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Autore: Ed1505    24/07/2003    2 recensioni
Gli ultimi istanti di vita di Yue Kato. La soddisfazione, i rimpianti. E la profonda sofferenza per l'addio alla sorella, Sae. Un ultima, dolce dichiarazione per l'unica persona che l'abbia amato. Per l'unica che lui abbia amato.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SORELLA MIA…

 

Ecco qua. E’ finita. Questa volta muoio davvero definitivamente. In fondo, posso ritenermi fortunato. Sono già morto tre volte, eppure ho potuto continuare a muovermi come spirito. Ho potuto parlare, fumare, combattere. Ed aiutare Mudo…

Non mi pento di ciò che ho fatto. Né di aver trattato male Mudo, quando ero ancora in vita…Né di averlo aiutato, una volta morto. L’unica cosa di cui mi pento, è di non aver trattato meglio mia sorella.

Sae…sorella mia…Tu sei l’unica che sia sempre stata buona con me. Nonostante io ti trattassi male, tu mi volevi bene. Mi consolavi quando piangevo…Mi difendevi quando papà mi picchiava…Ti comportavi in modo dolce e ricordo che quando ero piccolo aspettavi che io mi addormentassi tenendomi la mano e accarezzandomi la testa. Dicevi che io ero il tuo caro fratellino, la persona più importante. E che ti saresti presa cura di me fino al giorno in cui non avessi trovato una ragazza in grado di sostituirti. Quella ragazza, io, non l’ho mai trovata, sorellina. Sono morto prima. Ma tu avevi smesso già da tempo di occuparti di me. Non per colpa tua, no. Sono stato io a non volerlo. Perché credevo di non averne bisogno. E credevo che anche tu, come tutti gli altri, avessi un secondo fine. Mi sbagliavo. Ma l’ho capito troppo tardi. Ora vorrei solo poterti abbracciare e chiederti scusa piangendo. Sentire la tua mano sottile che mi accarezza dolcemente i capelli…Udire la tua voce, così dolce, che mi rassicura sul tuo affetto…Guardare i tuoi occhi, così intensi, che mi sorridono, splendendo…

Sae, io non avevo bisogno di trovare una ragazza. Avevo te. Avevo più di quanto avrei mai potuto desiderare…Ho avuto anche troppo, visto il modo in cui ti ho trattata. Ma in vita sono stato tanto stupido da non accorgermene. Ed ora me ne pento. Vorrei poter tornare indietro...Mi comporterei in modo diverso. Almeno con te. Te, sorella mia. La persona più importante, per me. L’unica persona che abbia contato qualcosa per me, mentre ero in vita. Poi, da morto, ho incontrato altre persone. E ne ho riconsiderate altre. Kira…Mudo…Uriel…La principessina…Ho desiderato aiutarli e difenderli. Ed è per questo che ora sto per andarmene definitivamente.

Sae…vorrei tanto abbracciarti un’ultima volta. O almeno dirti tutte queste cose. Perché vorrei che tu mi ricordassi come un fratello che ti amava…

Oh! Ma che succede? Ah…questo corpo, donatomi da Uriel, è davvero fantastico. Ha trasformato questi miei pensieri in una lettera. Per te. Vai, lettera. Giungi fino a colei che mi ha amato realmente…colei che io ho amato realmente…

Già me l’immagino. La vedo mentre torna a casa, forse dal lavoro…Oppure è andata a fare la spesa. La busta sarà nella buca delle lettere, o davanti alla porta. La raccoglierà e leggerà l’intestazione.

“PER SAE”

Sarà sorpresa. Entrerà in casa, pensando a chi potrebbe essere il mittente. Passando per il soggiorno, si soffermerà a fissare lo scrigno, con dentro le foto di lei abbracciata ad un ragazzino. E donerà un sorriso colmo d’affetto a quello stupido moccioso. Allora si sederà su una comoda sedia a dondolo ed aprirà la lettera. Poi la leggerà con attenzione. Dopo un po’ di tempo, arriverà suo marito. Sono certo che si tratti di un uomo dolce, che la ama davvero. La troverà ancora seduta sulla sedia, mentre piange sommessamente, stringendo al petto la mia lettera. Si preoccuperà per lei e lei gli dirà che il suo caro fratellino le ha lasciato una lettera, prima di morire. Sarà contenta…Perché saprà che non ce l’ho con lei…Che le voglio bene e gliene ho sempre voluto. L’uomo la lascerà sola, libera di pensare a me. Allora si alzerà e poserà la lettera nello scrigno, assieme alle foto di famiglia. Sae…mi sembra di sentire la tua voce…

“Yu…la colpa è stata mia. Non sono stata capace di trasmetterti i miei sentimenti. Né di proteggerti. Io ti ho sempre voluto bene e sono felice che alla fine tu l’abbia compreso. Ti ricorderò sempre come il mio amato e dolce fratellino.”

Si asciugherà le lacrime e si allontanerà, ripensando alla nostra infanzia, ai pochi momenti in cui fummo felici insieme. Bene, sorellina. Ora potrai essere felice davvero. Sono contento che tu stia bene…la mia adorata sorellina…

Secchan…ora finalmente…riesco a comprendere…ciò che provi…

Yue Kato

  
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