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Autore: Fee17    24/11/2013    2 recensioni
Sento il tuo corpo allontanarsi dal mio e riapro gli occhi, guardandoti debolmente, con la paura di incontrare il tuo sguardo e capire di nuovo quello che odio capire di te.
Che non mi ami, che non lo farai mai.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENTION

I'm dying to show you
Fighting to get you.




La afferro per i capelli e la getto indietro, verso il mio corpo.
Il mio corpo che arde, il mio sangue che scorre insieme a quel poco di alcol che ho ingerito per farmi del male. Respiro affannosamente e non mollo la presa nemmeno adesso che mi sta implorando di lasciarla andare.
Si divincola, è più alta di me, è più robusta, io sono solo uno scricciolo in confronto a lei, ma la violenza che sprigiono adesso non teme rocce, non teme forze, non teme niente.
Con una spinta la spingo a terra ed in un attimo sono sopra di lei, le strappo la collana che porta al collo e intreccio le mani alle sue, spingendole indietro, fino quasi a staccarle le dita dai palmi, le stesse dita che hanno osato sfiorare la tua pelle ed io mi trovo ancora qui a difenderla, illudendomi che sia mia, che quella pelle appartenga a me.
La guardo negli occhi, ma non la vedo.
Sento le sue grida, ma non le ascolto.
Adesso vuole sgusciare da sotto di me, ma non glielo permetto, stringo le gambe intorno ai suoi fianchi.
Voglio essere sicura che la prossima volta ci penserà due volte prima di toccarti.
Prega di lasciarla, di nuovo.
Mi da della pazza e quasi mi viene da ridere, pensa che non lo sappia da sola che sono completamente fuori di testa.
Crede di ferirmi dicendomelo, non sa che sottolinea solo la verità.
Ho perso la testa, ho perso la testa per te e tu lo sai.
Lo sai anche adesso, mentre mi guardi tranquillamente appoggiato al bancone del bar, le labbra posate su un bicchiere quasi pieno, curve in un sorriso soddisfatto, gli occhi che mi penetrano con quella loro oscurità magnetica, quella oscurità della quale io ho fatto il mio territorio.
Non accenni un passo verso di me, rimani a guardare la scena divertito.
Ti conosco, probabilmente ti starai vantando di quello che sono disposta a fare per te.
Ed io che cosa posso farci?
Faccio anche questo per avere un po’ d’attenzione, della tua attenzione.
Sto per schiaffeggiarla, quando sento due braccia forti sollevarmi di peso e permettere a quella puttana di liberarsi da me.
Io guardo subito te, il tuo sguardo ora è deluso, annoiato.
E’ finita la festa ed io non ho altro da offrirti, così abbasso lo sguardo, sperando che almeno tu abbia capito quanto ci tengo.
Ti volto le spalle e, lentamente, mi avvio verso l’uscita del locale, sotto gli insulti del buttafuori.
Esco dalla porta e vengo investita dall’aria fresca della sera, mi appoggio al muro e accendo una sigaretta, portandomela alle labbra.
Faccio qualche tiro e penso a te.
Guardo le nuvole oscurare la luna e penso a te.
Ascolto il rumore delle auto che passano e penso a te.
Guardo due ragazzi che escono ridendo, per mano e penso a noi.
A noi che non ci ritroveremo mai a condividere un momento come il loro.
Per me non esisterà mai una tua carezza sincera, non ci saranno i tuoi occhi a guardarmi con tenerezza, le tue labbra a cercare le mie solo per sentire che sapore hanno.
Scommetto che non lo sai.
Sorrido amara.
E pensare che io so riconoscere sulle tue labbra il sapore di vaniglia che le contraddistingue.
Perché stendi su di esse quel burro di cacao dalla confezione celestina, che le rende così morbide, soffici, profumate ed io non posso farne a meno.
Sento dei passi e già li riconosco.
Mi volto, ho fretta di incontrare i tuoi occhi e, infatti, eccoli lì, pronti a perforami di nuovo.
Appoggi una mano al muro, accanto a me e posi le tue dita sotto il mio mento, alzandomelo delicatamente.
Un ciuffo di capelli si insinua, ribelle, tra i tuoi occhi, te lo tolgo via, con mano tremante.

Oh no,
I'll never let you go
Oh no,
I hate that I need you so


Sorridi e avvicini il tuo volto al mio, lentamente.
E’ un secondo e le tue labbra sono sulle mie a premere con forza, fino a dischiudersi e lasciare che la tua lingua vada a danzare con la mia. Chiudo gli occhi e passo le mani sulla tua schiena, aggrappandomi ad essa, con il vano tentativo di sentirti mio.
Intanto passi a mordermi le labbra, a succhiarle, senza amore, senza tenerezza, senza tatto.
Eppure ti sento ardere, tanto che non c’è più freddo, non c’è più aria, solo fiamme tra di noi.

It's cold when you burn me
I love how you hurt me.


Poi ti dividi da me, mi lasci così, ti sei stancato.

As soon as you got me
you go and drop me


Sento il tuo corpo allontanarsi dal mio e riapro gli occhi, guardandoti debolmente, con la paura di incontrare il tuo sguardo e capire di nuovo quello che odio capire di te.
Che non mi ami, che non lo farai mai.
Che sono solo un gioco, un divertimento.

I swallow the poison
to get infected
give back my heart that
your body rejected.


E lo so talmente bene ormai, che non c’è nemmeno bisogno che tu lo dica, infatti mi sorridi appena e te ne vai.
Osservo la tua camminata sicura, mentre infili le mani nelle tasche dei jeans stretti, dopo esserti riavviato la nuova acconciatura pazza e impeccabile.
Sorrido tra me, pensando che non voglio più farmi del male, pensando che per l’ennesima volta mi dico che non mi umilierò più per te.

Sick and tired of needing you affection
I chose to be lonely
then live without your attention.


Ma poi alzo lo sguardo verso il cielo e su di esso vedo scritto il tuo nome, vedo il tuo viso e capisco che non posso farne a meno.
Il tuo essere mio è solo una mia prerogativa, tu lo sei, mi appartieni anche se non lo sai ed io appartengo a te, allo stesso modo.
No, forse non mi amerai mai, ma lo farò io per entrambi.
E se cadrai sarò io a rialzarti.
Se verserai lacrime, sarò io ad asciugartele.
Se griderai, sarò io a tapparti la bocca.
Se vorrai sfogarti, potrai farlo su di me.
Se parlerai sarò io ad ascoltarti, Bill.

I scratch your sweet name
right into my skin
you left me bleeding
but I couldn't give in.


Si è fatto tardi e decido di andarmene. Domani sarà un giorno nuovo, un altro giorno da dedicare a te.
   
 
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