The Vampire Diaries, 'Forecast' di nobodyishopeless (Cap 1) su EFP Fanfiction

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“Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai.
Quelli persi, andati, spiritati, fottuti.
Quelli con l’anima in fiamme.”
— Charles Bukowski

Prologue.

Il vento della foresta di Mystic Falls scompigliava i capelli scuri della nuova arrivata, ma lei non lo sentiva, era concentrata sulla villa che bramava di raggiungere, lontana da pochi metri dal cancello. La villa dei Salvatore era rimasta immutata negli anni e in quel momento la ragazza era desiderosa di entrarvi e rincontrare i due affascinanti vampiri. A passo spedito arrivò davanti alla loro dimora, il cancello di ferro battuto era spalancato, così la bruna entrò percorrendo il viale di ghiaia, una volta davanti bussò al portone di legno antico. Non dovette attendere molto prima che Damon le aprisse. Non appena il vampiro dagli occhi chiari riconobbe la giovane, la sua espressione divenne piacevolmente sorpresa.
-Kirsa!- esclamò sorridendo e abbracciandola.
-Damon! Non ci vediamo solo da cinquant’anni.. non sono poi tanti per un vecchio come te!- esclamò scherzando la giovane senza mollare la presa sull’amico.
Il vampiro la invitò ad entrare e insieme si accomodarono sul divano. Era strana la vicenda che legava i due. Lei era sempre stata speciale, diversa. Si erano conosciuti nel 1932 ad una festa paesana, proprio a Mystic Falls, una delle rare occasioni in cui il vampiro cattivo era tornato nella sua città d’origine. Entrambi si erano attratti come due calamite, erano stati assieme per oltre vent’anni e poi le loro strade si erano pacificamente divise. Lei, anche prima della trasformazione, era una tipa bizzarra, una veggente, riusciva a prevedere degli eventi ma solo pochi attimi prima che si verificassero. Fu proprio quel dono a costarle la vita. Una notte di settant’anni prima era uscita con Damon in piena notte, erano andati nella foresta a rincorrersi tra gli alberi e il vento freddo dell’inverno appena cominciato. Lei sapeva la vera natura del suo ragazzo, ma non le importava, anche perché lui non le aveva mai fatto del male. Quella notte un cacciatore di vampiri seguì i due amanti nel bosco e si appostò pronto a uccidere Damon. Così mentre i due si stavano sussurrando parole dolci e piene di desiderio il cacciatore si stava preparando a trafiggere Damon con un paletto di legno proprio nel cuore, ma una manciata di secondi prima, Kirsa vide la scena in anteprima, spostò di forza Damon e gli fece scudo col suo corpo, il paletto del cacciatore le perforò un polmone causandole un dolore lancinante e la consapevolezza della sua imminente morte. Il cacciatore sorpreso quanto spaventato dal suo errore scappò, lasciando la giovane morente tra le braccia di Damon. Ma lui non voleva lasciarla morire, non poteva permetterlo, lei era stata la prima dopo Caterina, la prima a fargli provare qualcosa, così pochi minuti prima che la vita abbandonasse Kirsa, il vampiro si ruppe una vena e la costrinse a bere il suo sangue facendola cominciare la transazione, che venne portata a termine. Divenuta vampira restarono insieme coronando un sogno d’amore di entrambi per oltre vent’anni, lei era diventata più sicura di sé e i suoi poteri sensitivi erano incredibilmente accresciuti, ma non aveva comunque perso il suo sarcasmo pungente e il suo enorme senso di giustizia, caratteristiche che Damon odiava e amava allo stesso tempo.
-Allora che mi racconti?- le domandò Damon.
-Che sono tornata alle origini, Mistic Falls non è affatto cambiata in questi sessant’anni.- rispose con un mezzo sorriso.
-Tu invece? Girano parecchie voci sul tuo conto!- lo informò poi la ragazza passandosi una mano tra i capelli.
-Del tipo?- domandò Damon facendo il finto tonto, mentre si versava del whiskey nel suo bicchiere di cristallo.
-Del tipo.. che sei perso della doupleganger della Petrova. Che è l’ex ragazza di tuo fratello. La storia che si ripete!- rispose lei chiudendo appena gli occhi fino a ridurle a due fessure. Damon alzò gli occhi al cielo.
-Beh non è proprio così..- cercò di correggerla lui scuotendo la testa.
-Non voglio saperne nulla ora come ora. Quando vorrai me ne parlerai ti conosco piuttosto bene.- lo tranquillizzò lei. Damon le rivolse un sorriso sincero, pensando alla capacità che aveva Kirsa di capire, capire senza giudicare nessuno, era stata l’unica persona che aveva incontrato fino ad allora a non giudicarlo mai.
-Sai che mi sei mancata?- chiese Damon retorico.
-Anche tu Damon!- replicò lei sorridendo. Il suo creatore la abbracciò e mentre si stringevano l’uno all’altra, Kirsa pensò al vero motivo del suo ritorno, e sapeva che Damon non ci avrebbe messo molto a capire per quale ragione fosse tornata, ma era certa che avrebbe capito e che le avrebbe dato una mano.

My corner:
Ciao a tutti, questa è la prima fan fiction che scrivo su Vampire Diaries.
È ambientata nella terza stagione, quando Klaus ha appena concesso a Stefan di tornare a casa,
spero che come prologo vi piaccia, e che mi lasciate una recensione per dirmi cosa ne pensate,
aggiornerò fra breve, a presto, Mar.
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