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Autore: zeze3000    22/12/2013    0 recensioni
Yo!
Sono zeze3000 con la terza FF dedicata a Pandora Hearts che fa parte della mia "Saga of the Dark" ^.^
Qui scopriremo molto di più sul passato di Axel.
E, soprattutto, cosa voleva dire Glen con "Lei ci serve"? ( ultimo capitolo di Return of the Dark )
Bhe'... Lo scopriremo in questa Fan fiction ;)
By,
zeze3000
Genere: Avventura, Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Glen Baskerville, Nuovo personaggio, Revis Baskerville, Rufus Barma, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga of the Dark'
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-Capitolo 4

 

Axel camminava per i corridoi della Pandora, non andava in nessun luogo di preciso, camminava e basta.

La rilassava, le ci voleva dopo quello che era successo l'altro giorno. I duchi avevano dato l'ordine che ogni tre ore dovesse riferire cosa stava succedendo a Nightmare.

Per ora era calmo, ma qualche volta lo sentiva arrabbiarsi e, di conseguenza il suo umore mutava all'improvviso.

Mentre ripensava a queste cose, Axel non guardava davanti a sé e, andò adosso ad una persona, finendo per terra insieme ad essa.

Ouch... Mi scusi” si scusò Axel passandosi una mano dove avev picchiato. Si alzò e, soltanto quando l'altro disse “Ma si fiuguri... dovevo stare io più attento”, Axel vide chi era.

Si congelò sul posto. Anche l'altro.

V-Vincent...?!” disse sorpresa. La prima volta che l'aveva visto, lui era ancora un bambino dai strani comportamenti, l'ultima volta no se la ricordava molto bene, ma era durante la tragedia di Sablier

Axel” Vincent non sembrava nè sorpreso né cordiale. “Ma che piacevole sorpresa incontrarti” marcò la parola 'piacevole'.

Se non sbaglio, siamo stati in conflitto in passato”

Quel modo di parlare fece rabbirividire la serva Barma “Sì, è vero.... Ed ora devo andare” si stava per voltare e andarsene, ma Vincent la prese per un polso e l'avvicinò a sé.

Vorrei tanto che fossimo amici, davvero” la mollò e, se ne andò senza lasciare alcuna spiegazione.

 

***

 

Erano passati pochi mesi da quando Revis era morto e Oswald era diventato il nuovo Glen.

Axel sentiva come un'aria pesante che avvolgeva tutti i Baskerville, forse un po' era per via di quel ragazzo dagli occhi verdi che veniva sempre per Lacie... Jack Vessalius.

Ma quando Lacie morì, o meglio, cadde nell'Abisso, lui non venne per un mese intero fino a quando Oswald lo andò a prendere.

Axel non capiva, Oswald faceva sempre finta che Jack non esistesse, ma lo voleva intorno... Personalemente, lei trovava il Vessalius insopportabile.

Prima ancora, però, era arrivata Alice, direttamente dalla porta dell'Abisso.

E ora quei due bambini, fratello di dieci anni e uno di qualche anno in meno.

Il più giovane, Vincent, aveva capelli biondi e occhi di du diversi colori: uno oro e uno rosso. Si comportava in modo strano, rimaneva sempre attaccato al fratello Gilbert, spesso faceva a pezzi o fiori o pupazzi.

Queel giorno Axel stava passegiando nel giardino enorme della villa, osservava gli alberi che c'erano, che servivano a nascondere la torre dove abitava Alice. In certi punti, quel giardino sembrava più un bosco.

Mise dietro all orecchio una ciocca di capelli che finiva sempre davanti agli occhi.

Una folata di vento fece muovere la gonna azzurra del vestito della tredicenne.

Da un paio di giorni c'era una strana sensazione opprimente nel suo cuore, come se a poco sarebbe accaduto qualcosa di terribile.

Si mise a giocare con il pizzo della manica dell'abito. Era in momenti come quelli che la mancanza di Revis si faceva sentire di più, lui sarebbe apparsa all'improvviso da un cespuglio o da un albero, o sorpresa alle spalle, avrebbe sorriso dolcemente e chiesto “Cosa c'è che non va?”, e come se fosse stato un incantesimo Axel gli avrebbe detot ciò che gli affliggeva il cuore, anche se prima non lo sapeva.

Ma ora Revis non c'era più e, Axel non capiva cos'era quella sensazione al cuore.

Ciao Axel!” una voce squillante la ridestò dai suoi pensieri, la ragazza riconobbe immediatamente chi l'aveva salutata e, cercò di far finta di non averlo sentito. Iniziò a camminare con passo accellerato con il ragazzo che la chiamava e la rincorreva.

Axel!” finalmente ( e a grande malicuore della ragazza ) Jack era riuscito a raggiungere la Baskerville e farla voltare verso di lui “C'è qualcosa che non va?” chiese inclinando la testa. Jack era sempre stato bravo a capire i sentimenti delle persone.

Axel, all'udire della domanda, sgranò gli occhi. “No, tutto a posto” rispose nascontendo perfettamente l'angoscia che provava.

Ma il Vessalius capì che lei mentiva, ma non disse niente, se avrebbe voluto parlare lui era pronto ad ascoltarla.

Axel andò nella sua stanza e si sedette sul divanetto che si trovava proprio al centro, di fianco al divanetto di tessuto rosso con cuscini neri, bianchi e viola, c'era il letto a baldachino con coperte color lilla.

Appoggiò la testa sul bracciolo e si addormentò.

 

   
 
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