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Autore: PandaCho    19/12/2013    3 recensioni
{ Londra, Sherlock Premiere - 15/12/13 }
Benedict si riscuote, si guarda attorno notando che – davvero – le persone incominciano ad incamminarsi verso la sala di proiezione.
Deglutisce, un pesce fuor d'acqua –un anfibio - che ha appena scoperto di saper respirare anche sulla terra ferma. Spuntato dal nulla a quella premiere, gli occhi di Martin puntati nei propri, le sue dita che stringono la giacca – intensificando il profumo già troppo invadente dell'uomo davanti a se.
Maledetta sia la sua abitudine di profumarsi anche i polsi e l'incavo del collo.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Benedict Cumberbatch, Martin Freeman
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un piccolo fruscio all'orecchio sinistro. Dita che scorrono il cotone del completo in nero per raggiungere la sommità della spalla, ed ora si poggiano – immobili. Come un'attesa.
Sta parlando ma non interrompe il proprio dire per questo piccolo ed insignificante gesto da parte del collega. Infatti discosta da subito lo sguardo zaffiro dai quei minuti polpastrelli per riempire ancora, ed ancora, la bocca di altre assurdità.
Non sa ovviamente che il proprio colorito ha assunto una sfumatura rossastra negli zigomi alti, ma questo a Martin non sfugge.


E' divertente il modo e il come in cui Benedict possa sentirsi a disagio.
Prima di tutto essere in pubblico, con Amanda al seguito ed essere consapevoli di aver l'attenzione di tutti gravitare intorno a se.
Ovviamente è stata un cosa istintiva, quello di porre la propria mano a sfioralo da sopra la stoffa dei vestiti - i muscoli irrigidirsi sotto le dita.
Parla sempre a vanvera, del più e del meno – potrebbe contare tutti i filamenti dei suoi nervi tendersi – come se ci dovesse essere il morboso bisogno di riempire i loro silenzi.
Come se un solo attimo, secondo, senza proferire parola possa soffocarlo.
E' una cosa che fa comunemente, che siano ad un'intervista, a cena, ad una banale passeggiata per le strade labirintiche di Londra.. - ancora prima di baciarlo – ad ogni “ a domani”.
Le proprie iridi, a questo pensiero, vengono indirizzate alle sue labbra a cuore – morbide ed umide – che parono muoversi ad una velocità disarmante, quasi a fargli venire il mal di testa a forza di seguire ogni singola mossa.
Vorrebbe poterle fermare, infondo gli basterebbero solo un paio di centimetri, qualche sospiro..
Decisamente disarmante.


“Benedict.. “ annuncia il biondo tra una risata e l'altra delle sue battute scontate.


Il ginger tinto lo osserva, come se stesse per accadere il peggio. La frase a metà da bocca a fuori che non vede l'ora di uscire.

“Dovremmo entrare”
Potreste lasciarlo in una stanza, da solo, nel pieno dei suoi discorsi che lo ritrovereste, ancora lì, il mattino dopo, all'inizio del suo racconto.
Ci scommetterebbe il culo.


Benedict si riscuote, si guarda attorno notando che – davvero – le persone incominciano ad incamminarsi verso la sala di proiezione.
Deglutisce, un pesce fuor d'acqua –un anfibio - che ha appena scoperto di saper respirare anche sulla terra ferma. Spuntato dal nulla a quella premiere, gli occhi di Martin puntati nei propri, le sue dita che stringono la giaccaintensificando il profumo già troppo invadente dell'uomo davanti a se.
Maledetta sia la sua abitudine di profumarsi anche i polsi e l'incavo del collo.

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E' sorprendente di come il suo eterno monologo continui e ritorni anche nella pausa, lì in bagno tra lo scorrere dell'acqua dei lavandini e lo stropicciarsi di salviette. Soli.
Allo stesso tempo stupefacente di come possa meravigliarsi di essere sempre zittito dalle proprie labbra che sfiorano le sue. A che conto siamo, ormai?
Le punta delle dita, appena umide e dell'odore del sapone, ad incorniciare il volto scarno e spigoloso, ma non per questo morbido e caldo.


Martin si abbassa per tornare alla propria altezza naturale, senza le punte ritte.


“ Dovresti respirare qualche volta, sai? Giusto per non andare in iperventilazione”
La destra e la mancina appoggiate ai suoi polsini.
Ci vediamo dopo, finalmente sono riuscito a dirlo”

E non domani.








|| I AM BACK - freebatch, coff.
non starò molto ad afissiarvi con le mie pare - anche perchè sta inziando Sherlock, yay! - quindi : ringrazio i commenti qui e su fb della precedente ff e chi ha messo i fav e chi li metterà <3 Grazie davvero *^*
sono grata del fatto che non sono l'unica idiota che ama questi due coccoli, guh.
bè - see you soon <3

dove mi sono ispirata ( x ) - notare gli occhi a cuoricino di Martin.
OH STAPH - amatevi.
  
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