Fanfic su artisti musicali > Placebo
Ricorda la storia  |      
Autore: LeelooMolko    05/12/2013    2 recensioni
''Come faceva,come diavolo faceva Stefan a entrare ogni volta nel suo cuore? Come riusciva a scavalcare tutte le recinzioni rivestite di filo spinato che aveva accuratamente costruito attorno alla sua anima? Come poteva scivolare nella sua mente senza mai fare rumore? C'era sempre per lui e l'effetto che gli faceva era più assuefacente di una droga...''
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Molko, Stefan Osdal
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
This Picture
11/12/12
 
Brian si sdraiò a terra sulla moquette verde acido dell’albergo,dinnanzi a sé l’album di fotografie che Stefan gli aveva regalato per il suo 40°compleanno. Quando l’aveva ricevuto era rimasto sorpreso dalla semplicità-quasi banalità-di quel regalo. Stef avrebbe potuto di certo permettersi qualcosa di molto più costoso,un’altra chitarra magari o una fornitura di cosmetici MAC a vita per il suo lato di donna immortale. Poi però aveva improvvisamente capito e aveva sorriso al bassista senza nemmeno parlare. Quello che teneva in mano non era una raccolta dei momenti imbarazzanti della sua carriera,come quando sfoggiava vestitini sexy e calze da donna sul palco,né tantomeno gli ricordava i momenti più bui della sua vita dove la droga e il sesso erano la solo risposta a tutto. Al contrario era una galleria di luci splendenti di momenti vissuti insieme,di vite condivise,di emozioni spartite e di speranze di adolescenti che si erano ingigantite sempre più fino a esplodere nella fama.Si accese una sigaretta e in un silenzio quasi religioso aprì l’album alla prima pagina. ‘’Alla mia eterna checca lussemburghese. Auguri Brian.’’ Era scritto in un angolo del foglio con la scrittura ferma ed elegante di Stefan. A Brian scappava un sorriso ogni volta che leggeva quella dedica. Erano passati anni,molti anni eppure si sentiva ancora quel ragazzino pallido e confuso che non riesce nemmeno ad avere un’erezione. Sperduto,in un paesino grigio e spento,solo anche se circondato da una folla. Stef lo sapeva. Lo aveva sempre saputo. Per quanto cercasse di ostentare sicurezza comportandosi da vera celebrità,a lui non poteva nascondere niente. Gli bastava uno sguardo per leggergli l’anima. ‘’Alla mia eterna checca lussemburghese’’... detto dalla ‘’regina della Svezia’’… pensò Brian ironico facendo cadere la cenere sulla moquette color vomito senza preoccuparsi di pulire. Già la prima foto gli fece venire le lacrime agli occhi. Era datata 29 gennaio 1994 e mostrava se stesso e uno Stefan di diciotto anni più giovani seduti in una pizzeria da quattro soldi a Londra. Entrambi sorridevano all’obiettivo;due ragazzi come tanti altri che nessuno avrebbe additato strepitando,sperando di ricevere un autografo,un abbraccio,un po’ di notorietà. Nella foto Brian teneva in alto un boccale di birra come se stesse facendo un brindisi e con l’altro braccio cingeva le spalle dell’amico intento ad addentare un pezzo di pizza. Sotto la foto era attaccato un post-it rosa. Stef gli aveva confidato di averlo scritto la notte prima del suo compleanno,non riusciva a dormire e si era messo a pensare ai vecchi tempi o a lui,come a Brian piaceva pensare.
‘’Ne abbiamo passate proprio tante,eh? Certe volte mi perdo nei ricordi,momenti che sembrano appartenere ad un’altra vita,e non riesco a credere di essere ancora qui con te. Averti visto crescere ed essere stato anch’io parte di quella crescita,mi riempie di gioia. Sono fiero di poter stare al fianco dell’uomo che sei diventato,così diverso da quel bambino coperto di ferite che forse celi ancora dentro te.’’
Brian sorrise distrattamente. Come faceva,come diavolo faceva Stefan a entrare ogni volta nel suo cuore? Come riusciva a scavalcare tutte le recinzioni rivestite di filo spinato che aveva accuratamente costruito attorno alla sua anima? Come riusciva a scivolare nella sua mente senza mai fare rumore? C’era sempre per lui,e l’effetto che gli faceva era più assuefacente di una droga. Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta della sua camera facendogli cadere la sigaretta di mano per lo spavento. La spense col piede,dopodiché andò a vedere chi lo avesse disturbato. Al di là della soglia c’era un uomo che con la sua imponente statura sfiorava quasi i due metri,vestito in modo semplice con un paio di jeans a sigaretta e una camicia nera,e barba lievemente brizzolata che gli dava un’aria terribilmente sexy. Brian non ci pensò due volte a farlo entrare,cercando di celare sotto una patina d’orgoglio la gioia che provava al pensiero che fossero lì da soli.
-Allora,come va il post compleanno? Ti è già venuta la depressione da neo quarantenne? Dai,vieni qui che ti rincuoro io...-
Brian guardò a destra e a sinistra nel corridoio buio per vedere se qualcuno avesse visto Stef entrare nella sua camera e quando si fu accertato che non c’era nessuno si richiuse la porta alle spalle senza fare rumore.
–Solo perché sei stato a letto con me,questo non ti autorizza a prenderti certe confidenze,signor Olsdal.-
Stefan si buttò pesantemente sul letto,ridacchiando.
–Cosa stavi facendo?-
Brian raccolse l’album da terra e andò a sedersi vicino al bassista.
–Stavo guardando il tuo regalo …-
-Ti è piaciuto allora!-
Brian lo guardò intensamente sorridendo malizioso.
-Per niente! E’ un regalo terribilmente kitsch! Non pensavo avessi gusti così orribili…-
Stefan gli cinse le spalle facendolo sdraiare con la forza del suo peso. L’album cadde a terra aprendosi alla pagina che il musicista stava guardando prima che il suo amico entrasse. A Stefan cadde distrattamente lo sguardo sulla foto e sul suo volto sembrò quasi passare un’ombra scura. Brian si scostò i capelli con il mignolo,un gesto che faceva impazzire Stefan. Fissò la sua espressione accigliata per un secondo poi lo prese per il colletto della camicia e lo tirò a sé.
–Cosa c’è di sbagliato con questa fotografia?- Muoveva le labbra lentamente e sinuosamente,sfruttando il suo fascino androgino.
–Non mi avevi ancora detto che mi ami.-
Stefan lo baciò dolcemente,sfiorando la sua anima con le dita.



** Gli avvenimenti descritti in questo racconto sono tutti da ricondurre alla mia fantasia.
E' la prima fanfiction che scrivo e tutti i commenti sono ben accetti,anche le critiche,così in futuro saprò in cosa devo migliorarmi.Spero vi sia piaciuto ^^
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Placebo / Vai alla pagina dell'autore: LeelooMolko