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Autore: BecomeWhoYouAre    03/12/2013    0 recensioni
Questa è la storia di Leila,diciotto anni,Roma.Vive con una madre allegra e intraprendente,e suo fratello.Ha un padre freddo,distaccato e lontano da lei chilometri:vive a Vienna.Tutto cambia quando il fratello tramite un agenzia di Scambi Interculturali va' in Australia e al suo posto,a casa di Leila,arriva Andy.E'un bellissimo ragazzo australiano di origini italiane.Non fatevi sconvolgere:sembra l'inizio di una storia d'amore infelice,ma invece è tutt'altro.Andy non è il ragazzo che sembra,e dopo il suo arrivo niente per lui,per Leila e per Sol sarà più come prima.
Genere: Romantico, Slice of life, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Questa è la storia di Leila, diciotto anni, Roma. Vive con una madre allegra e intraprendente, e suo fratello. Ha un padre freddo, distaccato e lontano da lei chilometri: vive a Vienna. Tutto cambia quando il fratello tramite un’agenzia di Scambi Interculturali va in Australia e al suo posto, a casa di Leila, arriva Andyun bellissimo ragazzo australiano di origini italiane. Non fatevi sconvolgere: sembra l'inizio di una storia d'amore infelice, ma è tutt'altro. Andy non è il ragazzo che sembra, e dopo il suo arrivo niente per lui e Leila sarà come prima, proprio perché Andy conosce il resto di una verità che Leila non ha mai potuto conoscere.
-L'autrice

Leila

Aspetto sul divano blu del salotto, fisso un punto preciso nel vuoto. La televisione parla, sento suoni confusi e astratti ma io non ci bado per niente. Afferro un cuscino viola a fiorellini e inizio a torturarlo fra le mani, è la prima volta che riceviamo una persona da lontano, dobbiamo fare per forza una buona impressione. Mia madre è presa dall'agitazione, l’ospite tra poco sarà qui e ci rimarrà per due mesi, sistema i cuscini del divano, vede polvere che non esiste, pulisce sul pulito e guarda dalla finestra ripetutamente. "Mammati prego sta calma, arriverà presto" le dico cercando si sembrare calma "Ma è in ritardo, doveva arrivare per le 7" dice lei agitandosi "Ma sono solamente le sette e cinque, vieni qua, siediti è tutto apposto”. Non lo conosciamo, sappiamo solo che si chiama Andy, è australiano, vuole imparare l'italiano e verrà qua a Roma ospite da noi. Verrà nella stessa scuola, dove andiamo io e mio fratello, quindi con me, ma in un’altra classe dove imparerà l'italiano con professori madrelingua e con altri ragazzi come lui. Si chiama "Scambio Inter-culturale" mio fratello è partito per l'Australia e lui verrà qua Danilo propone varie agenzie a scuola e mio fratello ha aderito, ed è partito. Che fortuna! All’inizio mia madre era scettica ma poi l'ha convinta a lasciarlo partire, mio padre è indifferente. Io no. Io sono molto eccitata e non vedo l'ora di conoscerlo e praticare con lui un po’ d'inglese, mentre mio fratello se la spassa in Australia. Ho bisogno di compagnia ora più che mai, non ho molti amici, ne ho pochi e non proprio buoni, ma fa niente questa è un'altra storia. Sto pensando a tutto quello che ha fatto mio fratello per convincere mia madre quando sento un suono, è il citofono. Mamma si precipita: "Chi è?" dice con voce squillante, preme un pulsante e apre il portone, sento i loro passi per le scale. Mamma dice "è loro Leila!" Alzati! “Mi precipito alla porta d'ingresso,dilndlon,è il campanello,stavolta,della porta d'ingresso.

Mamma apre, è lui ed è accompagnato da due persone con una maglietta gialla con il logo dell'agenzia tramite la quale è avvenuta lo scambio. Dietro di lui ci sono le sue valigie, lui ci sorride e dice "Hi!" con un sorriso a trentadue denti, io e mia madre lo salutiamo con la mano e lo invitiamo a entrare. I due tizi spiegano a mia madre alcune cose ma io non ascolto, sono troppo impegnata a fissarlo, è bellissimo. Occhi neri, capelli neri,ondulati,corti e pelle bianca."Where are you from?" gli chiedo, lui mi fa un sorriso e mi risponde "Melbourne, comunque parlo l'italiano discretamente bene, mio nonno è italiano, è lucano!" Sono sbalordita, ha una pronuncia perfetta e lo parla molto bene l'italiano!Sorrido,non so cosa dire. Chissà come se la cava con i congiuntivi,penso.Passano minuti ma a me sembrano secoli, mia madre dice: "Re. Mi hanno detto che parli benino l'italiano,understand?" dice mamma con il suo pessimo inglese, lui scoppia a ridere, appresso anch'io. Mamma ci guarda, poi sorride anche lei. Lui dice "Sì, mio nonno è lucano" mamma lo fissa, poi aggiunge "Lucano?Ah! Anche i miei genitori lo sono!" "Sì, signora ha lo stesso accento di mio nonno" dice lui. E' mia vero padre ha l'accento tipico dell’Italia meridionale e se n’è accorto un australiano. Cominciamo bene! Intuisce subito le cose, il ragazzo! Mamma poi, compiaciuta aggiunge: "Spero non ti dispiaccia condividere la camera con Leila." lui mi fissa un secondo e poi dice "No problem." "Vi siete presentati?" dice mamma "Veramente non si è presentato nessuno qua, mamma!" dico sorridendomi avvicino a lui e gli stringo la mano "Io sono Leila" , lui risponde "Io sono Andy" e mia madre aggiunge "Io sono Rita”, lui ci fissa e ci dice "Ciao,Leila. Ciao, Rita" e scoppiamo a ridere ancora. E' proprio curioso è qui da meno di mezz'ora e già ci strappa tanti sorrisi. Mamma capendo che è stanco per il viaggio lo accompagna in cucina e come al suo solito le magiare a più non posso (così fa sempre con tutti i suoi ospiti). Gli fa assaggiare ogni piatto tipico del Sud lui sembra piacere, a tavola ride e ci parla della sua famiglia, della sua casa, e ahimè anche della sua ragazza. “Quanti anni hai?” gli chiede mamma “Diciannove, primo anno di College” dice lui. Mamma dice “Con Leila siete quasi coetanei. Tra un mese compie diciotto anni” Lui mi guarda. “Si” dico “faccio l'ultimo anno di scuola superiore”, mi sorride ed io ricambio il sorriso. Terminata la cena, mamma gli fa vedere la sua (la mia) cameretta. Un letto a ponte (da cui sotto si tira un altro) semplice e arancione, l’armadio bianco, la scrivania, le mie foto appese al muro, le lucine di Natale attorno alla stanza, i post-it colorati qua e là e per finire la mensola sta-colma di libri: il mio tesoro. Dice di volersi fare una doccia e mentre lui se la fa, mi spoglio, mi metto il pigiama e m’infilo nel lettolo, sento arrivare: quanto profumo si spruzza questo qua? Accende la luce, io apro gli occhi infastidita. "Scusa" dice "No, niente" sussurro. Non ho voglia di parlare. Ma lui sì.Inizia:"Sono molto stanco,il viaggio dura molte ore,sai?" "Si lo so,sai che la scuola è a mezz'ora da casa e che domani dobbiamo prendere la metro?"

Lui è sorpreso,non lo sapeva forse.Mi metto seduta sul letto "Ci dobbiamo alzare presto" gli dico.Lui annuisce,uffa!sembro sempre acida!penso tra me e me.Poi per riparare ai miei danni dico: "Andy,lo dico per te,sarai stanco!" lui sorride "No,è che già mi mancano un pò tutti." rido piano "Dai,un tipo bello e forte come te..." anche lui ride "Sei simpatica,Leila" menomale,pensavo di avergli fatto l'effetto opposto "Anche tu,ora sù! Dormi,che nel sonno non ci pensi!" dico dolcemente e spengo la luce.Lui scende dai lattosi avvicina a me, io mi spavento e cerco di ritrarmi. Lui mi afferra per la nuca, mi sorride nella penombra e dice "Don’t worry!" mi tranquillizza un pò, il suo inglese."Goodnight" dice piano scandendo ogni lettera e mi molla un bacio sulla guancia.

  
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