Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: FairySweet    18/12/2013    0 recensioni
Aveva fatto una scelta, forse una scelta egoista e insensata ... già, perché per avere quel sogno sarebbe morta ma infondo, che importanza aveva? Non era per lei che lo stava facendo, non era lei che avrebbe vissuto assieme a quella tenera e dolcissima vita ... Era davvero tanto brutto desiderare che lui non restasse da solo? ...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Karev, Cristina Yang, Derek Sheperd, Meredith Grey, Owen Hunt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                      Devi solo Aspettare





Era rimasto lontano da lei per tutto il giorno. Chiuso nell’ufficio, lontano da sale operatorie o pronto soccorso.
Paralizzato in quel silenzio senza tempo che gli massacrava l’anima separandolo da lei ma costringendolo costantemente a preoccuparsi per lei.
“Capo?” annuì leggermente senza staccare gli occhi dal monitor davanti a sé “Owen?” “Si, ti ho sentito anche la prima volta” “Che ci fai qui?” “Lavoro” buttò lì confuso sollevando qualche secondo gli occhi “Si, questo lo vedo. Proviamo a riformulare la domanda” esclamò Derek posando entrambe le mani sulla scrivania “Perché non stai accompagnando Cristina a casa?” “La risposta è la stessa. Sto lavorando” ma l’altro sorrise sollevando una cartella clinica “Questo ti ha impedito di vedere tuo figlio oggi?” “Cosa?” “Già. Perché questa mattina alle nove lei ha fatto la prima ecografia e tu eri ...” lasciò cadere i fogli senza staccare gli occhi dai suoi “ ... eri qui a compilare cartelle” “Ma di che stai ...” “Tuo figlio Owen! Quel piccolo esserino che le cresce dentro!” “La smetti di trattarmi da idiota?” “Non ti ha detto niente?” domandò confuso passandosi una mano tra i capelli “Porca puttana!” “Derek cosa ...” “Questa mattina aveva l’ecografia” trasalì alzandosi lentamente dalla poltrona “Sta bene?” “E io cosa ne so? Non sta crescendo dentro di me!” sfilò dal camice il cercapersone pregando Dio di trovarvi la sua chiamata ma lo schermo era scuro e silenzioso “Lei non ...” “Non ti ha detto niente! Pensavo scherzasse quando ...” “Derek!” sospirò avvicinandosi a lui “È convinta che tu non lo voglia Owen” “Oh andiamo” “La procura sanitaria di Cristina appartiene a mia moglie” “Sei impazzito?” mormorò confuso ma l’altro sorrise scuotendo leggermente la testa “Pensavo che scherzasse, pensavo che mi stesse prendendo in giro insomma, Meredith lo fa sempre ma questa volta ha ...” “Senti” sbottò gelido piantando gli occhi nei suoi “Non so cosa sta succedendo, non so come mai o perché ma sono già abbastanza confuso così e non ho bisogno che tu ...” “La procura sanitaria di Cristina è stata cambiata ieri pomeriggio e il notaio ha validato il suo testamento” “Ma di che diavolo parliamo?” “Ha lasciato il bambino a Meredith” il cuore mancò un colpo mentre l’aria si rifiutava di entrare nei polmoni “È spaventata e confusa e ha pensato che tutto questo casino ti avrebbe fatto più male che bene” “Ha nominato un tutore?” “Puoi biasimarla?” “Non può fare scelte così ...” “Lasciala stare” “Cosa?” un sorriso tenero e rassicurante colorò le labbra dell’uomo “Lasciala stare Owen” “È la mia famiglia” Derek sorrise colorando lo sguardo di ironia “La tua famiglia era in quella stanza al secondo piano questa mattina e tu eri qui, lontano da loro”.



“Che stai facendo?” si voltò di colpo spaventata da quella voce improvvisa apparsa dal nulla “Cristina?” strinse più forte le mani attorno al bordo di ferro della scala sorridendo “Stavo prendendo una scatola e ...” “E ora scendi da lì” “Ma sto ...” “Sei arrampicata su una scala e sei incinta. Vorrei evitare di vederti con la testa piena di bozzi per questa tua stupida idea di fare sempre a modo tuo” sbuffò stringendogli la mano “D’accordo” scese lentamente senza cercare i suoi occhi nemmeno una volta “Che diavolo stavi ...” “Mi serve quella scatola” “Per cosa?” “Puoi semplicemente aiutarmi a prenderla?” ci mise qualche secondo a convincere il cervello, allungò una mano verso la mensola sospirando “D’accordo, ma se ti rivedo di nuovo in piedi su una scala ...” “Si, d’accordo” esclamò divertita sfilandogli dalle mani la carta colorata “Che c’è lì dentro?” sorrise scostandosi dal viso una ciocca di capelli troppo ribelle per sopportare le costrizioni di quella treccia meravigliosa “I suoi nomi” “Che?” “Quando quel dannato test è diventato positivo ho scelto due nomi, in realtà li ha scelti Meredith o li abbiamo scelti insieme ma ora ...” sfilò un paio di scarpine così piccole da sembrare parte del corredo di una bambola “Uao” “Sono carine vero? Le ha comprate Alex il giorno dopo aver fatto il test” “È bello scoprire che tutti ne erano a conoscenza tranne me” ma lei sorrise tirandolo dolcemente verso il letto “Leggi qui sopra” sollevò leggermente una calzina mostrandogli delle lettere, fili rosa che si intrecciavano formando un nome “Grace Elisabeth Hunt?” “Ti piace? È un nome per ...” “Si, so cos’è” era freddo e così distante da farle un male terrificante “Era ... era il nome che avrei scelto se fosse stata una bambina e se fosse un maschietto beh ...” sorrise dolcemente sollevando la seconda calzina “ ... Julian Hunt” Owen sospirò annuendo debolmente “Non ti piacciono?” “No è solo ... non so cosa ...” si passò una mano in viso ridendo, camminando nervosamente per la stanza quasi come se tutto lì dentro potesse legarlo “ ... cosa vuoi da me?” “Solo sapere se ti ...” “Ho del lavoro da fare! Non posso perdere tempo con nomi e vestitini!” “Già” mormorò sfinita abbassando lo sguardo “Questa sera resto in pronto soccorso, se hai bisogno di qualcosa ...” “No, no vai pure” nascose le lacrime dietro al sorriso allontanando per l’ennesima volta la voglia matta di piangere.
Silenzio, silenzio e nient’altro fino al suono secco e violento della porta d’ingresso “Eh già piccolo ...” sussurrò posando una mano sul ventre ormai dolcemente visibile “ ... non avrà mai tempo per noi” una lacrima gelida scivolò via dagli occhi colorando lo sconforto di dolcezza senza fine.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: FairySweet