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Autore: telesette    29/11/2013    0 recensioni
Immaginiamo che Shayera Hol, l'Alata guerriera di Thanagar, riconosca il suo sentimento verso il terrestre John Stewart ( alias Lanterna Verde ) in modo più intenso e profondo del suo antico legame con Katar/Hawkman.
Come reagirebbe l'antico compagno, se lei esprimesse apertamente di NON voler tornare al suo fianco?
Passione sincera ed orgoglio furibondo che si scontrano inevitabilmente. La rabbia e l'amore insieme, per stabilire "chi" o "cosa" è più importante nel cuore di una donna...
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La Justice League of America, nella versione originale edita da "DC Comics", risale nel mondo dei fumetti fin dal lontano 1960. 
Essendo una saga che si riallaccia in modo generico alle vite singole di ciascuno dei supereroi protagonisti, e dunque soggetta ad una svariata quantità di versioni alternative, è virtualmente impossibile mettere sullo stesso piano i vari filoni narrativi che la contraddistinguono. In particolare nel 2001 la "Warner Bros Animation" ne ha riproposto una versione animata per la durata di 52 episodi, la quale rientra ufficialmente nel progetto DC Animated Universe ideato e sviluppato a partire dal 1992.

 

 

 

 

 

Un Triangolo Difficile
( immagini tratte da internet )

 

Sentire il tiepido tocco delle sue labbra sulle proprie.
Poter finalmente carezzarne il volto, sentire le braccia stringerla con passione, e le mani di lui che andavano esplorando dolcemente ogni più piccolo centimetro del suo corpo.
Shayera rabbrividì di piacere, lasciandosi travolgere dai sensi e dall'amore che provava per John. Da tempo sognava di poter vivere questo momento con lui, un attimo intenso e indimenticabile, senza pensare né alla propria missione né alle proprie origini.
In quel momento, nella sua vita, c'era solo e soltanto lui.
Quante volte si erano tenuti il broncio a vicenda, cercando di nascondere la loro attrazione reciproca con futili pretesti e finta indifferenza?
E quante volte in casi "veramente" estremi, dove il timore dell'uno di perdere l'altra e viceversa era più forte di ogni altra cosa, entrambi non esitavano nel mettere a repentaglio le proprie vite per proteggersi a vicenda?
Questa volta John, prontamente soccorso dalla sua compagna Alata, era vivo per miracolo. Shayera lo aveva riportato alla base, onde poterlo curare e permettergli così di riprendersi, e quanto era poi successo dopo... Beh, nessuno di loro poteva prevederlo né tantomeno pensarlo.
Semplicemente si erano accorti di volersi bene.
Attraverso un puro e semplice sguardo, un bacio per suggellare quanto il loro sentimento fosse autentico, e tutto era andato avanti da sé.
Non erano le ali a fare di Shayera un mostro, come lei da sempre riteneva invece di essere vista dagli altri, e nel toglierle la maschera John si era concesso il privilegio di poterla ammirare negli occhi.
Quegli occhi limpidi e meravigliosi, proprio come quelli di uno splendido falco, e il volto incorniciato dai morbidi capelli rossi che le ricadevano sulle spalle.
John aveva capito di amarla già da tempo, più tempo di quanto ci avesse messo a scoprirlo lei, ma ora tutto questo non aveva importanza.
La sensazione dei loro corpi stretti e abbracciati, il misto di vibrazioni ed emozioni sulla pelle nuda, John e Shayera sapevano di trovarsi molto più in là del solo piacere fisico. Non era soltanto il sesso ad unirli, né tantomeno un capriccio momentaneo, bensì la consapevolezza di essere loro e loro soltanto. John non avrebbe mai provato le stesse sensazioni con un'altra che non fosse lei, e così Shayera non avrebbe mai avvertito lo stesso calore dentro al petto.
Quello che stavano vivendo era amore, puro e semplice amore, del tipo che spinge due persone a desiderarsi nello spazio di un istante... ma con la muta preghiera che questo non abbia mai e poi mai fine.
Shayera si accasciò sul petto di John, stanca ma immensamente felice, e le mani di lei scivolarono ad accarezzare il torace possente e i muscoli color ebano dell'altro. E anche John, nel mentre che le accarezzava le braccia e i fianchi, non poteva fare a meno di sorriderle con una dolcezza infinita.
Non c'era nulla di lontanamente paragonabile al loro sguardo.
I loro occhi esprimevano chiaramente tutta la loro gioia, anche senza bisogno di parole, e tuttavia entrambi non potevano tacere oltre le tante cose che non avevano mai avuto il coraggio di confessarsi a vicenda.

- Lo sai, credo che questa sia la prima volta che ti vedo sorridere - scherzò lei, stuzzicandolo teneramente con le dita.
- Perché è la prima volta che ti guardo - sussurrò l'altro, tenendole la mano ferma contro il petto, così che lei potesse ascoltare il battito del suo cuore. - Non credo di aver mai visto qualcosa che possa dirsi bello quanto te, Shayera... Sei meravigliosa!

Nel mormorare l'ultima parola, John le carezzò appena la guancia.
Lei socchiuse gli occhi, lasciando che le dita di lui scivolassero dalla guancia al collo, all'incavo della spalla... e poi, ovviamente, giusto un pochino più giù. Il cuore della donna batteva forte, quasi che la pelle scottasse sotto il lieve tocco dell'altro; e dentro di sé ringraziò il fatto che lì nello spazio, ove era situata la base orbitale, il giorno non poteva giungere a rischiarare l'intimità della notte.

- Ti amo - disse ancora John con tono più che sincero.

Come l'ebbe detto, tuttavia, gli occhi di Shayera si riempirono di lacrime.
John non poteva saperlo, non lo sapeva nessuno in effetti, ma lei aveva già detto una frase identica in passato. In un luogo molto lontano dalla Terra, dove tutto era cominciato, Shayera aveva giurato amore a qualcuno. Quel "qualcuno" era ancora lì, lontano ma allo stesso tempo presente... e presto sarebbe tornato da lei, per reclamare il suo diritto!

- Ti senti bene - esclamò John, preoccupato dall'improvvisa tristezza negli occhi della compagna. - C'è qualcosa che non va?
- Sto bene - rispose Shayera sottovoce, avvolgendosi quasi tremante nel lenzuolo. - E' che non mi aspettavo di sentirtelo dire, tutto qui...
- E tu - fece ancora John, stringendola di nuovo a sé e assaporando il profumo dei suoi capelli. - Perché non me lo dici anche tu?

Silenzio.
Shayera non osava ammettere il suo amore evidente per John, quasi temesse di essere udita. E anche quando questi la baciò sulle labbra, adducendo ingenuamente il motivo del suo silenzio al pudore e alla timidezza, costei sentì ancor più gravemente il peso del proprio segreto.
Un segreto che, purtroppo, non era destinato a rimanere tale ancora a lungo...

 

( continua )

   
 
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