Fanfic su artisti musicali > Mika
Ricorda la storia  |      
Autore: amy holmes_JW    23/11/2013    7 recensioni
Oggi 23/11/2013 è una giornata da dimenticare, in parte.
questa è una ipotetica lettera, o meglio, una pagina di diario indirizzato direttamente a Mika.
Questa è una one shot senza pretese, col solo scopo di sfogarmi.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Due passi



Image and video hosting by TinyPic


Oggi Mika era a Milano, in corso Vittorio Emanuele, alla Swatch.
Ancora prima che arrivasse c'erano dei piccoli problemi e, con il suo arrivo, si sono allargati fino a fare un enorme casino,che ha portato tanta gente che voleva veramente vederlo a tornare a casa tristi.
Io ero tra loro e questo è il mio sfogo:


Due passi da te, due passi dal realizzare il sogno di vederti.
Due passi non sono nulla quando aspetti da una vita il momento. Poi, di colpo: due passi indietro, e poi altri due.
Speravo che i tuoi fan, quei fan di cui faccio parte, fossero più intelligenti, più corretti; non ho messo in conto l’effetto che fai. Sta di fatto che la ragione e il buon senso hanno lasciato spazio alla stupidità. È davvero brutto vedere svanire, attimo dopo attimo, il desiderio di vederti e sentirti dire,solamente, “ciao”.
Non so come, ma sono riuscita a trattenere le lacrime, fino a un certo punto. Molti mi direbbero che sono una bambina, che non ha senso stare così male. In fondo sei un cantante. Già, un cantante, ma ti devo tanto, più di quanto si possa pensare. Quando mi capita di essere giù allora è una cosa automatica far partire una tua canzone; grazie alla tua musica supero i momenti brutti.
Come una bambina devo trovare qualcuno da accusare per tutto quello che è successo oggi pomeriggio: forse,in primis, metterei le persone che spingevano senza motivo, per colpa loro si è creata confusione e si è arrivati a togliere le transenne pur di evitare che qualcuno non si facesse male, errore madornale. Togliendo le transenne si è scatenato il putiferio. È orribile essere schiacciata tra gente che probabilmente non ti conosce il giusto per trovarsi lì. Sarebbe stato bello chiedere qual è il tuo vero nome e notare che sui loro volti hanno dipinto un enorme punto interrogativo. Quanti di quelli che erano là in mezzo sa che ti chiami  Michael Holbrook Penniman Jr.? Quanti sanno che “the origin of love” lo hai dedicato al tuo ragazzo? Quanti sanno che sei dislessico? Certo sono convinta che coloro che erano in fila dalle 8.00 di questa mattina sapevano ogni singolo fatto della tua vita. Ma verso il fondo, specie quando sono iniziati i problemi, sentivo delle lamentele dove tu diventavi lo stronzo che non faceva niente, un cantante come un altro o,ancora, la solita star che ritarda. Ci vorranno un paio di giorni perché io mi possa fare una ragione decente del perché, ancora una volta, non ti ho potuto vedere.
Mi sento un’ ipocrita  e vorrei chiedere scusa per le mie parole; provo rabbia nei confronti di chi era tra gli ultimi o di chi non c’entrava niente ma ha avuto più possibilità di me, ma non riesco a non sentimi un po' in colpa per i pensieri cattivi che mi offuscano la mente.
Sì, in questo momento sono una bambina, una di quelle che fanno i capricci: piangono, scalciano e si dimenano. Mi chiedo se tu sai che una ragazza è stata male, hai idea delle ragazze che si sono allontanate piangendo?
Spero che per i tuoi fan che ti aspettano martedì a Londra abbiano più fortuna di noi.
Spero che l’organizzazione là sia migliore, per permettere a tutti di vederti e avere il tuo autografo.
Di questo pomeriggio mi rimangono solo due volantini dove tu sfoggi i due orologi con un bel sorriso, un dei più belli. Mi viene il magone a vederla, sembra quasi una presa in giro. E,in oltre, sento un profumo dolciastro persistente che mi fa sentire bene, mi piacerebbe fosse il tuo.
Vorrei che questo mio sfogo ti raggiunga in qualche modo, vorrei solo che sentissi in un angolo un po’ di dispiacere per noi che non ce l’abbiamo fatta; so che, probabilmente, per il tuo buon cuore questo dispiacere tu lo senti.  
Sai, avevo scritto su un foglio una frase, da una parte in inglese, dall’altra in italiano, che spiegasse velocemente quanto tu sia importante; quel foglio ora è stropicciato nella mia tasca. Ora tu farai i tuoi viaggi ed io vivrò i miei giorni, guardandoti a x factor. Un giorno tu tornerai e io farò quei due passi e ti darò quel foglio.
a presto, Mika.












 
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: amy holmes_JW