*Together*

Give me your hand
And I’ll hold it

- People Help The People
Birdy- 

Un lieve venticello arrivò a scompigliargli i capelli, danzando assieme all’aroma salmastro del mare distante pochi metri dalla casa. Per qualche secondo, Brian rimase a osservare la figura di Nick, ancora ignaro della sua presenza mentre il suo sguardo si perdeva fra i colori rosa e azzurro del tramonto.
“Hey.” Sussurrò Brian, avvicinandosi a lui.
“Hey.”
“Dovrei essere io quello più preoccupato per domani.”
“Come fai a non esserlo?”
Brian appoggiò anche lui i gomiti sulla ringhiera e volse lo sguardo all’oceano, lasciandosi accarezzare dagli ultimi raggi di sole. “Quando andavo al liceo, il giorno prima di un test ero sempre un cumulo di preoccupazione e finiva sempre che mi dimenticavo qualcosa o non facevo mai in tempo a terminare tutte le domande a causa dell’ansia.”
“E questo che c’entra?” Domandò Nick, guardandolo confuso.
“Ormai non posso cambiare nulla. Anche se mi faccio venire una crisi d’ansia, che cosa cambia? Nulla. Preferisco preoccuparmi una volta che sappiamo contro cosa dobbiamo combattere.”
“Non è giusto.”
“Ci deve essere una ragione. – Mormorò Brian dopo qualche secondo di silenzio. Era quella l’unica certezza che riusciva a tenerlo a galla, l’unico motivo per cui ancora non si era arreso alla disperazione. – Non è giusto nemmeno quello che hai dovuto passare, Nick, ma non saresti l’uomo che sei senza quelle lezioni che hai imparato.”
Nick si ritrovò a sospirare. “E’ vero. Ma non mi piace vederti soffrire.”
“Fa parte della vita. – Ribattè Brian alzando le spalle. – Non voglio che qualsiasi cosa abbia determini la mia. Ho solo...”
In quell’attimo di interruzione, Nick allungò la mano e la strinse attorno a quella di Brian mentre con il pollice accarezzava quell’anello che qualche settimana prima gli aveva regalato.
“Ho solo paura di perderla. Non è solo il mio lavoro, è la mia vita. Come potrò aiutare Bay a fare i compiti? O allenarlo a baseball? E lo so, lo so che ci saranno mille modi per ovviare a tutto ma... non ti rendi conto di quanto qualcosa sia importante fino a quando ti ritrovi a pochi metri dal perderla.”
“Ti amo, Bri. E ti amerò anche se rimarrai senza voce. Ci adatteremo, troveremo qualsiasi cosa che possa funzionare. Ma qualsiasi cosa sia, la affronteremo insieme.”
Il groppo in gola di Brian, quella volta, non aveva niente a che fare con quello saturo di infiammazione e dolore. Ma, in egual modo, gli impedì di parlare costringendolo quindi a rispondere usando solamente i gesti: le dita si strinsero con più intensità attorno a quelle di Nick mentre lui  si sporgeva fino a quando non esistesse più distanza fra i due corpi. Seguendo il suo esempio, anche Nick ribatté in modo silenzioso: sciolse l’intreccio di dita e circondò il braccio attorno alle spalle di Brian, stringendolo ancor di più a sé. Brian appoggiò la testa in quel’incavo fra spalla e collo, perfetto quasi come se fosse stato creato apposta per loro due. Un bacio, un battito di farfalla, si posò sui suoi capelli.
Insieme. Così, la battaglia sembrava meno minacciosa.

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E' inutile. Non riesco a stare lontana da ciò. Le fonti per scrivere sono immense, anche se fa male pensare che non è solamente frutto della mia immaginazione.
Però, dai, un po' di fluff c'è. Vagamente. Un po'. XD
Cinzia