Mi sono svegliata nel bel mezzo della
notte, guardo la mia
stanza, tutto era come l’avevo lasciato prima di andare a
dormire… tranne la
finestra, che avevo chiuso. Un sospetto mi entra nella mente mentre
guardo la
finestra. Scendo dal letto e la chiudo. Ad un tratto sento un rumore
dietro di
me, mi giro di scatto, e vedo una figura nera che si avvicina sempre
di più a
me…
IO: Alex? Sei tu?
Nessuna risposta. Nel buio riesco a
vedere i suoi vestiti:
una felpa bianca con macchie di sangue, dei jeans e converse. Mi fa
più
impressione la faccia: era pallido, gli occhi erano glaciali, i capelli
neri e
lunghi, e la sua bocca… un sorriso spietato tagliato.
Riconosco il suo aspetto
fin troppo bene. Il sorriso è cresciuto ed ha sollevato un
grosso pugnale,
quello per tagliare la carne al primo colpo. Non posso staccare i miei
occhi
dai suoi. Mi spinge verso il mio letto, il coltello in gola, striscia
su di me,
guardo le sue labbra con quel sorriso, come ho visto il coltello
scendere
“Torna a Dormire”