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Autore: SuperWiki    20/12/2013    4 recensioni
Sonic scopre una cosa sconcertante: Amy è scomparsa senza avvertire nessuno, e non si sa dove sia! Riuscirà il nostro prode eroe, insieme ad un team stravagante e fuori dal comune, a ritrovarla? E per lui è solamente una cara amica o qualcos'altro? Inutile dire che se non cliccate la storia non ve lo dirò mai, che vi aspettavate? Seguito di "Amy e il manuale d'amore".
Genere: Comico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Rose, Miles Tails Prower, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti, Vector the Crocodile
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita di un riccio corridore (e dintorni)'
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Blu e rosa: una strana combinazione
 
Capitolo 4 “Cuore di un demone”
 
Base segreta, 24 Novembre, ore 19:07
 
P.O.V Eggman
 
Ancora non ci potevo credere, avevo vinto! Il mio piano geniale aveva funzionato, e stavolta nulla era andato storto, mi sembra quasi di sognare! Mi pizzico il braccio per assicurarmi che sia tutto vero, e il dolore mi dà la prova concreta: ah, come mi sento felice! Se penso a tutte le volte che quel puntaspilli mi ha deriso, sconfitto, umiliato... Ha vinto molte battaglie, certo, ma alla fine la guerra l’ho vinta io! HO HO HO HO HO HO HO HO! Tuttavia, se penso a quello che mi ha detto...
 
-Ho deciso-
-Ottimo. Allora, cosa farai?-
 
Preme il pulsante verde come avevo previsto, ma anche se avesse scelto quello rosso ci avrei guadagnato soltanto io! La capsula viene spedita da un condotto sotterraneo verso la mia base nascosta, sparendo dalla nostra vista. Sonic la guarda andarsene affranto, mentre io mantengo un’espressione indecifrabile: dopotutto ha già sofferto abbastanza, non sono poi così meschino dopotutto!
 
-La tratterrò bene, vedrai- Mi limito a dire. Lui inveisce contro di me, incapace di fare altro, poverino!
-Spero che tu sia contento adesso! Sai, nonostante avessi più volte di piegare il mondo ai tuoi piedi, non credevo che fossi capace di fare una cosa così... subdola, pensavo che anche tu avessi un cuore. Invece mi sbagliavo, a forza di stare con dei robot al posto di quello hai un pezzo di metallo, mi disgusta soltanto guardarti!!! Mi fai schifo!! Io la amo, Eggman- Dice mentre gli occhi luccicano per le lacrime –Se tu le fai qualcosa, io te ne farò pentire amaramente-
 
Non dico nulla, anche se non mi aspettavo una reazione del genere. Chi lo immaginava che lui la amasse davvero, sono un po’colpito. Ma questo non cambierà i piani.   
 
-La base esploderà tra due minuti- Gli dico mentre attivo il timer –Alla prossima, Sonic-
 
Sotto di me compare l’EggMobile, e io apro il tetto della base quanto basta perché io possa uscire, richiudendolo per evitare che la palla di spine ne approfitti: non vorremo rendere le cose troppo facili! Lo vedo uscire poco prima che l’edificio esploda, un vero peccato, ma dopotutto se non fosse sopravvissuto che divertimento ci sarebbe nel tenere la sua amichetta prigioniera?
 
Davvero sono anch’io una macchina? Non ho più un cuore? Ma che scemate sto pensando!? Certo che non lo sono, che domande! Anche se lui intendeva in un senso metaforico... ma d’altronde è stato lui a costringermi, proprio così! Se si fosse arreso molto tempo prima, non sarei arrivato a tanto! Chissà, forse l’avrei anche risparmiato: lo avrei fatto diventare il mio giullare personale o qualcosa del genere... Ma basta ponderare sciocchezze! Proprio ora un display mi avverte che la capsula è arrivata a destinazione e, purtroppo, un altro schermo mi avvisa che Orbot e Cubot sono entrati nella base. Che qualcuno li avesse seguiti? Guardo le telecamere esterne, e incredibilmente non c’è traccia di qualche guastafeste! Se non fossi uno scienziato, lo riterrei un vero miracolo!
 
-Capo, siamo tornati!- Esclama Cubot in modo decisamente idiota per un robot.
-Come è andata capo? Sonic ha vinto per caso?- Chiede Orbot senza un briciolo di ritegno, che insolente!
-No, sottospecie di pattumiera ambulante!! Stavolta il grande Ivo Julian Robotnik ha trionfato contro quella patetica ameba procariote blu!!- Recito come se fossi in un palcoscenico.
-Oh- Fanno sorpresi –Quasi non ci credo- Aggiunge Cubot, ma il mio ringhio lo zittisce all’istante.
-Credici invece, idiota! Vedi, la capsula è qui, e il puntaspilli invece è a leccarsi le ferite!-
-Complimenti padrone, non ho mai dubitato di lei!- Fa Orbot, pensando di guadagnarsi il mio favore. Che lecchino.
-Sapete, vi avrei già smontato pezzo per pezzo per la vostra deficienza, ma oggi sono di buon umore. E devo ammettere che non avete commesso errori stavolta, ne sono contento. Ben fatto- Loro ridacchiano come dame inglesi per i complimenti; ma ero ubriaco quando li ho progettati!?
-E adesso cosa farà, capo, dopo questa vittoria?- Domanda Cubot.
-Osservazione piuttosto acuta per il tuo database intasato di bug, Cubot. Io...- Ma mi blocco, in effetti non ci avevo pensato –Rimarrò qui per il momento, agiremo in seguito: per ora voglio solo festeggiare. Orbot, preparami una cena da re, anzi, da imperatore!-
-Arriva subito, padrone! Cubot, dammi una mano, forza!-
 
E se ne va trascinandoselo via, lasciandomi il tempo di riflettere. Potrei estorcere delle informazioni alla riccia, e se non m accontenta potrei torturarla... Nah, non avrei niente da chiedere, li ho spiati fino ad adesso! Ci sono, potrei chiedere come riscatto i Chaos Emerald! Sì, e poi la palla di spine e i suoi amichetti mi faranno il sedere rosso, devo pensare a qualcos’altro! Ci penserò più tardi, pensiamo a celebrare questa grande vittoria invece!
 
P.O.V Sonic
 
Casa di Sonic e Tails, 25 Novembre, ore 10:21
 
-Sonic, sei rimasto in piedi per tutta la notte?-
 
Non gli rispondo, mi limito a mugolare mentre mi tasto la faccia: ho delle belle occhiaie, non c’è che dire, ma non mi sento stanco. Non sento più nulla, né la fame, né la sete... Il rimorso mi divora da dentro.
 
-Vieni a fare colazione, su-
 
Scuoto la testa, ma lui mi prende di forza e mi fa sedere sul tavolo, e per accontentarlo mordicchio qualcosa. In fondo cerca di farmi stare meglio come può, prova a fare qualche battuta cercando di strapparmi qualche risata, ma a dire la verità non lo ascolto nemmeno: come posso stare sereno sapendo che uno dei nostri è nelle mani di Eggman? Amy ha detto di non demoralizzarmi, ma non ci riesco, anche se provo a pensare ad altro, la sua immagine si impone sulla mia mente, facendomi sentire un fortissimo senso di colpa.
 
-Ma mi stai ascoltando almeno?- Lo ignoro rigirando il cucchiaio nella tazza –Senti, oggi verranno Knuckles e gli altri, li ho informati ieri di quanto è successo. Non ti preoccupare, non ho detto tutto quanto- So a cosa allude, e il solo pensiero mi abbatte ulteriormente. Sospiro affranto, sono l’ombra di me stesso...
-Non vorrai mica farti vedere così da loro? Sciacquati almeno la faccia, su. Arriveranno da un momento all’altro-
 
Lo assecondo e vado in bagno a lavarmi. Il mio riflesso non mi stupisce più di tanto, rispecchia il mio stato d’animo: due borse viola sotto gli occhi, sguardo perso, il volto mezzo sfatto... Mi passo l’acqua sul viso e la faccia assume un aspetto più decente, anche se in fondo non me ne importa più nulla. Suonano alla porta, Miles va ad aprire e sento Knuckles salutarlo in tono affabile.
 
-Ciao Tails, è da un po’ che non ci si vede-
-Già, è vero. Quando sei partito da Angel Island?-
-Stamattina, ma non ti preoccupare. Mi dispiace, non avrei mai pensato che...-
-È tutto a posto, non è mica...-
-Col cavolo che tutto a posto- Esco dal bagno e mi dirigo verso l’echidna –Piuttosto, lasci il Master Emerald tutto da solo?-
-Non scappa mica- Non avrei mai pensato che dicesse una cosa simile, lui che aveva votato la sua vita come guardiano della pietra, sono un po’commosso, ma mantengo il volto duro –E poi cercavo di essere gentile-
-Non sei mai stato gentile, non è il caso di diventarlo adesso, Knucklehead-
-Ehi, non sono venuto fin qui per farmi insultare da te, se ti girano le scatole il problema non è mio...-
-Basta litigare!- Tails si mette in mezzo a noi due per sedare la rissa imminente –Knuckles,  Sonic è solo un po’... scosso, ha cercato di salvare Amy senza riuscirci, e si sente in colpa per questo. Lo puoi biasimare?- L’echidna abbassa la testa borbottando un “scusa” –E tu- Si rivolge poi a me -Smettila di fare l’acido, devi comunque darti un contegno!-
-Ah sì? E devo ricevere le condoglianze come se nulla fosse?- Faccio alzando il muso indignato.
-Non sono condoglianze, dovresti essere contento invece che...-Il campanello suona di nuovo, e Miles aprendo la porta si trova davanti Rouge, ma li ha chiamati davvero tutti?
-Vi ho forse presi in un brutto momento? Posso ripassare più tardi- Fa lei credendo di essere spiritosa
-Non abbiamo bisogno delle tue...-
-Non oggi Knuckles, non mi va di litigare adesso- La donna pipistrello si dirige verso di me, e mi porge un anello con un rubino incastonato –Era l’unico oggetto di valore che ho trovato lì dentro. Mi dispiace, Big Blue- Lo prendo in malo modo e lo osservo per un po’, prima di dire qualcosa.
-L’hai rubato-
-So cosa ho fatto, e me ne pento, ok?- Che faccia tosta.
-Pensi di cavartela così? E perché lo dai a me, che cosa ci posso fare io?- Mento, ma so che lei non sa cosa ho passato, per cui recito la parte, anche se Tails mi guarda male.
-Scusami se ho anch’io dei sentimenti! Ma a quanto pare sei un cuore di pietra, e io che credevo fosse Shadow l’insensibile tra noi. Me ne vado, dato che sono indesiderata qui- E se ne va via, tanto di guadagnato.
-Adesso sei contento, spero- Mi fa Knuckles.
-Parli tu che sei il primo a non tollerarla, da che pulpito-
-Sonic, smettila IMMEDIATAMENTE-
 
Miles mi rimprovera aspramente, e non apro più bocca solo per interrompere questa sceneggiata. Poco dopo arrivano Cream, Vanilla, sua madre, e Big, tutti a dire che li dispiace, che sono tristi, eccetera eccetera... Ma non soffrono quanto me, non possono neanche immaginarsi come mi sento, quella rabbia e tristezza che ti attanagliano le membra e che ti corrodono. Con la scusa di prendermi una boccata d’aria fresca, esco fuori e corro via lontano da quell’ipocrisia, per poi fermarmi in un punto imprecisato. Non riesco nemmeno a sfrecciare come al mio solito, perché so che è proprio per questo che ho allontanato Amy da me, pensando che facevo la cosa giusta... Mi siedo sull’erba , non voglio di certo ritornare lì, ma nemmeno andarmene via, io... Non so che fare, ecco. Guardo il panorama senza accorgermi dello scorrere del tempo, che qualcosa mi colpisce la guancia, facendomi un male cane, e quando mi giro scopro che è stato Shadow. Ci mancava solo
lui, del resto.
 
-Sei un idiota, faker-
-Cosa vuoi pure tu da me? Lasciami in pace- Gli dico massaggiandomi la faccia.
-Sapevo che eri stupido, ma non ti facevo anche codardo. Mi deludi ogni giorno che passa-
-Codardo? Io non scappo mai, dovresti saperlo- Mi tira un pugno in risposta.
-Rouge mi ha detto tutto. So cosa è successo con Eggman-
-Bè, la tua amichetta ti ha informato male, perché io non sono fuggito da un bel niente...-
-Quanti altri pugni vuoi in faccia, faker? Non mi riferivo a quello, stupido. Perché hai risposto male ai tuoi amici che cercavano di starti vicino?- Incrocia le braccia, squadrandomi come se fossi un insetto.
-Io faccio quello che voglio, Shadow. Tanto non ho nulla da perdere- Stavolta mi tira un calcio alla pancia, facendomi piegare in due, ma non reagisco, mi limito a subire indefesso.
-Ti ucciderò faker, piuttosto che lasciare che tu commetta il mio stesso errore. Tu hai un sacco da perdere, e così non risolverai un bel niente!!- Sgrano gli occhi, comprendendo finalmente la reazione di Shadow.
-Maria- Sussurro con la voce flebile per il dolore. Lui si limita ad annuire, mentre mi aiuta a rialzarmi.
-Anch’io ho perso qualcuno che teneva moltissimo a me, e come te ero furioso con il mondo perché io ero sopravvissuto e lei no, e anch’io mi sono reso conto troppo tardi che senza di lei il mondo poteva crollare senza che io battessi ciglio. Poi sei arrivato tu e ho capito che invece dovevo andare avanti, che avrei dovuto fare buon uso della mia esistenza, se volevo dare un senso alla sua morte. E ora la storia si ripete- Si interrompe osservandomi con uno sguardo profondo, ma indecifrabile –Non lasciarti divorare dall’odio. Amy non vorrebbe mai vederti così. E poi non è andata per sempre, non dimenticarmelo- Ha maledettamente ragione, e io invece facevo l‘orgoglioso per cosa poi? Per dimostrare che ero forte e potente? No, per mascherare la mia debolezza.
-Grazie, Shadow-
-Non ringraziarmi, ho solo saldato il mio debito- Fa lui osservando il paesaggio.
-Shadow...- Lui sospira innervosito.
-Sì?-
-Come facevi a sapere che io ero qui?-
-Vuoi un altro pugno?-
-Ok ok, non importa- Non lo ringrazierò mai abbastanza.
 
P.O.V Eggman
 
Base segreta di Eggman, 25 Novembre, ore 13:42
 
Deve esserci un modo, uno qualunque, non posso mollare proprio adesso per questo stupido inconveniente! Dopo la cena luculliana, ho cercato per tutta la notte una soluzione su come usare l’ostaggio a mio vantaggio, ma ogni metodo sembra avere una pecca irrisolvibile, ma ciò è matematicamente impossibile! Ho lavorato sodo per arrivare fino a questo, settimane passate a progettare il mio magnifico piano, calcolata ogni probabilità che avrebbe potuto intralciarmi... Come ho potuto tralasciare la parte successiva così facilmente?
 
-Capo, è tutto...-
-NON ORA, CUBOT!!!- Il mio urlo lo fa indietreggiare spaventato e Orbot accorre subito per calmarmi.
-Capo, può confidarsi con noi se ha qualche problema- Mi fa apprensivo. A questo punto tanto vale tentare...
-Non so come posso usare la fidanzatina del riccio...-
-Fidanzatina!?- Esclamano in coro interrompendomi.
-Sì, razza di frullatori difettosi, avete sentito bene! A quanto pare il nostro puntaspilli ha una cotta per la nostra Amy- Faccio incrociando le mani, contento di questa scoperta che posso adoperare a mio favore.
-Cos’è una fidanzatina?- Domanda Cubot, e io e Orbot ci schiaffiamo una mano in faccia.
-Vedi, quando un maschio e una femmina si vogliono tanto bene...-
-ORBOT!!! PIANTALA!!!- Grido imbarazzato, un po’ di pudore, che diamine! –Pensate invece a concentrarvi su come usarla per la conquista di Mobius. Arrovellatevi!- Quei due confabulano tra di loro non lasciandomi capire un accidente, per poi finalmente decidersi.
-Abbiamo due teorie- Annuncia Orbot dandomi un po’di speranza.
-La prima è di impiantarle un chip di controllo mentale per poi...- Interrompo la colossale idiozia che sta pronunciando il robot giallo.
-E cosa ti fa pensare che sia possibile farlo? Non esistono chip del genere, e per controllare la mente di un essere vivente c’è bisogno di molta energia... Energia che non ho- Puntualizzo amaramente –Sentiamo l’altra, sperando che sia migliore di questa- Orbot si agita vistosamente.
-Ehm... L’altra sarebbe... Di...-
-Allora? Entro oggi!-
-...lasciarla andare. Se ci pensa, padrone, non ci è utile più di tanto, e Sonic e i suoi amici potrebbero essersi già messi alla sua ricerca- Digrigno nel sentire il nome di quella palla di spine –Sarebbe una scelta prudente, dopotutto...- Ricevo l’informazione, ma nulla mi vieta di rimproverarlo lo stesso.
-Se era una battuta, non fa ridere. Non mollerò proprio adesso, CHIARO!?- Tremano spaventati, mi fanno quasi pietà. Quasi –La prigioniera ha mangiato?-
-Di malavoglia, capo, ma sì- Risponde Cubot prontamente.
-Bene. Ho intenzione di fare una chiacchieratina con la nostra ospite...-
 
Mi dirigo verso la stanza in cui si trova il cilindro vetrato di contenimento, e vedo Amy seduta sul pavimento, mentre osserva le sue scarpe, con uno sguardo triste ma determinato. Devo ammetterlo, è cambiata da quella volta lontana che Metal Sonic l’aveva catturata, quando strillava come una mocciosa isterica. Se penso quando l’ho presa da casa sua, è stata molto combattiva, anche se il campo di forza e la capsula sono state una combinazione letale ed efficace, ma d’altronde che potevo aspettarmi? Mi posiziono davanti a lei, che volge lo sguardo da un’altra parte, fingendo che io non esista. Ma non demordo, mica mollo al primo ostacolo, io!
 
-Era buono il cibo?- Non risponde, come potevo immaginare del resto –Sono venuto per accertarmi che ti trovi a tuo agio, per quanto possibile, s’intende. Volevo farti una domanda, se mi concedi, di grazia- Sbuffa stizzita, lo prendo come un sì –Secondo te cos’è l’amore?- Oh, adesso l’ho provocata, e infatti esplode come avevo immaginato.
-Hai il coraggio di chiederlo? TU NON L’HAI MAI VISTO!!! Sei viscido, meschino, megalomane...-
-Piano con gli insulti, ricordati del collarino, carina!- Faccio prendendo il telecomando che tenevo nascosto nella giacca, e si quieta controvoglia –E poi l’ho visto, cosa ne puoi sapere tu-
-Sentiamo allora, sono tutt’orecchi!- Pensa di prendermi controvoglia, ma non si immagina che sviolinata sto per fare, oh, se non se l’aspetta!
-Tra voi due- Mi limito a pronunciare, e la prendo di sorpresa, a giudicare dalla faccia basita che fa –Ho notato che voi siete molto diversi l’una dall’altro: lui è avventato, provocatorio, a tratti anche ingenuo- Ho un tremito di disgusto nell’elencare le “doti” di quel puntaspilli –Tu invece sei premurosa, lunatica, e spesso anche molto irascibile. Ma ciò non toglie che avete anche delle cose in comune: entrambi siete altruisti, siete determinati nei vostri obbiettivi, e mettete la salvezza del pianeta prima di voi stessi. E sono proprio questi pregi, questi difetti, queste doti, queste pecche, che nonostante la loro diversità sono uniti in uno stampo comune: il forte sentimento che vi lega. Tu e Sonic siete una strana combinazione, non c’è che dire, ma spesso sono proprio le coppie più strane quelle vincenti, non credi anche tu che l’amore sia questo?- La riccia sembra incerta su cosa dire, ma di certo l’ho incuriosita ed è più disposta ad instaurare un dialogo, ma che oratore che sono! Avrei dovuto fare l’avvocato!  
-Dove vuoi arrivare con questo, Eggman?-
-Sai, ora che comincio a rifletterci, io sono una specie di Cupido-
-C-cupido? In che senso?-
-Mettiamola in questo modo: se non ti avessi rapito tempo fa, non avresti mai avuto l’occasione di conoscere il tuo idolo, che poi è diventato tuo grande amico, anche se con qualche reticenza nei tuoi confronti. Sono stato io a farvi incontrare, a “scoccare le frecce dell’amore”, in senso metaforico. Sono tanto malvagio come dite, se ho potuto fare una cosa così bella, anche se inconsciamente?-
-Non è questione di malvagità o di bontà, Eggman. Potrebbe anche essere come dici, ma ciò non toglie che hai fatto delle cose perfide. Ti ricordo che hai minacciato di bombardare Station Square proprio ieri- Il suo sguardo è sicuro di ciò che dice, una vera peperina, non c’è che dire!
-Sapevo che non avrebbe mai premuto il bottone rosso, è troppo “eroico” per fare una cosa del genere- Ed è la verità, ma non l’ho fatto solo perché i missili costano, e ultimamente sono a corto di liquidi per via del piano che ho progettato. Riempire di esplosivi la base non è mica gratis!
-Non cambia le cose. Se sei tanto buono come dici, liberami-
 
La squadro perplesso, ma poi ci penso su. Orbot ha ragione, l’ostaggio è solo una perdita di tempo e di energie, e poi... Anche se avessi avuto una chance, non credo che avrei combinato chissà che cosa torturandola: me la cavo meglio con i robot, destreggiarmi con gli esseri viventi non fa per me, per questo ho mollato la facoltà di medicina! Però ero così vicino, mi mancava tanto così, già pregustavo il potere come imperatore di Mobius! Sospirando, premo qualche pulsante su un computer vicino, e la capsula si alza, mentre lei mi guarda attonita. Poi prendo un cacciavite e con molta pazienza e destrezza, le svito il collare, anche se mi sento avvilito: ho rifiutato quella che poteva essere una vera e propria oca dalle uova d’oro!! Al termine, si massaggia il collo intorpidito, ancora un po’sorpresa, e mi osserva riconoscente facendomi alquanto infastidire, è come se mi prendesse in giro, porca miseria!
 
-Bè, cos’altro vuoi? Non hai una palla da spine a cui rompere le scatole?- Al che lei mi salta addosso abbracciandomi, cogliendomi alla sprovvista.
-Grazie-
 
Io non so cosa dire in risposta e ricambio l’abbraccio un po’imbarazzato. Però è una bella sensazione, mi fa sentire caldo come se fossi sotto alle coperte... Dopodiché molla la presa e se ne va via, e io ritorno sulla mia poltrona hi-tech sconsolato. Se non altro, ho dimostrato la mia “bontà d’animo”... Bell’affare, sai cosa ci faccio con l’integrità morale! Come se non bastasse, arrivano Orbot e Cubot a scassarmi ulteriormente, davvero meraviglioso!
 
-Un vero rubacuori, capo!- Ammicca Orbot, e nemmeno ringhiando gli levo quel sorriso dalla faccia.
-Avete visto la scena, vero?- Annuiscono simultaneamente, io mi affloscio ulteriormente sulla poltrona.
-Quindi ora la riccia è la fidanzatina del capo? Perché Orbot mi ha spiegato che...-
-PROVA A RIPETERLO E TI GETTO NELL’INCENERITORE!!!-
-Pietà, pietà!- Menomale che Cubot ha chiuso quella boccaccia, o lo avrei fatto sul serio!
-Non si strugga, capo! In fondo ha battuto Sonic, e può raccontare che lei, solo perché è magnanimo e pietoso verso i suoi nemici, l’ha lasciata andare!-
-Mmm, forse hai ragione. Penso che farò così. Adesso lasciatemi solo-
 
Non voglio sentire parlare di piani di conquista almeno per una settimana, sono distrutto ed esausto. Alla fine sono stato sconfitto comunque, anche se in modo diverso dalle altre volte. Pazienza, almeno sono uscito di scena con onore. Nel frattempo voglio soltanto rilassarmi, vediamo cosa danno in tv!
 
P.O.V Amy
 
Luogo sconosciuto, 25 Novembre, ore 14:10
 
Ancora non riesco a crederci, mi ha liberata sul serio! Non posso dire che i miei giorni di prigionia sono stati felici, non mi sono mai piaciuti gli spazi piccoli, e il cibo arrivava solo due volte al giorno, anche se non era poi così male. Ma che facesse una mossa del genere proprio non me l’aspettavo! Forse non è così cattivo: certo, ha migliaia di difetti, ma sotto sotto c’è del buono in lui. Molto sotto. Sto correndo a perdifiato, non so esattamente dove sono, ma dovrei continuare per questa direzione, riesco a vedere Station Square, anche se molto in lontananza! Poi mi viene in mente Sonic, e comincio a lacrimare, ma stavolta dalla gioia: sapevo che anche lui mi ricambiava, l’ho sempre pensato, anche se mi ha fatto tanto penare! E sentire che gli dispiaceva di essersi comportato in quel modo mi ha fatto toccare il cielo con un dito!! Sono talmente eccitata che sento a malapena la fatica, vado avanti come una locomotiva. Preparati Sonikku, perché non crederai ai tuoi stessi occhi! Sto arrivando!!!
 
 
 
 
 
  
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