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Autore: Nana_Hale    19/12/2013    1 recensioni
Nonostante le diversità e i bisticci, Calmoniglio non riesce a fare a meno di preoccuparsi per Jack e questo lo porterà a capire che forse, l'affetto che nutre per quel dispettoso ragazzo, non è poi una cosa così tremenda...
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bunnymund, Jack Frost, Pitch
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Keep me warm
 
"Ah! Le mie zampe!"
Calmoniglio correva in mezzo alla neve mentre il suo pelo si riempiva di ghiaccio e il suo corpo perdeva sensibilità.
Non era abituato a quelle temperature, a quel gelo, ma non poteva tornare indietro fino a quando non avesse compiuto la missione per cui era venuto.
"Bunny!"
D'un tratto, un urlo lo fece bloccare.
Si fermò sollevandosi su due zampe e rizzando le orecchie, tentando di capire da dove fosse arrivata la voce.
La tempesta di neve soffiava incessante impedendogli di vedere bene di fronte a se e anche tutti gli odori erano completamente attutiti da quel manto bianco interminabile.
Niente.
Nessun suono.
Forse se l'era solo immaginato o forse era stato un fischio del vento.
Non ricordava più da quanto tempo non vedeva una bufera così terribile e incessante.
"Meledizione..."
Disse preoccupato Bunny quasi fra sè e sè.
"...che ti stanno facendo Jack..."
Con un balzò ripartì di corsa sprofondando sempre di più nella soffice neve.
Grazie a dio aveva la sua pelliccia a proteggerlo. Una creatura normale non sarebbe mai riuscita a sopravvivere con un fred-
"BUNNY!"
L'urlo arrivò più forte, chiaro, vivido e questa volta Calmoniglio non si fermò. Continuò a correre.
Non sel'era sognato.
Quella era la voce di Jack.
Era in pericolo, aveva bisogno di aiuto.
E Bunny sperava solo di non essere arrivato troppo tardi.

"Frost!"
Gridò una volta arrivato al rifugio Jack si era costruito, trovandolo quasi raso al suolo, ma nessun suono arrivò in risposta se non il canto lamentoso del
vento.
Nuvole di fiato caldo uscivano dalla bocca di Calmoniglio e si condesavano immediatamente in nebbia bianca svanendo lentamente nell'aria.
"Frost!!!"
Gridò di nuovo cercando con lo sguardo qualcosa di diverso dalla neve e dal ghiaccio; cercando una felpa blu e un bastone.
Niente.
Il nulla più totale a parte bianco e gelo.
Una scintilla di paura si impossessò degli occhi verdi di Calmoniglio facendo accelerare il suo respiro mentre i suoi pugni si stringevano con forza.
"JACK!!!"
Urlò con tutto il fiato che aveva facendo riecheggiare quel nome per tutta la valle.
Ancora niente.
Bunny rimase con lo sguardo sospeso e le orecchie tese ad ascoltare anche molti secondi dopo che il suo grido si era spento, inghiottito dal vento.
Sospirò abbassando la testa mentre la paura si trasformava in dispiacere e in rabbia.
Ma poi, qualcosa attirò la sua attenzione.
A terra a pochi metri da lui, abbandonata e quasi ricoperti completamente dalla neve, stava una felpa scusa, rotta in più punti.
Calmoniglio si precipitò verso l'indumento raccogliendolo e accorgendosi solo allora degli orribili strappi che riportava.
"No..."
Mormorò, ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa, un tonfo alle sue spalle lo fece sussultare.
Con la rapidità di un guerriero lasciò ricadere l'oggetto, afferrò i suoi boomerang dalla schiena e si voltò pronto a colpire.
Ma ciò che si trovò davanti agli occhi lo fece pietrificare.
Un ragazzo avvolto malamente in una vecchia coperta piccola e rovinata. Era scalzo e tremava cercando di reggersi in piedi appoggiato ad un bastone adunco, con le mani così bianche da sembrare pezzi di marmo.
Aveva il volto rivolto verso il basso e i suoi capelli castani erano coperti di fiocchi di neve così come tutto il resto del suo esile corpo.
"Chi sei? Dove hai preso quel bastone?"
Domandò Calmoniglio senza abbassare le armi.
Sapeva bene di chi era quel bastone ed era sorpreso e turbato nel vedere qualcun'altro impugnarlo.
Il giovane sollevò lentamente il viso verso di lui; due grandi occhi scuri, profondi e dolci si puntarono stanchi e sofferenti verso Bunny che si sentì spezzare il fiato.
Conosceva quegli occhi.
Ma erano... di un altro colore.
Chiari, azzurri come un lago ghiacciato dal freddo dell'inverno.
Non erano gli stessi.
Eppure c'era qualcosa nell'espressione di quel ragazzo che fece scorrere un brivo sulla pelliccia di Calmoniglio.
"Hey...c-ciao"
La voce del giovane era rotta dalla fatica.
Bunny sgranò immediatamente gli occhi nel vederlo cedere sotto il suo stesso peso. Lasciò cadere i boomerang e con un balzo si precipitò ad acchiapparlo al volo prima che cadesse con la faccia nella neve.
Lo afferrò appena in tempo lasciando che si adagiasse contro il suo petto e sorreggendolo con le braccia.
"...coda di cotone..."
Quelle parole fecero tremare le orecchie di Calmoniglio che subito abbassò lo sguardo sul viso del ragazzo, oramai era svenuto fra le sue zampe.
"Jack..."

Calmoniglio si mise Jack addormentato sulle spalle tentando di non farlo cadere; recuperò i boomerang e il bastone e si preparò ad aprire una galleria ma subito si bloccò.
C'erano si e no 30 centimetri di neve a terra, aprire una galleria era come fare un buco in una diga. Tutta la neve sarebbe scivolata nella tana senza risolvere nulla.
Bunny sbuffò sonoramente dal naso poi, sentì le mani di Jack stringere tra le dita la sua pelliccia sulla schiena.
Doveva fare qualcosa o il ragazzo sarebbe morto assiderato.
Si voltò e tornò al rifugio distrutto.
In pochi minuti, sempre tenendo Frost sulle spalle, riuscì a mettere in piedi una specie di tetto con ciò che trovò fra i resti e vi si infilò sotto.
Stese a terra la felpa di Jack e ve lo adagiò sopra delicatamente coprendolo come meglio poteva.
Mentre gli sistemava la coperta sul busto nudo, il giovane si svegliò di colpo afferrando la zampa di Bunny e respirando affannosamente.
"Pitch! I miei poteri. Li-li ha bloccati! Io...io..."
"Calmo, sta calmo..."
Mormorò Calmoniglio guardando Jack nei suoi strani, e per lui nuovi, occhi castani e cercando di tranquillizzarlo.
"Ci ragioniamo dopo... ora pensa a riprenderti."
Concluse con la sua calda voce finendo di coprire il giovane che non smetteva di tremare.
Bunny sbuffò irritato.
La coperta era ancora tutta bagnata per via della neve che aveva assorbito e non c'era nulla in quel luogo che potesse servire per aiutare Frost, che ancora lo guardava ansimando, con il viso pallido e le mani gelide che stringevano la sua zampa.
Aveva le labbra di un colore quasi violaceo e la sua pelle stava perdendo sensibilità di minuto in minuto.
Doveva fare qualcosa.
Senza stare troppo a pensarci, scosse la testa stringendo i denti e prese una decisione.
"Andiamo..."
Afferrò entrambe le mani di Jack e lo sollevò di nuovo da terra. Il ragazzo si lasciò condurre senza dire una parola. Non aveva le forze nemmeno per muoversi o replicare a qualsiasi piano il coniglio avesse ideato.
Bunny fece qualche passo indietro e si sedette a terra con la schiena contro la parete tenendosi Frost addosso.
"Spero che la pelliccia basti per tutti e due."
Disse lasciando che giovane si mettesse comodo sopra di lui.
Jack sospirò poggiando la testa contro il petto di Calmoniglio; a contatto col suo viso, il pelo era morbido oltre l'immaginabile e caldo ancor più di una coperta nonostante il terribile vento gelido che lo aveva sferzato per tutto il giorno.
"Cerca di scaldarti...e di dormire..."
Sussurrò Bunny mentre il ragazzo intrecciava le dita nel pelo grigio e bianco e, chiudendo gli occhi, a poco a poco sembrava smettere di tremare.
"Mi dispiace Jack... sono arrivato troppo tardi..."
Calmoniglio guardò verso il giovane che pian piano si addormentava, tremendamente dispiaciuto di non poter aiutare quel ragazzo che tanto aveva fatto quando la situazione era capovolta. Quando era lui ad essere un piccolo coniglietto indifeso.
Era così strano vederlo con quei capelli scuri, quel viso segnato da qualche piccola lentiggine.
Era così fragile, così...umano...
"Mi hai salvato Bunny...tu...mi...hai... sal...va...to..."
La voce di Frost si spense nel sonno lasciando solo dei respiri lenti e profondi che soffiavano contro il petto del coniglio.
Con un delicato gesto Calmoniglio avvolse il corpo di Jack con le sue zampe coprendogli il busto e le spalle nude.
"Avrei voluto fare di più per te..."

Jack fu il primo a svegliarsi nel cuore della notte aprendo lentamente gli occhi e trovandosi seminudo con il volto immerso nella pelliccia di Calmoniglio che lo 
stringeva fra le sue zampe, appoggiato con le salle al muro.
Sollevò la testa quanto bastava per vedere fuori da quel rifugio improvvisato e accorgersi che la bufera era completamemte cessata.
Estasiato da quella visione, fece per svegliare Bunny quando d'un tratto si accorse che le sue mani erano tornate ad essere bianche come il marmo e realizzò che nonostante il gelo polare lui non sentiva alcun freddo pur essendo a petto nudo. Un ampio sorriso si disegnò sul suo viso e subito senza alzarsi dal corpo di Bunny cominciò a chiamarlo delicatamente.
"Hey..."
Ma Calmoniglio dormiva beato tenendo Frost come un pupazzo stretto a sè.
"Canguro..."
Riprovò alzando la voce, ma il coniglio non si mosse nemmeno di un millimetro.
Frost sbuffò roteando gli occhi e pensando a un modo efficace per riuscire a svegliarlo. Dopo appena un paio di secondi il sorriso sul viso del giovane si fece maligno e furbo.
Calò un tranquillo silenzio nel rifugio per quasi un minuto intero in cui solo i profondi respiri di Calmoniglio spezzavano l'aria.
"AIUTO BUNNY!"
L'urlo lo fece svegliare di soprassalto e d'istinto Bunny aumentò la presa sul corpo del giovane per proteggerlo.
"JACK! NON LO TOCCATE!"
Gridò sgranando gli occhi alla ricerca dei possibili nemici ma, accorgendosi che non ve ne era nemmeno uno aggrottò le sopracciglia.
"Ma che...?"
"B-B..nnffmm.."

Calmoniglio abbassò lo sguardo e si accorse che Frost stava quasi per soffocare tra il suo pelo talmente lo aveva stretto.
"Oh..."
Mollò la presa leggermente, liberando il ragazzo ma restando con le zampe poggiate sulla sua vita.
Jack tossì un paio di volte per riprendere fiato e poi finalmente guardò Bunny negli occhi, sorridendo.
L'incantesimo era svanito. Era tornato come prima. Come lui lo conosceva.
La pelle pallida e liscia, i capelli candidi e gli occhi più azzurri di qualsiasi azzurro avesse mai dipinto su una delle sue uova.
"Allora ti preoccupi!"
Esclamò Frost ridacchiando mettendosi in ginocchio fra le zampe di Calmoniglio, ancora seduto con la schiena contro la roccia.
Bunny non rise. Non replicò. Non sbuffò, non fece nulla se non guardare negli occhi il ragazzo che di colpo si sentì stranamente agitato da quello sguardo.
"Forse anche più di quanto dovrei..."
Sussurrò il coniglio quasi come se quelle parole fossero una colpa, un peso che stava portando sulle spalle.
Jack si pietrificò.
Non voleva essere un peso per nessuno. Non per qualcuno che gli aveva appena salvato la vita. Non per Bunny.
Il suo sorriso si spense mentre i suoi grandi occhi chiari si riempivano di sgomento e dispiacere.
"Ma mi va bene così..."
Concluse all'improvviso Calmoniglio e al giovane si spezzò il fiato nel vedere un lieve sorrisino dipingersi sul muso dell'animale.
I suoi occhi verde smeraldo si riempirono di tenerezza e Frost non riuscì a resistere.
Si gettò fra le braccia di Bunny infilando di nuovo il viso sotto il suo mento, nel suo soffice e tiepido pelo.
Calmoniglio non fece una piega. Gli passò una mano fra i capelli, tornati bianchi come neve, arruffandoglieli affettuosamente.
Jack chiuse gli occhi e rise accoccolandosi ancora contro Calmoniglio.
"Tienimi al caldo..."
Mormorò delicatamente intrecciando le dita nella pelliccia.
Lui non poteva soffrire il freddo. Non come guardiano.
Bunny lo sapeva, ma non proferì parola.
Avvolse Jack con le zampe e lo strinse lasciando che i suoi respiri lo cullassero fino a farlo riaddormentare serenamente.

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Buonsaaaaaaalve! Siamo sotto Natale, quindi mi sembrava il caso di pubblicare una Fanfiction che avesse qualche cosa a che fare con questo periodo. Quindi... ho scelto i miei due personaggi preferiti del film Le 5 Leggende (o Rise of The Guardians, che dir si voglia).
Spero vi sia piaciuta questa prima parte! Come al solito ecco l'immagine a cui mi sono ispirata HERE
Un bacio!
-Nana
  
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