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Autore: milly92    13/12/2013    4 recensioni
SPOILER per chi non ha visto la 7X11, "The Cooper Extraction".
"Fai come vuoi, tanto lo so che sono importante per te, altrimenti non mi avresti come screensaver insieme a Spider Man e gli altri tuoi amichetti immaginari!" sbottò, non riuscendo a mantenere il segreto che le aveva mostrato Leonard.
Ovviamente, Sheldon fu preso alla sprovvista da quella notizia, tanto che spalancò la bocca in un modo che lo faceva assomigliare tanto ad una delle scimmie che la ragazza usava come cavie per i suoi esperimenti da neurobiologa.
Non pensò nemmeno a precisare che Spider Man e gli altri supereroi non fossero i suoi amici immaginari, visto che erano frutto del genio di altre persone, sorpreso com'era.
"Come fai a saperlo?" chiese, dimenticando il suo solito tono saccente.
"Non è importante...".
"Beh, se vogliamo analizzare la questione, ci sono tre ipotesi: o mi hai letto nel pensiero, o hai hackerato il mio computer o...".
"E' stato Leonard, Sheldon!".
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Leonard Hofstadter, Penny, Sheldon Cooper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Le Tre Ipotesi Dello Screensaver

Amy era felice come non lo era da tempo.
Non che fosse una di quelle persone tristi e depresse - leggi Stuart -, visto che negli ultimi anni la sua vita era migliorata tantissimo grazie alla presenza di un bel gruppo di amici e un fidanzato, solo che sapeva che mettersi in gioco avrebbe portato anche momenti no e incomprensioni.
Ormai aveva superato le prime difficoltà nel rapporto di amicizia con Penny e Bernadette, come quando non l'avevano invitata a fare shopping per il matrimonio della seconda, e sapeva cosa significasse essere circondata da un discreto numero di persone che tengono a te.
L'unica nota costante e negativa fino a quel momento era la convinzione circa i sentimenti che Sheldon non provava per lei: sapeva che lui tenesse a lei, l'aveva dimostrato tante volte seppur in un modo tutto suo e particolare, ma nulla in più.
Per lui, Amy aveva sempre fatto di tutto, mettendo in secondo piano se stessa e pensando che averlo così fosse meglio che non averlo affatto.
Passava le giornate sperando che Sheldon si sentisse pronto per fare qualcosa che facesse passare la loro relazione ad un livello successivo, ma invano, e si consolava  ripensando agli sporadici momenti in cui si era sentita anche solo per un po' la sua vera fidanzata: l'incursione di lui al cinema, mentre era con Stuart, seguito da quell'improbabile quanto magnifico: "Amy, vuoi essere la mia ragazza?", i loro rari ma significativi abbracci, il loro tenersi per mano...
Intanto, però, quella sera, Leonard le aveva fatto il regalo di Natale più bello di tutti, mostrandole lo screensaver del computer del suo ragazzo, in cui c'era lei.
Certo, era seguita da altre persone - immaginarie e/o morte - che significavano molto per lui, ma era al primo posto, accidenti, e il pensiero che lui guardasse la sua foto prima di lavorare o andare a dormire la riempiva di gioia.
Perciò, sorridente e felice, si recò verso il suo fidanzato con una tazza fumante di thè in mano e gliela porse.
"Sono davvero contenta di averti di nuovo qui" disse, senza smettere di mantenere il contatto visivo.
Sheldon, come se nulla fosse, bevve un sorso dalla sua tazza e scrollò le spalle.
"Lo sono anch'io, il pensiero di vedere Missy che si aggira per casa con le poppe al vento per allattare il suo pargoletto mi fa venire la nausea" rispose.
"Ma almeno mi hai pensato un po'? Ho capito che hai detto che mi avresti voluto lì con te, ma onestamente non so se per supportarti o per dare una mano al posto tuo!" s'infervorò Amy, poggiando la sua tazza sul tavolino di fronte al divano.
Sheldon alzò gli occhi al cielo, con la sua solita teatralità, per poi riservarle un'occhiata di biasimo, una di quelle che gli riuscivano meglio.
"Amy, ti rendi conto che ho appena trascorso una giornata assurda tra le urla di mia sorella e di mia madre? Mi sento come se fossi Wolowitz, un Wolowitz ovviamente migliore, con due dottorati e trenta centimetri in più... Non ho bisogno anche delle tue urla".
"Non avrei bisogno di urlare se tu fossi gentile con me, ogni tanto".
"Ma io sono gentile! Sono tornato da uno stressante viaggio in aereo, seccato di non poter andare in treno perchè non avevo tempo, e non ti ho nemmeno fatto portare la mia valigia!".
Per tutta risposta, Amy si alzò dal divano, con le braccia incrociate, e sorrise con aria di sfida in direzione di quello scemo del suo fidanzato, che nemmeno a Natale era capace di prendersi una pausa da quel comportamento così... Sheldoso.
"Fai come vuoi, tanto lo so che sono importante per te, altrimenti non mi avresti come screensaver insieme a Spider Man e gli altri tuoi amichetti immaginari!" sbottò, non riuscendo a mantenere il segreto che le aveva mostrato Leonard.
Ovviamente, Sheldon fu preso alla sprovvista da quella notizia, tanto che spalancò la bocca in un modo che lo faceva assomigliare tanto ad una delle scimmie che la ragazza usava come cavie per i suoi esperimenti da neurobiologa.
Non pensò nemmeno a precisare che Spider Man e gli altri supereroi non fossero i suoi amici immaginari, visto che erano frutto del genio di altre persone, sorpreso com'era.
"Come fai a saperlo?" chiese, dimenticando il suo solito tono saccente.
"Non è importante...".
"Beh, se vogliamo analizzare la questione, ci sono tre ipotesi: o mi hai letto nel pensiero, o hai hackerato il mio computer o...".
"E' stato Leonard, Sheldon!".
"Era la terza opzione, infatti. Amy, se mi lasciassi finire i miei ragionamenti magari...".
"Oh, stai zitto! Non hai nulla da dire in tua difesa? Dai, dimmi, come ci sono finita lì? Per puro caso?" lo prese in giro, sentendo la felicità che l'aveva pervasa fino a poco prima svanire del tutto.
"Per puro caso! Lo sai che non credo al caso, al destino e a tutto quell'ammasso di sciocchezze, Amy! Sarebbe scientificamente impossibile! La tua foto è lì perchè l'ho messa io" spiegò Sheldon, logico e rigoroso come suo solito.
"Posso sapere perchè?".
Sheldon sospirò, e, comprendendo che ormai avrebbe dovuto dire addio al suo thè caldo che caldo non era più, posò a sua volta la tazza sul tavolo e si alzò, avvicinandosi alla figura più bassa e un po' incurvata di Amy.
"Perchè, a discapito di quanto io possa dire o fare, sono pur sempre umano - certo, sono sempre più convinto di essere un homo novus - e in quanto tale ho anche io un punto debole. Ho capito che il mio tallone di Achille sei tu, Amy Farrah Fowler, perchè da quando ti conosco le mie ricerche sono peggiorate e ho combinato qualche pasticcio che anni fa non avrei nemmeno potuto accettare. Nonostante ciò, non riesco ad odiarti, e avere la tua foto lì mi fa ricordare di non arrabbiarmi con me stesso quando, a fine giornata, capisco di aver sprecato un altro giorno senza Premio Nobel" rivelò, con la solita calma e minuziosità nell'esprimersi che utilizzava quando faceva uno dei suoi soliti discorsi.
"Oh, Sheldon, questo è il più bel regalo di Natale che potessi farmi!" urlò emozionata Amy. "Non hai dovuto nemmeno citare a memoria un discorso di Spider Man, questa volta*!" aggiunse e, senza riuscire a trattenersi, lo abbracciò con una delle sue strette degne di un boa constrictor.
"Oh, boy**, Leonard me la pagherà sul serio questa volta, devo aggiungere una clausola nel contratto tra coinquilini che prevede il tenere sigillata quella sua boccaccia da fisico teorico in decadenza...".

Pochi metri più in là, nella stanza di Leonard, quest'ultimo e Penny sghignazzavano silenziosamente, dopo aver ascoltato il tutto.
"Hai fatto bene a non chiudere quella tua boccaccia da fisico teorico in decadenza!" approvò Penny, sussurrando e scimmiottando la voce di Sheldon.
"Ma sì, anzi, si prospetta un bel Natale visto che Sheldon mi ingnorerà!" gongolò Leonard, con un sorriso smagliante.
"E pensa se dicessi ad Amy che Sheldon ha ammesso che in futuro potrebbe avere una relazione anche fisica con lei... Lo convincerebbe a darsi una mossa?".
"Non lo so, ma in tal caso dovrebbe dirgli che le hai spifferato il tutto a casa sua! Sai, in caso positivo, non vorrei gli Shamy nudi per casa...".


* Accade nella 6x01, "The date night variable"
** Adoro questa tipica espressione di Sheldon, e secondo me rende di più in lingua madre, scusatemi!


*°*°
Ecco cosa succede quando una tua amica disdice un'uscita all'ultimo momento, i libri di filologia romanza ti fanno diventare triste e così decidi di vedere l'ultima puntata di TBBT prima della pausa natalizia... xD
Vi giuro, questa volta mi sono seriamente illusa che potesse scattare il famoso bacio tra questi due testoni, e invece no, gli autori non hanno voluto farci questo regalo ç_ç
Comunque, non ho resistito e ho scritto questa OS ambientata subito dopo la fine dell'episodio, non è nulla di che, ma dovevo dare vita ai feelings che questi due mi provocano in qualche modo xD Se non siete nauseati e adorate questa coppia anche voi, ho scritto un'altra OS su di loro: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2224697&i=1


Che dire, spero che il tutto sia stato di vostro gradimento :)

Bazinga a tutti!
milly92 
  
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