Nero Antracite
• Suiguintou •
† Nero Antracite. †
Nero come la più buia delle notti, come l’oblio più profondo.
Nero come il mio stesso cuore senza pietà, come la mia anima corrosa
dall’odio,
dal rancore e dall’arroganza.
Nero.
Non è proprio questo il mio colore, Padre?
Io, Suigintou, la prima bambola delle Rozen Maiden.
La prima ad essere creata dalle gelide mani di nostro Padre.
La prima ad aver visto la fine ancor prima di essere completata.
Forse hai ragione tu, Shinku, non sono altro che
spazzatura! Eppure, da
qualche parte dentro di me lo sento. Sento scorrere la voglia di vivere
ancora
e per sempre.
Desidero essere la migliore bambola delle Rozen Maiden. Voglio esserlo
per lui,
per nostro Padre. La voglia di poter sentire il suo abbraccio, e le sue
nivee
mani sul mio corpo freddo ancor più del ghiaccio.
Quelle mani… Le mani che mi hanno generato, le stesse che mi hanno
abbandonato
e mi hanno costretta a vestire un manto di tenebre e ad una vita misera
all’ombra delle mie sorelle. Quelle
mani, le Vostre mani Padre, voglio poterle sentire su di me
ancora
una volta.
Questa fiamma che mi arde dentro mi dà la forza necessaria per vivere e
sperare.
Tuttavia, alle volte anche io mi sento vacillare. E mio malgrado capita
ogni
qual volta sento quella tagliente parola risuonare nell'aria. Quel
nomignolo
s'espande così spesso alle mie orecchie, in quel vile modo così
incessante, come
lo scorrere dell'acqua di una cascata.
Sì, quel volgare nomignolo mi tormenta!
"Junk".
Quel nomignolo mi lacera quel poco di anima che ancora possiedo, non mi
da
tregua: mi morde!
"Junk."
"Junk."
No, non sono spazzatura! Non lo sarò mai!
Dopotutto sono la prima bambola delle Rozen Maiden,
non posso
essere volgare spazzatura! Io sono come tutte voi, miei care sorelle.
Anzi no,
vi sono persino superiore!
Eppure perché continuo a sprofondare in questo cieco baratro senza
fine?
Perché non splendo anche io come Voi? Perché?
Vi detesto.
Vi odio più di me stessa.
Voi, stupide sorelle ignare delle vera sofferenza.
Smettetela! Smettetela di ingiungermi, imbattere: “Junk!”
Sono capace di risplendere avvolta nel manto di tenebre della notte,
sono
luminosa come una stella solitaria nello spazio infinito. E anche io,
proprio
come tutte voi, sono una bambola capace di provare sentimenti: sono
anche
io umana.
Farei qualunque cosa per non sentirmi più così
maledettamente
infelice e disperata.
Se l’unica speranza risiede nelle Vostre Rose Mistiche, allora… Io ve
le ruberò
e le accoglierò nel mio corpo, anche se questo decreterà la Vostra fine.
Sì, vi ucciderò, lo ammetto a me stessa ghignando leggermente.
Vi eliminerò una dopo l’altra!
Mi sembra una proposta allettante, non trovate? Dai, continuiamo la
nostra
battaglia nell'Alice game! E' un gioco stupendo, non trovate?
† Cosa ottengo a comportarmi così? †
Sarò la sola a rimanere in vita, sarò io stessa la vera e unica Alice! Sarebbe
stupendo, non trovate? Diventerò completa.
Sono forse malvagia?
Uhm, credo di sì, ma non m’importa. Non sono pura e innocente come
Voi,
mie care sorelle. Io non mi piego davanti alla Vostra
compassione, non voglio
la Vostra pietà.
Per noi che siamo le bambole della serie Rozen Maiden non esistono
affetti e
sentimentalismi, non possiamo permetterceli, e probabilmente nessuna di
noi li
vorrebbe. O forse mi sbaglio?
Un "legame" è solo una
parola futile e sgraziata, qualcosa di estremamente astratto che non
vale la
pena possedere. No, io Suigintou non desidero alcun tipo di legame, non
instaurerò con nessuno alcun tipo di relazione, né con voi futili
sorelle, né
con uno stupido essere umano. L’unica persona che desidero è
solamente
lui: nostro Padre. Nient’altro che lui.
Noi Rozen Maiden siamo nate per diventare Alice, per esaudire il
desiderio di
colui che ci ha dato la vita. Primo o poi ci disperderemo come piccoli
granelli di polvere per poi divenire invisibili. E proprio per
questo
io lotterò con tutte le mie forze per arrivare a quella agognata meta
luminescente.
Lo farò per lui e ovviamente per me. E quando questo accadrà potrò
finalmente battermi a duello con te, Shinku, non stai
fremendo al
solo pensiero?
Shinku: colei che mi ha defraudato dell’unica cosa che per me avesse un
vero
valore.
Tu, odiata sorella, sei riuscita a farti amare da nostro
Padre
molto più di quanto non sono stata in grado di fare io. Questo non lo
sopporto,
non lo accetterò mai!
Ti odio, lo sai?
Quella volta, la volta in cui nostro Padre ti abbracciò così
forte da poter sentire il profumo di Rose sul suo corpo, io mi sentii
meno del
nulla. Quella stessa volta ti regalò quella spilla che custodivi così
gelosamente, quella stessa spilla che io ruppi in mille pezzi dalla
rabbia.
Non puoi capire.
No, tu non puoi capire quella tremenda sensazione di
vuoto, non
puoi percepire il dolore che mi diede assistere a tale scena. Un vuoto
immenso,
una solitudine profonda, un grido disperato nel buio; quella volta fu
come morire.
Ti odio Shinku, non smetterò mai di dirlo. Ti odio, ne sono più che certa!
Eppure perché quel giorno ti salvai?
Non lo so.
Non me ne capacito neppure io, o forse lo conosco benissimo il motivo,
ma non
te lo dirò; rimarrà un mio segreto.
La ragione per cui ti salvai – la conosco bene – è la stessa che mi
permise di
risparmiare la vita a Megu facendola divenire la mia
Medium.
Che
sciocca che sono stata.
Mi sono lasciata corrompere dai
suoi discorsi masochisti venendo meno alla mia
indole malvagia. Mi sono lasciata conquistare da quella sua
innocente
bontà che l'avrebbe condotta alla morte.
Eppure era così bella.
Megu era bella vestita di menzogne e
con quell'abito bianco
macchiato di nero.
Ho accettato quella ragazza senza
rendermene conto e forse l'ho fatto perché
era sola e disperata tanto quanto me.
Quanto sono diventata stolta!
Mi sono illusa di poter condividere
la mia immortale solitudine con
qualcuno, costruendo il mio personale castello di sabbia e tenebre,
quasi
allontanando la mia vendetta, attorniandomi di vibranti bugie. Ciò
nonostante, quando le stavo accanto mi sentivo importante.
O forse, mi sentivo solamente in una posizione di maggior rilevanza
della sua. Sospiro
appena increspando mezzo sorriso solitario.
La verità che giace negli abissi
della mia anima è piuttosto limpida e
trasparente, nonostante io abbia cercato in ogni modo di ottenebrarla e
di
celarla ai miei stessi occhi. Non sono poi così spietata come
credevo.
Già, un piccolo e abbagliante
raggio di sole è riuscito a filtrare in quella
coltre nube antracite rischiarando il mio cuore. Mi
sono affezionata a qualcuno, questa è la pura e semplice
verità. E anche se continuo a nasconderlo a me stessa, mi piaceva la
compagnia
tranquilla e accogliente di Megu, proprio come mi piaceva la
tua, Shinku. Ma
questo rimarrà solo e soltanto un mio segreto.
© LADY
ROSIEL