Quella volta che...

Erano circa le tre del pomeriggio, Grazia stava passeggiando nel parco vicino a casa sua.
Dopo un po' si sedette su una panchina vicina al piccolo stagno del parco, dopo un attimo passò lì un' anziana signora che, vedendola triste, le si sedette accanto e iniziò a conversare con lei.
Poi la signora le chiese: <>.
Grazia non rispose, non sapeva spiegare alla signora perchè era così triste.
La donna iniziò a frugare nella sua borsa, ad un certo punto tirò fuori orgogliosa una piccola castagna dicendo: <un'insulsa castagna, è una castagna magica che può far avverare due tuoi desideri!"
Detto ciò la donna si allontanò e Grazia rimase sola.
Grazia decise che voleva divantare un'adorabile micetta perchè era sicura che avrebbe trovato subito un padrone con cui stare, così non si sarebbe più sentita sola.
Espresse il desiderio e si trasformò una una splendida micetta.
Erano passate parecchie ore ma non c'era neanche l'ombra di un padrone per Grazia.
Oramai Grazia era stanca, il sole stava per tramontare, aveva fame ed era infreddolita, ma soprattutto si sentiva veramente sola.
Nel preciso istante in cui vide tramontare il sole le venne in mente quello che le aveva detto la vecchietta che le aveva regalato la castagna: "Questa non è un'insulsa castagna, è una castagna magica che può avverare due tuoi desideri". Quindi la castagna poteva avverare ben due suoi desideri e lei ne aveva usato solamente uno, poteva tornare ad essere quella che era sempre stata!
Espresse il suo desiderio e tornò ad essere un'umana, era felice come non lo era mai stata.
Grazia capì una cosa molto importate: doveva accettarsi così com'è.