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Autore: Vanel    26/11/2013    8 recensioni
"Ero all'ottavo mese di gravidanza, avvertivo delle forti contrazioni così andai dal ginecologo.
Mi disse che c'erano dei problemi e che erano molto seri: di due gemelle ne potevo salvare solo una, e io avevo già preparato la cameretta di voi due, avevate già un nome, Carmela e Anastasia.
Carmela, nome che proveniva dall'ebraico e significava Giardino di Dio, e Anastasia che significava Resurrezione.
Il dottore mi disse che dovevo fare un parto d'urgenza, e mi chiese di scegliere quale delle due salvare.
Fu terribile, perché la scelta dipendeva da me.
Tra le due era Carmela quella più sana e in forma, e scelsi lei.
Ma il dottore sbagliò, non salvò Carmela, bensì te, una bambina piena di problemi, troppo piccola e magra, rifiutavi il latte, avevi sempre qualche problema, e non smettevi mai di piangere.
Ti odiai per questo, perché se tu non ci fossi stata, sarebbe stata Carmela quella a nascere, una bambina sana e in forma, non una malaticcia lagnosa.
Anastasia, tu sei nata per sbaglio."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Nata per sbaglio'
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Prologo Secondo.

 
È proprio quando si crede che sia tutto finito,
che tutto comincia.

Daniel Pennac

Mi diedi un po' di forza, ero già in ritardo e avrei avuto il compito alla prima ora, piangere non avrebbe migliorato le cose.
Camminavo a testa bassa cercando di evitare  gli sguardi curiosi di chi aveva sentito gran parte della discussione.
Ma il mio vero incubo e portatore di tutti i dettagli di ciò che avveniva in famiglia era il figlio del mio vicino di casa, veniva in classe con me, ed era un vero stronzo: si divertiva a registrare mia madre che mi insultava facendo passare il video per tutta la classe, facile capire perché avevo pochi amici.
Ero arrivata, anche in ritardo e la professoressa mi sgridò naturalmente:
-Ramincelli! E' passata mezz'ora dalla campanella, abiti pure vicino! Adesso fai il compito con venti minuti di tempo, e non mi interessa! Non meriti niente tu!
Il compito era difficile, e venti minuti erano veramente pochi, ero riuscita a malapena a scrivere qualche riga mentre gli altri avevano finito e consegnato.
Quella era solo la prima ora, e mentre aspettavamo la professoressa, le parole dure di mia madre mi tornavano ancora in mente.
Ma i miei pensieri, anche se infelici, vennero interrotti da chi non avrei mai voluto vedere proprio oggi: arrivò  il gruppetto snob della mia classe, composto da Isabella, Claudia e Valentina (Ovvero "Sabel", "Claclà" e "Len", la fantasia non mancava). e "Claclà" (Come la chiamavano tutti) mi disse con falsa cortesia:
-Auguri bella di mamma!
Come previsto, tutte si misero a ridere, non potevo ancora credere che ci fosse gente a quell'età che si comportava come le bambine dell'asilo. Risposi facendole il dito medio.
Ma non fu di grande aiuto, andarono via ridendo, successivamente arrivò poi una delle mie poche amiche, era quella l'unica che mi stava simpatica. Sorridendomi mi fece gli auguri, almeno mi aveva regalato un sorriso in una giornata così buia.
Le lezioni fecero da cornice alla mattinata da incubo, ed io che ero convinta che almeno a partire da oggi le cose sarebbero cambiate...

Era finito anche quel giorno di scuola, erano passati venti minuti dalla campanella, e mio padre ancora non veniva.
Mentre stavo andando a piedi verso casa vidi la sua macchina, mi sorrise e mi disse:-Sono venuto a prenderti, andiamo al ristorante, scusa il ritardo tesoro! Sei pronta?
Gli sorrisi, fortunatamente mio padre non mi aveva mai considerata un errore, anzi per lui ero la particolarità di quel giorno:appena nata non piansi, come se ero felice che il dottore avesse scelto proprio me.
E io ero rimasta così, mio padre definiva la mia una bellezza particolare, come il carattere, volevo mostrare di essere acida, mentre dentro ero sensibile e bastava poco per ferirmi.
"Lei non è nata per sbaglio"-Diceva mio padre.-"Lei è nata grazie a un miracolo!"
 
Buonasera! Cosa pensate della storia? Nel primo capitolo ho ricevuto giudizi positivi riguardo questa storia,come ho già detto pubblicherò un capitolo ogni settimana.
Purtroppo a volte anche i compagni di classe possono essere crudeli,specie con una ragazza che ha già tanti problemi di suo,e purtroppo questo succede senza capire la sensibilità di quella persona.
Con questo concludo al prossimo capitolo :)
  
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