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Autore: jaureguisvojce    23/11/2013    1 recensioni
They weren't just friends, they were something more.
They aren't friends anymore. They're nothing.
Are things gonna change one more time? Who knows?
#DelenaRomance
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Demi Lovato, Selena Gomez
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1.
 
 P.O.V Selena.

7:45am.
Suona la sveglia. La stacco e resto distesa sul letto a fissare il soffitto per un po’, poi mi alzo controvoglia e mi dirigo verso il bagno. Mi faccio una doccia veloce, mi vesto e mi preparo. Alle 8:15 sono già in cucina a fare colazione.
L’inizio settimana è sempre molto duro, questa volta, però, più del solito. I manager hanno fissato un incontro con un’importante produttrice cinematografica che avrebbe l’intenzione di scritturarmi per un nuovo film. Non ho idea del contenuto di quest’ultimo o di chi siano gli altri attori. Secondo loro, questo non importa, saprò tutto al momento opportuno.
Alle 8:30, puntualissimo, Tom bussa alla porta. Prendo la borsa e gli vado incontro.
Saliamo in macchina e, in circa mezz’ora, arriviamo agli studi di Hollywood.
Ho passato praticamente tutta la mia adolescenza qui, e mi fa sempre uno strano effetto tornarci. Entriamo in uno studio diverso dagli abituali e camminiamo per un po’.
-Sei silenziosa stamattina. –dice Tom.
-Già.
-Che ti succede? Cerca di fare un bella impressione.
-Lo so.
-Convincila che sei tu la persona che stanno cercando per quel ruolo.
-Va bene.
-Selena, davvero, cosa c’è che non va?
-Niente, Tom, niente.
-Credo di conoscerti ormai. Non stai un minuto zitta quando siamo in macchina o andiamo da qualche parte. Sputa il rospo.
-Mi da fastidio il fatto che i manager non debbano mai informarmi abbastanza, ecco tutto.
-Ma non importa, conoscerai i dettagli al..
-..momento opportuno. Si, dite tutti così.
-Ti prego, Selena, non mandare tutto all’aria solo per un capriccio e..
-Non è un capriccio, cazzo. È la mia carriera e dovrei essere informata di tutto!
-Ti capisco, ma..
-No, non mi capisci. Se tutti voi mi capiste davvero, allora andrebbe tutto bene.
-Va bene, ti sei alzata con la luna storta questa mattina, eh? Mi raccomando..
-Si, ok, Tom. Puoi andare, da qui proseguo da sola.
-Sicura?
-Sicurissima. –affermai, e iniziai a camminare per conto mio.
Quando ero più piccola tutti mi dicevano che le decisioni venivano prese al mio posto ‘per il mio bene’. Adesso sono cresciuta e, mi pare, che le decisioni continui a non prenderle io. Che merda.
Arrivai davanti una porta con scritto ‘Ally McHobbis, Produttrice Cinematografica’. Bussai e, quando una voce rispose ‘avanti’, entrai.
-Oh, signorina Gomez, Selena, se posso darle del tu, salve! –mi salutò una sorridente donna di mezz’età.
-Certo che può darmi del tu, buongiorno. –risposi io.
-Come avrai già ben capito, sono Ally, la produttrice del film al quale vorrei tu prendessi parte. Oh, e dammi pure del tu, non sono ancora così vecchia, eh! –disse, sorridendo. Sorrisi a mia volta, quella donna sembrava così amichevole.
-Si. Beh, e allora?
-Prima di informarti, aspetterei la tua co-protagonista, sai, per non ripetere tutto due volte.  Sicuramente ti avranno detto di chi si tratta.
-Ehm, veramente no. Il mio management è un po’ troppo restrittivo nel dare le informazioni.
Ally ridacchiò.
-Quindi è tutta una ‘sorpresa’ per  te, giusto? –disse, sorridendo.
-Già. –risposi, leggermente seccata. Poi sorrisi.
-Nel frattempo, dimmi, com’è stato il tuo ritorno qui? Da quanto tempo non ci tornavi?
-Da un po’. Eh, fa uno strano effetto. Questo posto è stato un po’ come la mia seconda casa.
Bussarono alla porta.
-Avanti! –disse Ally.
Entrò un tale, probabilmente l’assistente di Ally. Le disse qualcosa a bassa voce e si allontanò leggermente.
-Oh, è qui? Benissimo, falla accomodare, allora!
-Si, signora McHobbis.
Uscì e richiuse la porta alle sue spalle.
-Ecco, la tua co-protagonista è appena arrivata. È strapiena di impegni ultimamente. È sia attrice che cantante, proprio come te.
-Davvero? –chiesi sorpresa. –E chi è?
-Beh, lo saprai… Adesso.
La porta si aprì ed entrò qualcuno. Io ero di spalle, non vedevo chi fosse.
-Ciao, carissima! –disse, Ally, sorridendo e salutando.
-Ciao, Ally, come va? –disse. Quella voce la conoscevo fin troppo bene. Non potevo, non volevo crederci. Rimasi paralizzata.
-Ecco, non c’è bisogno di presentazioni, credo. –disse Ally, ritornando a guardare me.
Mi alzai e girai lentamente. Incontrai i suoi occhi. Il sorriso le scomparve dalle labbra. Ci guardammo per un istante.
-Ciao, Selena, da quanto tempo. –disse, con voce neutra.
-Ciao, Demi.   

P.O.V Demi.

Entrai e salutai Ally. Vidi una ragazza seduta. Mi sembra.. No, non può essere, pensai.
Lei si girò lentamente e.. I miei sospetti erano fondati. Non potevo crederci.
-Ciao, Selena, da quanto tempo. –dissi, sforzandomi di restare indifferente.
-Ciao, Demi. –rispose lei, come se stesse cercando di fare esattamente la stessa cosa.
-Accomodati. –mi disse Ally.
Mi sedetti su una poltrona abbastanza vicina a quella di Selena. Lei evitava il mio sguardo. E meglio così.

Ally iniziò a parlare della trama del film: due ragazze che si odiano per vari motivi, che sono sempre state rivali, ma che sono accomunate da uno strano scherzo del destino. Con il tempo si ritrovano ad essere sempre più amiche. Poi, aggiunse altri dettagli che mi fecero capire come il film non fosse più, come dire, simile a ciò che avevo fatto in passato.
-Per quanto riguarda le altre ‘svolte’ nel film, ve le comunicheremo a tempo debito. –concluse, sorridendo.
-Va benissimo. –rispose Selena.
-Bene, adesso vorrei sentire.. –cominciò Ally.
Venne interrotta dal telefono che iniziò a squillare. Rispose e, dopo qualche scambio di battute con l’interlocutore, attaccò.
-Scusate, mi aspettano urgentemente in sala prove. Devo revisionare una cosa. Potete aspettarmi qui? Non ci metterò molto.
-Si. –dissi io, iniziando ad agitarmi.
-Sicuro. –rispose Selena.
Ally prese un mazzo di chiavi ed uscì dalla stanza, scusandosi ancora per l’interruzione.
Cadde un silenzio imbarazzante. Nessuno di noi parlava.

P.O.V Selena.

*Flashback*

Giravamo Programma Protezione Principesse. Avevamo circa 16 anni, ci divertivamo da matte e tutto andava bene. O meglio, quasi tutto.
Stavamo sempre insieme, dovunque andassimo, e tutti venivano contagiati dalla nostra felicità. Eravamo una cosa sola, eravamo invidiate.
Mi sentivo benissimo insieme a lei, potevo affrontare tutto e tutti, se solo ci fosse stata lei al mio fianco. Il sorriso non mancava mai se c’era lei. A volte litigavamo, è vero, ma facevamo pace subito dopo.
Le volevo un bene immenso, talmente immenso da farmi scoppiare il cuore ogni volta che lei era lì, ma non sapevo perché succedeva.
Dopo aver finito di riprendere, un giorno, io e Demi andammo a casa mia. Ci sedemmo sul divano e iniziammo a cambiare canale in tv, alla ricerca di qualcosa di interessante da vedere.
C’era qualcosa di strano in quel periodo, io mi sentivo strana e vedevo che anche Demi lo era.
La abbracciai, come facevo di solito, e lei sobbalzò leggermente. Sembrò trattenere il respiro per qualche secondo. Poi mi abbracciò anche lei. Restammo in quella posizione per un po’. Alla fine smisi di cambiare canale e mi fermai su un canale musicale, che, proprio in quel momento, trasmetteva ‘Fall For You’ dei Secondhand Serenade.
-Adoro questa canzone. –disse Demi. E iniziò a canticchiarla.


The best thing about tonight's that we're not fighting
Could it be that we have been this way before?
I know you don't think that I am trying
I know you're wearing thin down to the core


Continuai a cantare, dato che anch’io amavo quella canzone alla follia.

 
But hold your breath
Because tonight will be the night
That I will fall for you over again
Don't make me change my mind


Continuammo insieme, alzandoci e ballando per tutto il salone.

Or I won't live to see another day

I swear it's true
Because a girl like you's impossible to find
You're impossible to find

This is not what I intended
I always swore to you I'd never fall apart
You always thought that I was stronger
I may have failed, but I have loved you from the start


Ridevamo, ci prendevamo per mano e saltellavamo, correvamo in cerchio e cantavamo, cantavamo, cantavamo.

Ohh, but hold your breath

Because tonight will be the night
That I will fall for you over again
Don't make me change my mind

Or I won't live to see another day
I swear it's true
Because a girl like you's impossible to find
It's impossibile


Eravamo noi stesse, insieme.

So breathe in so deep

Breathe me in, I'm yours to keep
And hold on to your words 'cause talk is cheap
And remember me tonight when you're asleep


Io mi sedetti di nuovo e Demi si fiondò letteralmente su di me. Abbassai lo sguardo verso di lei, ridendo, i nostri sguardi si incrociarono e si incatenarono. I sorrisi scomparvero dalle nostre labbra. La canzone faceva da sottofondo.

‘..Because tonight will be the night

That I will fall for you over again
Don't make me change my mind

Or I won't live to see another day
I swear it's true
Because a girl like you's impossible to find..’


Non riuscivamo a muoverci, eravamo come paralizzate.
Il cuore mi stava letteralmente uscendo dalla gabbia toracica. Riuscii a spostare lo sguardo. Lo posai sulle sue labbra. Avrei voluto baciarla. COSA CAZZO PENSAVO? Era solamente la mia migliore amica. Le volevo bene, nient’altro. Ma.. Era davvero così? Forse era quello il motivo di quella strana sensazione che provavo da un po’?
Ritornai a guardarla negli occhi. E che occhi, Dio. Stupendi.
Senza rendercene conto, le nostre labbra si toccarono. Iniziammo a baciarci, con sempre più passione. Era come se stessi per morire. Ci staccammo dopo quelli che sembrarono secoli. Ci guardammo e sorridemmo. Restammo abbracciate e nessuno parlò per un po’, tutto era perfetto.


Imparammo a mantenere tutto segreto, nessuno capì niente, mai. Sorprendente, ma vero.

*cambia la scena; novembre 2009*
 
-Devo baciare Joe. –disse Demi, guardando verso il basso.
-Tu.. Io.. Cosa? –dissi, sperando di aver capito male.
-Hai capito bene.. –rispose lei, sempre non guardandomi negli occhi.
-Ma.. È solo per Camp Rock, no? –chiesi.

-Ovvio, lo sai che amo solo te. –rispose lei, e mi baciò.
 
Andai con lei sul set di Camp Rock il giorno che dovevano filmare il bacio. Mi sedetti dietro le quinte e osservai la scena.
Si baciarono, poi si guardarono per qualche secondo. Mi prese una stretta allo stomaco e cercai di restare calma. Joe la guardò in un modo del tutto inappropriato per essere una finzione.
-Hai visto?Tutto è andato bene. –mi disse Demi.

-Si, si, tutto è ok.. –dissi, un po’ preoccupata.

* gennaio 2010*

 
-Cosa? Cioè, tu mi dai buca per uscire con quella? –sussurò Demi, arrabbiata, per non farsi sentire.
-Quella ha un nome: Taylor, ed è la mia migliore amica. –risposi.
-Pensavo di essere io la tua migliore amica.
-Sai che non è così, non farmelo ripetere per l’ennesima volta.
-Resta il fatto che tu mi abbia dato buca per stare con lei.
-Non è così, pensavo avresti dovuto provare con i Jonas per il tour. –risposi.
-Cazzate, Selena, cazzate.
-Beh, e tu che stai sempre con Joe, allora? Cosa dovrei dire io? –risposi,irritata.
-Siamo solo amici. –rispose Demi, abbassando lo sguardo.
-Abbi almeno il coraggio di guardarmi quando dici queste minchiate.
Demi non alzava lo sguardo, così le presi il mento e la costrinsi a guardarmi.
-Dimmi che siete solo amici e tutto tornerà a posto.
Demi non parlava.
-Dimmelo, Demi, dimmelo. –gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime.
-Dimmi che tu e Taylor siete solo amiche, allora. –rispose lei.
-Non mettere in mezzo Taylor.
-È lei la causa di tutto.
-Non dire questo, sai benissimo che non è lei. –dissi, iniziando ad arrabbiarmi seriamente.
-Senti, Selena, basta, ok? Basta. Non ce la faccio più. –sussurrò Demi, abbassando lo sgurdo nuovamente.
-Che significa? –chiesi, ormai con le lacrime che scendevano libere.
-Significa che tu ti trovi meglio con qualcun’altro e lo stesso vale per me. –rispose, abbassando ancora la voce.
-Va bene, mettiamola così, e allora vogliamo farla finita? Dopo tutto quello che abbiamo passato?
-Vorresti continuare a fingere di amarmi? –rispose lei, guardandomi.
-Io ti amo. Non fingo.
-Si, va bene, continua a dire quello che vuoi, dai.
-Vuoi farla finita? Va benissimo. Vai, corri da Joe ora che sei libera. Divertiti, datti alla pazza gioia, è l’unica cosa che vuoi veramente.
-Non azzardarti a dire così, non  è vero. –esclamò Demi, alzando la voce.
-Non alzare la voce, è inutile. Vai via, vai via. –le urlai.
-Si che vado via, non meriti altro tu. –urlò lei di rimando, e se ne andò.

*agosto 2010*

-Hai visto Demi ultimamente? –mi chiese Taylor.

-No, non le parlo da mesi. Perché? –dissi, sorpresa dalla domanda.
-Ho sentito che ha rotto con Joe.
-Cazzi suoi. –risposi. Ben le stava.

*ottobre 2010* 

Ero a casa di Taylor, stavamo cucinando e combinando casino, quando una notizia alla tv ci fece bloccare. Ci avvicinammo per sentire meglio.

‘..ed ecco alcune immagini dell’amatissima popstar Demi Lovato entrare nel centro di riabilitazione, nel quale starà alcuni mesi per curarsi. Siamo sicuri che ce la farai, Demi, sii forte’.
Mi cadde la forchetta di mano, cominciai a piangere e provai, inutilmente, a chiamare Demi. Scappai da casa di Taylor e andai immediatamente da Joe.

-Cosa cazzo è successo?
-Io.. Lei.. Sta male, molto male. –farfugliò Joe, piangendo.
-Cosa cazzo lei hai fatto? Stronzo!
-Io non le ho fatto proprio niente. Si tagliava, si tagliava sempre.
-Si tagl.. Cosa? No, non può essere.
-Si. E, a quanto pare, mangiava e vomitava. Io, non so, come ho fatto a non accorgermi di quanto male si facesse?
-Io.. Devo andare a trovarla.
-Vengo con te.
-No.
-Si.
-Fa come cazzo ti pare, basta che ti sbrighi. –urlai, e corremmo in macchina.
Arrivammo in quel centro e cercammo Demi.
I medici non volevano farci entrare, ma insistemmo e ci riuscimmo.
Arrivammo in una sala d’aspetto ed, eccola.

-Oh mio Dio. –sussurrai. Non l’avevo mai vista così. Scoppiai a piangere.
-Demi, mi dispiace, per tutto, dovevo starti vicina, dovevo capirlo, dovevo..
-Demi, ti prego, perdonami, so che non avrei dovuto farlo.. –mi interruppe Joe, piangendo.
Demi non disse nulla, ci guardò indifferentemente. Poi, gli occhi le si fecero a fessure.
-Non voglio visite, tranne i miei parenti e i miei migliori amici. –disse, con voce rauca, ad un medico.
-Va bene. Avete sentito? –disse il medico.
-Demi! DEMI! –urlò Joe, mentre veniva spinto fuori.
-Non puoi farci questo! –urlai io, piangendo sempre di più.
-Posso eccome, non voglio più vedervi. –disse, con le lacrime agli occhi. –Andate via.
 
*Fine Flashback*

Non la vedevo da allora e, sinceramente, non sapevo come comportarmi. Mi sentivo da schifo e avrei voluto scusarmi per tutto, ma non trovavo la forza per farlo.
 
*P.O.V Demi*

Quel silenzio stava diventando troppo pesante.
-Così.. Come vanno le cose? –le chiesi, guardandola veramente per la prima volta dopo tanto tempo.
Lei restò in silenzio ancora per qualche secondo.
-Bene, più o meno. E tu? Come stai? –chiese, cautamente.
-Benissimo, meglio di così non potrebbe andare. –risposi, un po’ troppo felicemente.
Calò di nuovo il silenzio.
Quel pomeriggio sarebbe stato davvero lungo.
 
 
*Spazio Autrice* Saaaaalve! :D Ho deciso di iniziare questa ff per sperimentare un po’ le mie capacità. È diversa dalle altre e spero che vi piaccia.
Vorrei precisare alcune cose: Tom sarebbe il bodyguard di Selena (personaggio inventato); Ally è anch’essa un personaggio inventato; non ho rispettato le date reali, quindi non correggetemi lol
Recensite in tanti, così saprò se dovrò continuare o meno. Lol
See you sooooooon, :)
 
  
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