sulla pelle nuda e calda e umida, è più che abbastanza per farle dimenticare doveri, promesse e belle speranze. Soprattutto considerando che da qualche parte nel castello Olivia starà provando quelle stesse sensazioni sotto le mani di Francis.
Ma non è solo questo.
Chiunque tranne mio fratello, ha detto Francis, e anche questa volta Mary non fa fatica a capire il perché. Gelosia o meno, Francis ama Sebastian, ed è più per questo motivo che per la rabbia del loro tradimento che le ha ordinato di non metterli l'uno contro l'altro: tutti e tre sanno fin troppo bene che, se mai dovesse esserci uno scontro, sarebbe Bash a perdere. E non sarebbe una semplice sconfitta d'amore. Perderebbe tutto.
E questo Mary non può proprio permetterlo.
Allora lo spinge via, fuori dal suo letto – in cui non sarebbe mai dovuto entrare – e fuori dal suo cuore – da cui sarà probabilmente un po' più difficile cacciarlo, ma da qualche parte bisogna pure cominciare – sussurrando mai più. Mai più. Non sarà la causa della sua rovina solo per soddisfare un capriccio che non potrà mai portare a niente.
Bash si lascia cacciare via. Una volta, due, tre. Non prova più a toccarla, ma i suoi occhi continuano a seguirla, a fissarla da un capo all'altro della stanza, e Mary stringe i pugni, affondando le unghie nei palmi delle mani. Mai più, continua a ripetersi, mentendo e sapendo di mentire.