Anime & Manga > La squadra del cuore/Hungry Heart
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Autore: Ascka    30/11/2013    0 recensioni
la confederation cup si sta per giocare in Giappone, e visto che Roy non è stato convocato decide di tornare a casa dopo un'anno nel calcio europeo a livelli eccelenti, per diplomarsi. ritrova i vecchi compagni e per uno di loro Jefferson Sakai il destino ha deciso di riportare nella sua vita un sogno che aveva lasciato andare. insieme a Roy ma a sua differenza convocati per la confederation appaiono tre fratelli Maro Gatti, portiere del Milan non che capitano della nazionale italiana, Luca 10 dell'italia e capitano del barcellona, e Erick compagno di squadra di Roy nell' Ajax e con loro la sorella Katrin che si rivela essere l'addetta stampa dell'italia anche se 18 come i fratello gemello Erick, che legame c'era tra di lei e Sakay nessuno lo sa ma a quanto pare l'intuito di Kaori la tenacia di Michi porterranno a galla un sentimento che pareva perso per i due ragazzi e questo storia porterà molte novità per il nostro portiere un amore che credeva perso e una sfida impensata per il suo futuro a livello professionistico
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAP 5) CARTE IN TAVOLA

 

 

 

Non so che diavolo mi fosse prese quando Kaory mi aveva detto che lei era uscita con Darck e quando avevo visto che ormai erano quasi le 7.30 e che non era ancora tornata mi ero preoccupato visto che non conosceva la zona non parlava la lingua quindi dove cavolo era finita?

E visto che Erick non c'era mi sentivo responsabile per quella gatta selvatica.

E così mi misi a cercarla rendendomi conto che Miky e Kaory mi stavano ridacchiando dietro.

E ora eccomi li con lei tra le mie braccia che mi stava stregando col suo sguardo di velluto, misterioso morbido travolgente, e quella peste di Darck che mi zompava addosso << cosa vuoi Jeff? >> la sua domanda dopo quello che le avevo appena detto mi prese un po in contropiede << voglio la verità non voglio che ricapiti la stessa cosa di un'anno fa >> la sua stilettata mi fece un po indietreggiare e allentai un po la presa a lei << ho sofferto troppo >>

<< mi dispiace Kat >> non sapevo cosa dire o come rapportarmi a lei, con le ragazze non avevo mai avuto problemi ma con lei non era mai stato facile era una ragazza forte determinata indipendente e essendo cresciuta con tre fratelli maschi più grandi di lei non si faceva problemi a entrarti in taecle, calcisticamente parlando.

<< ti dispiace? >> la mia ammissione non le piacque per nulla visto lo spintone che mi mollò liberandosi del mio abbraccio << sai solo dire questo? Che ti dispiace! Cristo santo Jeff ma ti rendi conto che mi hai mollata in Italia senza dirmi nulla, senza dirmi che saresti partito per il Giappone dopo...... >> sbottò

<< no, no, frena io non ti avevo mai chiesto di darmi una mano per entrare nel Milan >> se lei era infuriata lo stavo diventando pure io

<< che cosa!? >> mi fissò in un modo che se gli sguardi avessero potuto uccidere io sarei stato lungo per terra, fece un passo avanti puntandomi un dito contro << tu credi che io, abbia fatto pressione su Marco per farti avere una possibilità? >> mi soffiò contro inferocita, li per lì non sapevo che cosa dire << sei un'idiota, tu... tu.... cristo santo tu credi davvero che io possa fare una cosa del genere? >> restai un po basito << credevo che mi conoscessi un po meglio, so più che bene quanto conti per te il mondo del calcio, quanta dedizione sudore e sangue notti insonni levataccia mattutine hai fatto sia per il calcio sia per mantenere una media alta a scuola e sul serio pensavi che io..... >> e a quell'affermazione mi sentii un povero scemo, si voltò recuperando Darck, per poi puntarmi ancora addossò i suoi occhi accusatori << e poi credi sul serio che mio fratello, se non avesse visto qualcosa di buono in quella tua zucca vuota che ti ritrovi al posto della testa anche se non so che, ti avrebbe indicato ai selezionatori del Milan? Solo perchè la sua sorellina è innamorata di te..... >> si portò la mano alla bocca rendendosi conto di quello che aveva detto e che io avevo sentito << io... io.... >> scappo come il vento.

Mi ritrovai li come un povero idiota a fissare il cielo stellato rendendomi conto che primo ero un'idiota ad aver pensato che lei avesse potuto fare una cosa del genere, secondo che uno come Marco, che si era fatto un mazzo quadro per arrivare ai suoi livelli si lasciasse andare a favoritismi.

<< eh si sono proprio un scemo >> gridai al nulla

<< concordo vivamente >> a sentire la voce di Roy dietro di me per un pelo non volai giù nel canale

<< che.... che.... ci fai tu qui? O meglio da quanto sei qui >> mi scoppiò a ridere in faccia

<< scusa scusa Sakai ma la tua espressione è tutta una comica >>

<< se sei qui per sfottere ti risparmio la fatica mi sento già abbastanza un cretino >> mi sedetti sull'arginello

<< no non sono qui per sfottere, capitavo qui per caso >>

<< si e sempre per caso hai ascoltato la conversazione con lei >> il suo sguardo mi fece sbuffare

<< si ho ascoltato qualcosina l'inglese, per tua fortuna, non lo capisco se chi parla litiga e va così velocemente >> mi presi la testa tra le mani << ma quello che ho capito delle sue sfuriate bhe non è che ti riconosca molto >>

lo fissai sbuffando << lo so Roy, ma vedi..... >> mi ritrovai a fissare il cielo stellato e ripensare al suo bacio mi fece sentire uno stupido visto che il mio corpo stava reagendo al solo pensarci << dio non lo so, quand'ero a Milano..... e sul più bello con lei quando stavo iniziando a comprendere cosa provassi per lei mi è arrivata una chiamata per un provino e..... >> la mano di Roy si appoggio sulla spalla

<< e hai avuto paura >> annuii

<< di cosa non lo so neppure io ma quando mio padre mi ha proposto di partire per il Giappone ho accettato >>

<< e ora che pensi di fare? >>

<< bella domanda non lo so >> sbuffai alzandomi

<< amico devi chiarire con lei prima che se né ritorni in Italia e ti ti ritroverai a mangiarti il fegato per averla lasciata andare una seconda volta >>mi voltai verso di lui che si stava alzando << avanti ritorniamo al dormitorio si sta facendo tardi e ho una fame pazzesca >>.

un po sovrappensiero lo seguii fino al dormitorio le luci erano accese e si sentiva un buon profumino uscire dalla mensa e le risate le chicchere mi riportarono un po di serenità il confronto con Kat ci sarebbe stato e avrei dovuto mettere le carte in tavola e questo mi metteva parecchio a disagio.

<< ho una fame Fukuko..... >> come me pure lui si stava guardando attorno << …. ma Michy? >>

<< è uscita con Kat. Era parecchio strana quand'è rientrata e così Michy la trascinata fuori non so dove siano >>

<< ah... >> lo sguardo di Roy mi fece sedere << ok la chiamo.... Michi sono io..... no.... aspetta.... io cosa c'entro?.... ah solo perchè sono un maschio e faccio parte della categoria sono.... che cosa!... ah si....bene.... >> sentire che pure loro due stavano litigando a causa mia non mi piaceva

<< Roy aspetta >> intervenni ma prima che potessi andare avanti mi ritrovai lui che mi allungava il cellulare

<< io non c'entro nulla in questa storia e di litigare con Michi non né ho voglia quindi caro amico mia a diventare sordo, per la seconda volta nell'arco di 1 ora sarai tu.... è tutto tuo Michi >> appena presi il cellulare fui sommerso da urla strepiti e di tutto e di più su come fossi un insulso egoista su come fossi un cretino e altre cose che mi urlava dietro in giapponese e che visto che urlava come un'aquila non capivo più altre cose ancora.

Mentre io non sapevo come difendermi da tutto quello che mi stava urlando contro, mi ritrovai a fissare Roy che con Rodrigo stavano mangiando << Mi.... >> niente non mi lasciava parlare continuava a dirmi su di tutto, mi misi una mano tra i capelli << passami Roy >> mi ordinò mentre io ormai allo stremo e con un bel mal di testa che mi stava martellando in testa porsi il telefono a Roy

<< ok ciao >> e riattaccò fissandomi << sei sordo? >>

<< no ho mal di testa e mi è passata pure la …... >> mi bloccai come uno scemo mentre in TV parlavano della splendida prestazione del capitano della Germania, Christian Bawer

<< cavoli >> l'esclamazione di Chiba fece voltare Roy << ma è fenomenale >>

<< è uno snob di primo livello >>

<< cos'è testa arancione geloso di lui? >> Roy si alzò ignorando la cena cosa impossibile per lui

<< attento Chiba >> il suo tono di voce e lo sguardo con cui lo fulminò sul posto fecero calare una strana sensazione nella pensa, e il nostro cespuglio rosso s'immobilizzò incredulo << quello è uno spaccone, non metto in dubbio che sia un gran campione ma è uno che non si fa problemi per arrivare e faresti meglio ad ascoltarmi non nominarlo con Erick o Kat qui finiresti al tappeto >> non avevo mai sentito Roy così serio << io vado a farmi una doccia scusate >> e ci oltrepasso salendo le scale.

<< scusate ma che gli è preso? >> la sua domanda era un po pure la nostra

<< credo che non gli stia molto simpatico >> fissai Rodrigo che scosse le spalle << io vado a studiare >>

<< bhe d'accordo magari lo conoscerà pure e magari come ragazzo è come dice lui >> fissai Chiba che indicava lo schermo << ma non potete non dire che è un campione >> guardai lo schermo e vidi il suo scatto il suo dribbling il suo stile e dovetti, purtroppo, dare ragione a Chiba era un campione.

Sospirai << vado a farmi una corsa >>

<< ma se sei appena tornato >> fissai Fukuko

<< ho bisogno di un po d'aria >> mormorai mentre il giornalista lo stava intervistando

<< mr Bower è vero che si trasferirà al Chelsea? >> non ascoltai la risposta mentre uscivo dalla porta e lo vedevo passarsi una mano tra i capelli umidi e sorrideva alla giornalista che arrossiva mentre lui sorrideva, sbuffai uscendo.

Il venticello serale mi portava l'odore del gelsomino mi sedetti su una panchina avrei dovuto mettere le carte in tavola con Kat e questo mi sembrava così strano mi faceva una paura folle. Mi uscì una risata tra l'isterico e l'incredulo.

 

 

 

Sentire la chiamata tra Michi e Roy e poi Jeff fu parecchio strano non ci capivo nulla visto che lei stava urlando in Giapponese << ecco una bella insalata con pomodori e tonno in padella >> la voce di Kaory che usciva dalla cucina con un vassoio in mano e una zuppiera d'insalata mi fece brontolare lo stomaco, mentre Darck le zompava addosso affamato pure lui << oh signore, Kat la sua ciotola è sul ripiano >> mi alzai e quando lui vide la ciotola si bloccò in estasi e quando gle la misi sotto al naso si lecco i baffi fiondandosi sulla pappa.

<< allora risolto con Roy? >> fissai Michi che si sedeva

<< diciamo che mi fatta sfogare con il caro Sakai >> a sentire il suo nome la fissai mentre lei prendeva una forchettata d'insalata << ma io mi chiedo ma si può essere più..... non trovo neanche le parole per descrivere quanto si può essere stupidi >> mi ritrovai a ridere

<< purtroppo devo concordare con te Michi >> sospirai giocherellando col cibo

<< cosa pensi di fare? >> la domanda di Kaory mi fece sospirare

<< non lo so.... >> infatti non lo sapevo proprio il bacio di Jeff era ancora sulle mie labbra ma il nostro confronto purtroppo era solo all'inizio

<< ci tieni a lui? >> fissai le due ragazze che mi erano davanti

<< la risposta Michi non è facile >> mormorai << se dicessi di no sarebbe una bugia ma lui deve essere sincero con me non può dirmi che mi vuole baciandomi e poi credere che il provino che gli ha offerto il Milan fosse stata opera mia facendo pressione su mio fratello >>.

mi ritrovai a fissare due paia d'occhi sbarrati quelli di Kaory erano parecchio ilari come se mi avesse già capita da tanto tempo mentre lo sguardo di Michi era incredulo << asp....aspetta hai detto che ti baciata? >> annuii << e poi.... ma si può esserre più stupidi >>

<< a volte capita.... >> la voce di Kaory si bloccò fissando la TV seguendo il suo sguardo vidi la faccia di Christian sullo schermo << a quanto pare ha appena reso pubblico il suo trasferimento al Chelsea >> a sentire la voce di Kaory strabuzzai gli occhi

<< cosa?! ma...... >> non ci potevo credere << doveva renderla pubblico solo alla fine della confederation >>

<< che significa? >> la domanda di Michi che senza volerlo era persa negli occhi verdi di Christian, anche se sullo schermo facevano sempre la loro sporca figura

<< significa che non ha rispettato gli accordi e ci scommetto quello che vi pare che ha anche cambiato procuratore >> mi sembrava di ringhiare

<< oh dio.... >> fissai Kaory la trasmissione era in giapponese e non ci capivo nulla in quello che gli chiedevano

<< mi devo preoccupare? >>

<< Kat il giornalista gli ha fatto una domanda sulla sua vita privata cosa l'ha portato a lasciare il Bayer >> qui qualcosa non mi quadrava

<< sta parlando della golfista? >>

<< no sta dicendo che andrà al Chelsea nella speranza di poter vivere un po meno sotto i riflettori la sua vita >> ero a bocca aperta mentre ascoltavo le parole di Kaory

<< la.... la..... sua vita? >> non sapevo più cosa dire ero basita mentre fissavo la TV << sta dicendo altro? >> fissai Kaory

<< no ha solo detto questo poi hanno iniziato a parlare della partita e della confederation su quale fosse la nazionale che volesse incontrare in finale, se naturalmente ci dovesse arrivare >> la risposta la conoscevo

<< è l'Italia la sua risposta >> lei annuii

<< si sta dicendo che ha un conto aperto per via della champions con tuo fratello Marco e sta volta riuscirà a segnarli un gol..... >> il suo silenzio mi fece tremare

<< gli stanno chiedendo di me? >>

<< no ha glissato >>.

non sapevo più cosa dire o cosa fare ma conoscendolo non sarebbe finita li vista anche la telefonata, in che casino mi ero andata a cacciare tra lui e Jeff? Non lo sapevo neppure io.

Mi alzai da tavola, mi era passato pure la fame << scusate ma ho bisogno di fare 4 passi devo schiarirmi un po le idee >>

<< vuoi che venga con te? >> guardai Michi

<< no grazie >> le salutai uscendo da casa di Kory.

M'incamminai lungo il viale le luci dei lampioni illuminavano la via, il cielo stellato mi sembrava una coperta puntellata di diamanti.

Il clima era parecchio diverso da quello a cui ero abituata in Europa qui c'era più umidità, mi fermai a contemplare il panorama della città sotto i miei piedi, un venticello estivo mi stava portando dei profumi parecchio diversi da quelli che conoscevo, mi appoggiai al parapetto fissando la notte, guardai l'ora erano quasi le 22 di sicuri mio fratello avrebbe dato i numeri visto che non ero ancora tornata e di sicuro aveva sentito l'intervista di Christian, come gli altri miei fratelli quindi sarebbero stati tutti sul piede di guerra, quindi decisi di ritornare.

Sospirai non sapendo cosa mi sarebbe toccato. La luna era alta in cielo e rischiarava il piazzola dove mi ero fermata, quando mi voltai mi bloccai come se una secchiata d'acqua gelata mi fosse caduta addosso.

<< non mi sbagliavo allora >> la sua voce mi trapassò come una stilettata

<< ma.... ma... non hai appena finito la partita? >> come diavolo faceva ad essere lì?

Sorrise uno di quei sorrisi che potevano togliere il fiato, mozzarti il respiro e farti fare quello che voleva.

Fece un passo avanti e mi accorsi che aveva i capelli umidi, la camicia era sbottonata e fuori dai calzoni e le mani in tasca e la giacca non c'era << stavamo tornando in albergo quando Swen, mi ha urlato nelle orecchie che la ragazza che stava passeggiando verso il parchetto eri tu, e che se non volevo che desse una mano ai tuoi fratelli per bloccarmi, era meglio che muovessi il mio posteriore e non facessi altre cazzate, e ti raggiungessi, >> sorrise passandosi una mano tra i capelli << e così ho fermato il pullman e sono qua >>

Non volevo ridere né sorridere eppure a pensare a Swen che faceva quella scena non potei non farlo. Avvertii qualcosa al mio polso e sobbalzai indietreggiando notando che la sua mano mi stava tirando verso di se << Christian >> mormorai cercando di liberarmi

<< ti prego Kat, io ti amo lo so ho sbagliato >> con uno strattone mi liberai dalla sua presa

<< mi ami!? >> mi uscì una risata nervosa e parecchio furente << ah certo come no, e la golfista dove la metti? Le altre che ti ronzavano attorno dove le metti? >> nei suoi occhi verdi passò come un lampo

<< frena un'attimo chi mi ha detto no, quando ti ho chiesto di venire con me a Londra sei stata tu >> dovetti mordermi la lingua perchè era vero << è vero sono stato un'idiota a tradirti con Johan, ma mettiamo le carte in tavola >> a quelle parole sobbalzai erano le stesse che avevo detto a Jeff quando mi aveva baciato e ora mi si stavano ritorcendo contro << che avresti fatto tu Katrin se ti avessi detto non lo so, o più probabilmente era già un no, quanto ti ho fatto quella stramaledetta proposta di matrimonio >>

quelle parole mi bloccarono. Non sapevo che dire

<< Christian >> ringhiai dovevo mantenere il controllo o sarei stata schiacciata << vuoi le carte in tavola ok eccotele mi hai chiesto di sposarti quando sapevi più che bene che sarebbero uscite le foto tue e di quella modella non farmi quella faccia perchè e vero e lo sai >>.

Prima che potesse rispondere delle voci ci fecero voltare << è Cristian Bawer >>

<< merda >> sbottammo all'unisono.

Senza rendermene conto mi ritrovai trascinata con lui in una corsa << gattina siamo nei guai, continueremo a litigare dopo, ora dobbiamo darcela a gambe levate. Ho la stessa voglia che hai tu di finire sui giornali >>.

Ci infilammo in un viottolo e poi per una viuzza e alla fine sbucammo su un'arginello avevamo il fiatone entrambi << pare che li abbiamo seminati >> sbuffò lui << dopo 90 minuti di partita farmi un'altra corsa bhe non ci voleva >>

mi venne da ridere e gli mollai una spinta << il gran campione è già cotto? >>.

Non volevo scherzare con lui eppure era quello che stavo facendo, se i mie fratelli l'avessero saputo mi avrebbero ucciso.

<< gattina, sarò stanco ma non stuzzicarmi o ti ribalto in questo.... campo da calcio? >> a quelle parole sobbalzai

<< oh no ti ho portato a scuola >> se Erick l'avesse visto sarebbe scattato e se l'avesse visto Jef? Oh dio .

Le sue labbra si posarono sulle mie lasciandomi senza fiato << sarei disposto a affrontare tuo fratello pur di riaverti nella mia vita >> lo scansai

<< Christian ti prego >>

<< è meglio che vada ma …. >> dei passi in avvicinamento ci fecero sobbalzare << ricordalo Katrin non mollo >>. per mia fortuna se né andò.

<< ti sembra l'ora di rientrare? >> la voce di Jeff mi paralizzò, ero così scossa per l'apparizione di Christian che non ci capivo nulla e ora Jeff

<< cosa!? >> sbottai

<< ma ti rendi conto di che ore sono? >>

<< so benissimo che ore sono, e ora scusami ma vado dormire >> sbottai sorpassandolo

<< Katrin >> mi voltai i suoi occhi mi stavano ipnotizzando, sperai che mi dicesse quello che mi volevo sentir dire, ma cosa fosse al momento non lo sapevo più neppure io. Lo fissai << non sai la lingua non conosci il posto >> la rabbia esplose

<< e tu mi dici solo questo? Mi hai detto che mi volevi e poi..... >> mi bloccai mettere le carte in tavola non era facile per nessuno.

Lui sospirò << ed è la verità >> mi ritrovai tra le sue braccia e il suo bacio mi fece tremare.

Ed ora che facevo?

 

 

 

 

 

  
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