14/12/2013
2 recensioniMa prima di lasciarvi alla lettura, ci terrei a dirvi un paio di cose: se esiste un film o altro con questo titolo, vi avverto che la storia non ha niente a che vedere con tali cose.
Mi piacerebbe davvero tanto che pasasse a leggere la mia prima storia originale e due mie nuove poesie:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1882510&i=1 la mia prima long originale
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2271837&i=1 la prima poesia
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2271949&i=1 e questa è la seconda
Mi raccomando, passate a dare un'occhiata se vi va ^^
E adesso.... Buona lettura!!
La melodia del cuore
La musica mi aveva sempre affascinata, fin da piccola.
Le note, che con la loro melodia ti trasportano in un altro mondo, lontano da tutti.
E'questo l'effetto che avevano su di me. Mi allontanavano da tutto ciò che mi circondava.
Quando avevo voglia di musica, mi chiudevo nella mia camera e accendevo lo stereo, oppure prendevo un paio di cuffie e addio mondo.
Una volta avevo chiesto a Edward di insegnarmi a suonare il pianoforte, uno dei miei strumenti preferiti.
Lui conosceva bene la mia passione per la musica e non aveva esitato un attimo di darmi una mano.
Più passavano i giorni e più diceva che stavo migliorando.
<< Ho avuto un'idea>>
<< Spara>>
<< Suonerai al festival scolastico!>> disse.
Io per poco non mi strozzai con il panino che stavo mangiando.
<< Cosa??? Sei impazzito, per caso?!>>
<< E perche mai?>>
<< Una cosa è suonare davanti al proprio ragazzo e un'altra è farlo davanti a tutti!>>
Lui mi sorrise. Ma non un sorriso normale. Era il mio sorriso preferito, quello che mi scombussolava ogni volta e che mi faceva dire sì a tutto.
E lui lo sapeva che effetto mi faceva. Lo sapeva eccome e in quel momento lo stava sfruttando a suo vantaggio.
<< Non guardarmi così>> gli dissi seriamente.
Ma non serviva a nulla, lui continuava a sorridere in quel modo che si poteva considerare illegale.
<< Ti prego, fallo per me>> mi supplicò.
Alla fine sbuffai e cedetti: << Perchè non riesco mai a dirti di no?>>
Il suo sorriso si accentuò ancora di più: << Forse perchè mi ami troppo>> disse e mi baciò a fior di labbra.
<< Questo è ovvio>>risposi baciandolo con più passione.
Infilai le mani nei suoi capelli che amavo tanto toccare, mentre le sue finirono sui miei fianchi facendo sì che mi avvicinassi di più a lui.
Quando ci staccammo, lui mi baciò la fronte: << E' meglio andare, altrimenti ti farò mia seduta stante>> disse poi.
Io sorrisi. Ero felice dell'effetto che gli facevo.
Le note, che con la loro melodia ti trasportano in un altro mondo, lontano da tutti.
E'questo l'effetto che avevano su di me. Mi allontanavano da tutto ciò che mi circondava.
Quando avevo voglia di musica, mi chiudevo nella mia camera e accendevo lo stereo, oppure prendevo un paio di cuffie e addio mondo.
Una volta avevo chiesto a Edward di insegnarmi a suonare il pianoforte, uno dei miei strumenti preferiti.
Lui conosceva bene la mia passione per la musica e non aveva esitato un attimo di darmi una mano.
Più passavano i giorni e più diceva che stavo migliorando.
<< Ho avuto un'idea>>
<< Spara>>
<< Suonerai al festival scolastico!>> disse.
Io per poco non mi strozzai con il panino che stavo mangiando.
<< Cosa??? Sei impazzito, per caso?!>>
<< E perche mai?>>
<< Una cosa è suonare davanti al proprio ragazzo e un'altra è farlo davanti a tutti!>>
Lui mi sorrise. Ma non un sorriso normale. Era il mio sorriso preferito, quello che mi scombussolava ogni volta e che mi faceva dire sì a tutto.
E lui lo sapeva che effetto mi faceva. Lo sapeva eccome e in quel momento lo stava sfruttando a suo vantaggio.
<< Non guardarmi così>> gli dissi seriamente.
Ma non serviva a nulla, lui continuava a sorridere in quel modo che si poteva considerare illegale.
<< Ti prego, fallo per me>> mi supplicò.
Alla fine sbuffai e cedetti: << Perchè non riesco mai a dirti di no?>>
Il suo sorriso si accentuò ancora di più: << Forse perchè mi ami troppo>> disse e mi baciò a fior di labbra.
<< Questo è ovvio>>risposi baciandolo con più passione.
Infilai le mani nei suoi capelli che amavo tanto toccare, mentre le sue finirono sui miei fianchi facendo sì che mi avvicinassi di più a lui.
Quando ci staccammo, lui mi baciò la fronte: << E' meglio andare, altrimenti ti farò mia seduta stante>> disse poi.
Io sorrisi. Ero felice dell'effetto che gli facevo.
... Una settimana dopo...
Era passata una settimana e arrivò il giorno del festival scolastico.
Mi trovavo dietro le quinte del teatro sul quale sarei dovuta salire per suonare.
Avevo addosso un'ansia incredibile.
Il battito del cuore era accelerato, le mani sudavano e non trovavo nessuna maniera per calmarmi.
<< Bella, andrà tutto bene. Stai calma>>mi disse Edward appoggiando le mani sulle mie spalle.
<< Non ci riesco! Ho paura che qualcosa vada storto!>> mi sfogai.
<< E invece andrà tutto alla perfezione. Adesso respira profondamente>> feci come aveva detto. << Va meglio?>>
Feci un altro respiro profondo, poi annuii e lui mi baciò.
Dopo circa mezz'ora, giunse il momento per me di salire sul palco.
Mi sedetti sullo sgabello del piano e dopo aver sospirato, le mie dita presero a muoversi sui tasti con un'agilità che non credevo di possedere, creando una melodia nuova.
Era come se avessi sempre suonato, come se non avessi fatto altro nella mia vita.
Forse centrava il fatto che il piano era il mio strumento preferito insieme a tanti altri, non sapevo spiegarlo.
Quando terminai di suonare, tutto il pubblico cominciò ad applaudire fortissimo. Avevano apprezzato la mia esibizione.
Scesi dal palco dopo aver fatto un inchino di ringraziamento e mi avvicinai ad Edward.
<< Sei stata fantastica, amore mio!>> si complimentò << Ma che melodia hai suonato? Non la conoscevo>>
Aveva ragione. Avevo suonato una melodia che conoscevo solo io, che era parte di me.
<< Era la melodia del mio cuore>>
Ed eccoci al termine di questa one shot ^^
Spero tanto che sia stata di vostro gradimento!
Alla prossima!
Mi trovavo dietro le quinte del teatro sul quale sarei dovuta salire per suonare.
Avevo addosso un'ansia incredibile.
Il battito del cuore era accelerato, le mani sudavano e non trovavo nessuna maniera per calmarmi.
<< Bella, andrà tutto bene. Stai calma>>mi disse Edward appoggiando le mani sulle mie spalle.
<< Non ci riesco! Ho paura che qualcosa vada storto!>> mi sfogai.
<< E invece andrà tutto alla perfezione. Adesso respira profondamente>> feci come aveva detto. << Va meglio?>>
Feci un altro respiro profondo, poi annuii e lui mi baciò.
Dopo circa mezz'ora, giunse il momento per me di salire sul palco.
Mi sedetti sullo sgabello del piano e dopo aver sospirato, le mie dita presero a muoversi sui tasti con un'agilità che non credevo di possedere, creando una melodia nuova.
Era come se avessi sempre suonato, come se non avessi fatto altro nella mia vita.
Forse centrava il fatto che il piano era il mio strumento preferito insieme a tanti altri, non sapevo spiegarlo.
Quando terminai di suonare, tutto il pubblico cominciò ad applaudire fortissimo. Avevano apprezzato la mia esibizione.
Scesi dal palco dopo aver fatto un inchino di ringraziamento e mi avvicinai ad Edward.
<< Sei stata fantastica, amore mio!>> si complimentò << Ma che melodia hai suonato? Non la conoscevo>>
Aveva ragione. Avevo suonato una melodia che conoscevo solo io, che era parte di me.
<< Era la melodia del mio cuore>>
Ed eccoci al termine di questa one shot ^^
Spero tanto che sia stata di vostro gradimento!
Alla prossima!