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Autore: SavannahWalker    19/12/2013    0 recensioni
Poco prima dell'incontro con Deucalion, Derek pensa a tutti gli avvenimenti successi e incappa in un sentimento che non pensava di provare.
[Sterek]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 DON’T GET TOO CLOSE.




La testa di Derek era nel caos più totale. Fatti accaduti troppo velocemente, avvenimenti che non ha avuto il tempo di affrontare nel modo giusto e l’incontro con Deucalion si avvicinava. Tante persone avevano già sofferto, la sua parte umana sperava di trovare una soluzione e di mettere tutti al sicuro. Non sapeva perché, ma il primo nome che gli venne in mente era quello di Stiles. Aveva già perso la madre e perdere anche il padre l’avrebbe distrutto. Già era strano che i due avessero una conversazione che non implicasse frecciatine o “violenza”, figuriamoci parlare della propria situazione familiare! Nonostante questo lo sentiva vicino più di qualsiasi altra persona. Osservandolo capì quanto fosse fragile. Lo nascondeva nella sua parlantina, nei suoi gesti convulsi, nel suo spostare continuamente gli occhi, nel suo modo di aprire la bocca quando non sapeva più che dire. Era sicuro che anche lui vedeva la stessa cosa ed era per questo che si comportava freddamente nei suoi confronti. Sapeva che non doveva lasciar nessun nervo scoperto, non poteva farsi trasportare dalle emozioni anche se era quello che faceva sempre, alla fine di tutto. Non poteva negare di sentire un legame. Un legame che non concepiva ancora, un qualcosa che andava oltre la sua conoscenza. Non gli era mai capitato di legarsi qualcuno in quel modo. Di lui sapeva tutto e niente. Sapeva quanto il suo battito cardiaco accellerava quando gli si avvicinava, non sapendo come comportarsi. Sapeva che nelle situazioni disperate spesso lo guardava, cercando un barlume di speranza, forse. Sapeva che appena succedeva qualcosa lo chiamava subito. Quello che non sapeva erano le cose basilari di un rapporto tra due persone. Non sapeva quando festeggiava il compleanno. Non sapeva quale fosse il suo colore preferito. Non sapeva quale fosse il suo vero sogno nel cassetto. In fin dei conti era un semplice umano incappato nella strada sbagliata, nella notte sbagliata. Gli era difficile dimenticare lo sguardo di ammirazione misto alla paura che gli rivolse in quel momento. Fu l’unico momento in cui lo guardò negli occhi. Fu l’unico momento in cui la sicurezza di Derek vacillò, anche se per poco. Sapeva celare ogni sua debolezza ma gli occhi scuri di Stiles parvero distruggere qualsiasi muro.  


***


Piombò nella stanza di Stiles, come suo solito, mentre dormiva con la faccia sopra la tastiera. Derek si avvicinò a distanza di un sussurro e lui si svegliò con un sobbalzo, ci volle qualche secondo perché si rendesse conto di chi aveva davanti. Cominciò ad insultarlo gesticolando con le braccia alzate, non curante del chiasso che stava facendo alle due di notte, mentre il lupo continuava a fissarlo senza muoversi. Voleva dirgli tutto ma sapeva che non gli avrebbe reso la vita facile. Si trovava già in una situazione in cui qualsiasi persona poteva essere un nemico, in cui doveva pagare per qualcosa che non aveva fatto, in cui non poteva fare altro che aspettare. Si ritrovava in quello che poteva essere considerato l’inferno. Quando il ragazzo si sedette sulla sedia, esasperato, e gli rifilò uno sguardo sconcertato. Stava aspettando di sentire il motivo per cui si era presentato lì, facendogli prendere un colpo. Derek sospirò, quando si parlava di sentimenti non era bravo a tramutare i suoi pensieri in frasi di senso logico. Si ritirò nella penombra, dove si sentiva al sicuro, e notò che con la luce fievole, gli occhi di Stiles parevano brillare. Quest’ultimo si alzò e, con tutta la sua forza di volontà, lo prese per il collo del giubbotto dicendogli che presto avrebbe trovato dove diamine era rinchiuso suo padre e non aveva tempo da perdere con le sue sceneggiate. Aveva ragione, aveva tutte le serie intenzioni di parlare ma ribaltò la situazione. Ora era la sua figura austera che sormontava quella esile del ragazzo. Non riuscendo ad esprimersi a parole avrebbe ripiegato sui gesti. Lo prese per i polsi e avvicinò il viso quasi a sfiorarlo, sentiva che era il momento giusto. Appoggiò le labbra sulle sue con un bacio deciso. Stiles spalancò gli occhi, non capiva se il lupo avesse dato di matto o altro, ma le sensazioni che gli davano le labbra umide pressate contre le sue non gli dispiacevano. Il calore del suo corpo su di lui, il suo cuore che batteva all’impazzata, la pressione per un gesto così spontaneo e inaspettato. Liberò i polsi dalla presa ferrea dell’altro e appoggiò le mani sul suo viso, ma proprio in quel momento prese le distanze. Aveva ancora le mani a mezz’aria quando l’altro si distaccò in maniera brusca per dirigersi verso la finestra e, infine, uscire. Si sedette sul letto ancora incredulo, il tutto era durato non più di due minuti. La testa svuotata e il petto che pulsava. Gli prudevano le mani per il contatto mancato, per non aver toccato quella pelle che lo avrebbe trattenuto per un altro po’. Era cosciente del fatto che non sarebbe più successo, sarebbe tornato tutto alla normalità, i soliti Stiles e Derek che collaborano anche se non vorrebbero e che si salvano il culo a vicenda. Cosa poteva aspettarsi da lui? Un momento c’è e quello dopo è già sparito.




L’ho fatto per te. Non volevo nasconderti la verità.
   
 
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