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Autore: Norgor    30/11/2013    7 recensioni
Scivolo sul bordo del lavandino e finisco culo a terra provocando un tonfo degno delle scorregge che Katniss molla quando crede di essere sola. Mi sento un deficiente.
Piccola flashfic su Ranuncolo nata per far ridere un po'.
Ranuncolo | Flashfic | Rating verde.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ranuncolo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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In prigione.

 

 

Giorno di prigionia numero seimilacinquecentotrentadue.
  I miei soverchiatori mi girano intorno senza degnarmi della minima attenzione, inconsapevoli che io potrei benissimo attaccarli alle spalle da un momento all’altro. La più piccola, quella un po’ meno cattiva, cerca di prendermi in braccio, ma io, volendo incutere timore, ci sputo sopra con aria minacciosa e con tutto l’odio che riesco a recuperare.
  Inutile dire che mi scoppia a ridere addosso, in un grugnito maialesco che fa rizzare i miei soffici peli. E la cosa mi fa incazzare non poco, dato che cerco di mantenerli impeccabili con tanta cura e devozione da ormai qualche mese, in base all’ultimo numero della rivista di moda Aristogatti, segregata nel mio cassetto segreto, vicino ai topi morti e alle letterine per Babbo Natale.
  A volte, mentre la squadro, mi chiedo come reagirebbe se le dicessi che puzza in maniera imbarazzante, da far invidia alla mia cena di ieri sera a base di pesce marcio. Decido che non voglio saperlo.
  La più grande, di cui ricordo a malapena il nome, irrompe nella stanza e sferra un calcio alla cieca nel tentativo di scacciarmi via. Povera illusa, non ha idea di contro chi si sia messa. Che provi a dormire, stanotte; ma se poi si sveglia senza una gamba, saranno problemi suoi.
  La vedo che mi guarda truce e con espressione rude, ma io –ovviamente– non posso fare a meno di rendermi ridicolo davanti a tutti. Scivolo sul bordo del lavandino e finisco culo a terra provocando un tonfo degno delle scorregge che Katniss molla quando crede di essere sola. Mi sento un deficiente.
  Non faccio neanche in tempo a rimettermi in piedi che una ciabatta rosata mi vola davanti sfiorandomi i baffi e finisce con mia enorme soddisfazione addosso al vaso di ceramica poggiato al mobile, più prezioso di tutta la casa messa insieme, che si frantuma in mille pezzi.
  Sfrego le zampe soddisfatte e miagolando prendo in giro le mie povere padrone che, da un giorno all’altro, potranno dire addio alla loro vita.
  Il mio piano è quasi in fase di elaborazione. Ho solamente bisogno di un ordigno nucleare, un dentifricio al limone e un copriteiera. Non so neanche cosa sia un copriteiera, ma lo voglio. E subito.
  Gratto ferocemente contro il pavimento per l’impazienza e me ne vado con fare superiore lasciando sul tappeto un ricordino dal sapore alquanto nauseabondo.
  L’ultima cosa che vedo prima di scendere nelle fogne è la seconda ciabatta che vola fuori dalla finestra, e che guarda caso mi finisce proprio in testa.













 

 
Tana di Norgor.
Non ho molto da dire, qui. E poi non avrei neanche tempo, quindi concludiamo in fretta.
Breve storia scritta di getto e senza un motivo, di una comicità neanche troppo spinta, creata giusto per farvi ridere qualche secondo.
Ranuncolo regna. <3

Kisses.
Norgor.
 
   
 
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